C’è un retroscena che arricchisce il pasticciaccio brutto di Phil Mickelson di sabato alla buca 13 di Shinnecock Hills. La moglie Amy ha rivelato alla rivista GolfWeek che Lefty, tornato in albergo dopo il caos del terzo giro, ha chiamato la USGA dicendosi pronto a ritirarsi dallo US Open. La disponibilità è stata rifiutata dal ceo, Mike Davis.
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Phil Mickelson colpisce ancora: torna a vincere dopo 5 anni
Phil Mickelson is back. Uno degli americani più amati del circuito è tornato a vincere sul Tour dopo un digiuno durato cinque anni. Il 47enne di San Diego ha fatto suo il WGC Championship, prima tappa dell’omonimo mini-circuito mondiale. Bel finale di Francesco Molinari (-5), 25esimo dietro a Jon Rahm (-6).
Golf, Phil Mickelson si separa dal suo caddie Mackay dopo 25 anni
“Si erano tanto amati” oppure “Certi amori non finiscono”. Scegli tu il sottotitolo della notizia del giorno. Phil Mickelson si è diviso dal suo caddie Jim “Bones” Mackay dopo 25 anni. Per un quarto di secolo ogni fine settimana in coppia e poi, all’improvviso, basta. Addio per sempre. Sportivamente parlando si tratta di una notizia choccante.
Uomini e golf: Tiger Woods in rehab per i figli, Phil Mickelson rinuncia allo US Open per la figlia
Giovedì scatta l’edizione numero 117 dello US Open, secondo major di stagione e una delle gare più prestigiose dell’anno. Si giocherà per la prima volta a Erin Hills, nel Wisconsin. Ci sarà l’elite del golf mondiale, compreso il nostro Francesco Molinari oggi numero 16 al mondo. Ci saranno uomini e golf. Ci saranno tutti meno Phil Mickelson e Tiger Woods. Entrambi gettano la spugna per i figli ma in situazioni opposte. Mickelson ha scelto di presenziare al diploma della figlia Amanda: la cerimonia è quasi in contemporanea e quindi… . Woods potrebbe essere già ricoverato in una clinica di riabilitazione in Florida nel tentativo di continuare a incontrare i figli Sam e Charlie.
Quanto guadagna un giocatore di golf? Rory McIlroy 50 mln in un anno. Ma i Paperoni dello sport sono altri: ecco la classifica
“Green delle mie brame, dimmi chi è il giocatore di golf più ricco del reame?”. Se credete alle favole restate pure in attesa della risposta. Se leggete questo blog sappiate che Forbes ha incoronato Rory McIlroy come il golfista che ha guadagnato di più nel 2016. Il nordirlandese si è messo in saccoccia circa 50 milioni di dollari. Come saprete, Rory non è reduce da dodici mesi ad altissimo livello. Eppure la vittoria in FedEx Cup gli ha “salvato il conto in banca”. Ricordiamo che in pratica Rory guadagnò 11,5 milioni di dollari in un solo weekend.
Adesso alla domanda quanto guadagna un giocatore di golf? potete sostituire il punto interrogativo finale con un punto esclamativo.
Henrik Stenson vince l’Open Championship ed entra nella storia
Una pagina di storia del golf è quella scritta al Royal Troon in Scozia dove Henrik Stenson ha strappato con le unghie il 145° Open Championship dalle mani di Phil Mickelson, a secco di vittorie da tre anni (l’ultimo successo proprio in un Open Championship). Primo svedese a vincere un major, Stenson ha fatto le cose per bene, forte di un bel -20 (264 totali, 68 65 68 63), cancellando Tiger Woods dalla voce “punteggio più basso” (a St Andrews nel 2000 finì a -19). A lui un assegno di 1.363.834 euro su un montepremi di 8,5 milioni di euro.
Phil Mickelson può non urlare “fore” e colpire con la pallina un marshall?
Urlare “fore” se la pallina va in tutt’altra direzione da quella prevista è una delle regole base del golf. Si tratta di una questione di sicurezza, sportività e correttezza in ordine sparso. Ad esser sinceri avvisare il prossimo dell’imminente pericolo è cosa buona o giusta a prescindere se ci si trovi su un fairway o in mezzo alla strada. Ma questo è un altro discorso.
Nel golf evidentemente non tutti sono tenuti a urlare “fore”: guai se non lo fa un comune mortale, si chiude un occhio se non lo fa Phil Mickelson.
Anzi se lo fa lui diventa quasi un evento da celebrare con tanto di video sui social. Magari mi sbaglio, ma vorrei sapere cosa ne pensate. Continua a leggere
Pebble Beach, alla fine la spunta Taylor Mickelson battuto per un solo colpo
Con un gran finale, espresso da un parziale di 65 (-7) colpi, Vaughn Taylor (-17) ha bruciato Phil Mickelson (-16) sul filo di lana dell`AT&T Pebble Beach Pro-Am (PGA Tour), in cui ai membri del circuito sono stati affiancati noti personaggi appassionati di golf per la Pro-Am all’interno del torneo. Nei primi tre giri i concorrenti si sono alternati sui percorsi del Pebble Beach Golf Links (par 72), del Monterey Peninsula CC (par 71) e dello Spyglass Hill Golf Course (par 72), a Pebble Beach in California, per poi concludere la gara sul primo tracciato.
I due protagonisti sono stati seguiti in classifica dallo svedese Jonas Blixt, terzo con 272 (-15), dal suo connazionale Freddie Jacobson e dal giapponese Hiroshi Iwata, quarti con 273 (-14).
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All’Open Championship Phil Mickelson manda la pallina… sul balcone
Augusta #Themasters, per Spieth il giorno più lungo: può perdere solo lui
Probabilmente l’Augusta Masters avrebbe avuto il suo vincitore già dalla terza giornata, ma il doppio bogey alla buca 17 di Jordan Spieth (-16) quanto meno apre spiragli di vittoria per altri due giocatori, Justin Rose e Phil Mickelson. Saranno in tre a giocarsi l’Augusta Masters quando mancano 18 buche al termine.
Per quanto riguarda il ragazzino terribile, dominatore delle prime due giornate, il terzo giro è stato caratterizzato (come gli altri ) da un ottimo gioco e da tanti birdie, accompagnati però questa volta da tre bogey (ne aveva fatti soltanto due nelle precedenti 36 buche, battendo anche qualche record) e appunto il doppio bogey alla 17 che gli metterà pressione e lo costringerà a stare molto attento al ritorno di Justin Rose (-12) che aveva iniziato male con due bogey (1-5) per poi terminare con sette birdie di cui cinque nelle ultime 6 buche.
E Rory? E Tiger? Continua a leggere