Un uomo nato sicuramente con la camicia. Justin Rose in un solo giorno ha vinto il Turkish Airlines Open, è tornato numero uno al mondo, si è aggiudicato il 20esimo titolo in carriera. Come se non bastasse ha incassato un assegno da 1.025.132 dollari.
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Numeri uno nel golf, i magnifici 23 da Langer a Koepka
E’ dall’aprile 1986 che esiste il World Ranking come lo conosciamo noi e con i relativi numeri uno nel golf. Trentadue anni di andirivieni dal primo posto e ventitre giocatori che hanno potuto dire “sono il giocatore più forte al mondo”. Il primo a prendersi questa soddisfazione fu Bernhard Langer, l’ultimo – per ora – Brooks Koepka.
Justin Rose nuovo numero uno del golf mondiale
Il golf ha un nuovo numero uno ed è europeo. Justin Rose ha perso al playoff il BMW Championship ma ha scavalcato nel World Ranking Dustin Johnson. La terza delle quatto gare che chiudono il PGA Tour è andata a Keegan Bradley. Molinari ha chiuso all’ottavo posto. Jordan Spieth non si qualifica per la finale di FedEx Cup, non giocherà il numero di gare minime per la stagione 2017/18 e verrà multato.
Justin Rose recupera otto colpi su Dustin Johnson: suo il WGC-HSBC Champions
Vittoria di Justin Rose o harakiri di Dustin Johnson? La domanda è legittima qualche istante dopo l’affermazione dell’inglese nel WGC-HSBC Champions a Shanghai, giocato allo Sheshan International (par 72).
Augusta Masters, il campione sarà europeo anche stavolta?
Sarà di nuovo un europeo a trionfare all’Augusta Masters?. In molti ne sono convinti visto che all’ultimo giro si presentano in testa Sergio Garcia e Justin Rose, entrambi a -6. Gli scongiuri sono scontati. Lo spagnolo in particolare avrà gli occhi addosso considerati i 73 major giocati in carriera senza mai vincerne uno. Molinari prosegue la sua lenta risalita: è 32esimo (+5).
Augusta, arrivano Justin Timberlake e Niall Horan (One Direction)
La passione per il golf unisce Niall Horan (One Direction) e Justin Timberlake: i due protagonisti dello showbiz hanno preso parte ad Augusta al contest per giovanissimi golfisti Drive, Chip and Putt. I due, accompagnati da Justin Rose, hanno seguito i baby giocatori tra i 7 e 9 anni. Figuriamoci quanta emozione per dei bambini trovarsi a pochi passi da idoli di musica e sport: per qualche istante hanno appoggiato i ferri e impugnato gli smartphone per cogliere l’attimo (rigorosamente lontani dai campi).
Justin Rose e quei 21 tagli consecutivi sullo European Tour
Adesso che Matteo Manassero ha rotto la serie nera dei tagli, possiamo dire che c’è chi ha fatto peggio di lui. Justin Rose infatti non è andato a premio per ventun gare consecutive sullo European Tour.
Accadde nel 1998, quando l’inglese era appena passato pro dopo un quarto posto da amateur all’Open Championship. Viste le premesse era lecito attendersi una partenza sprint sul circuito, eventualità che non si realizzò: Justin Rose è uscito, appunto, dopo 36 buche per ventun gare di fila.
Hong Kong: titolo a Rose, carta a Paratore
A Justin Rose l’UBS Hong Kong Open, a Renato Paratore la carta 2016 per l’European Tour. Si chiude cosi la trasferta cinese del circuito: a Fanling, Rose (-17), 35enne inglese nato a Johannesburg , ha superato di un colpo il tenace danese Lucas Bierregaard (264, -16). Al 55° posto (par) Andrea Pavan. A Rose è andato un assegno di 289.948 euro su un montepremi è di 1.760.000 euro.
Rose ha firmato il sesto titolo nell’European Tour per un palmares in cui figurano anche un major (US Open, 2013), un titolo WGC (Cadillac Championship), cinque successi nel PGA Tour, uno nel Japan Tour e uno nel Sunshine Tour. Continua a leggere
Augusta #Themasters, per Spieth il giorno più lungo: può perdere solo lui
Probabilmente l’Augusta Masters avrebbe avuto il suo vincitore già dalla terza giornata, ma il doppio bogey alla buca 17 di Jordan Spieth (-16) quanto meno apre spiragli di vittoria per altri due giocatori, Justin Rose e Phil Mickelson. Saranno in tre a giocarsi l’Augusta Masters quando mancano 18 buche al termine.
Per quanto riguarda il ragazzino terribile, dominatore delle prime due giornate, il terzo giro è stato caratterizzato (come gli altri ) da un ottimo gioco e da tanti birdie, accompagnati però questa volta da tre bogey (ne aveva fatti soltanto due nelle precedenti 36 buche, battendo anche qualche record) e appunto il doppio bogey alla 17 che gli metterà pressione e lo costringerà a stare molto attento al ritorno di Justin Rose (-12) che aveva iniziato male con due bogey (1-5) per poi terminare con sette birdie di cui cinque nelle ultime 6 buche.
E Rory? E Tiger? Continua a leggere
British Open: Rose, McIlroy e tre azzurri
Il Golf con la g maiuscola si è dato appuntament ad Hoylake, al Royal Liverpool dove questo weekend scatta l’edizione numero 143 dell’Open Championship, uno dei quattro major stagionali e l’unico lontano dagli Stati Uniti. Un torneo dai tanti nomi (British Open, The Open) e dai tanti pretendenti alla Claret jug vinta dodici mesi fa da Phil Mickelson.
I pronostici – lasciamo a chi vive di golf il compito di formulare vincitori e vinti. Un po’ leggendo in giro, un po’ a sensazione sulla carta potrebbe essere la volta di Justin Rose o di Rory McIlroy. Gli allibratori inglesi, maestri nel genere, danno i due europei alla pari, entrambi quotati 14 a 1: il primo perché ha stravinto domenica scorsa lo Scottish Open, il secondo proprio per Continua a leggere