
Sul PGA Tour Justin Rose ha giocato la pallina sbagliata. Se lo fa uno dei professionisti più forti sulla faccia della Terra possiamo quindi tirare un gran bel sospiro di sollievo tutti noi coppafragolisti…
Continua a leggereSul PGA Tour Justin Rose ha giocato la pallina sbagliata. Se lo fa uno dei professionisti più forti sulla faccia della Terra possiamo quindi tirare un gran bel sospiro di sollievo tutti noi coppafragolisti…
Continua a leggerePrima di mandare in soffitta un’edizione da incorniciare cerchiamo qualche numero e qualche giudizio sulla Ryder Cup 2023. Nel colosseo allestito al Marco Simone, il protagonista è sicuramente Rory McIlroy, gladiatore dentro e fuori dal green. Lui ha guidato il triumvirato dei più forti, ossia i meglio piazzati nel world ranking. Un gradino più sotto Jon Rahm. Degli ospiti si salva solo Max Homa.
Continua a leggereGUIDONIA MONTECELIO (ROMA) – Ci sono un norvegese, un nordirlandese e soprattutto un basco nella foto ricordo del primo giorno di Ryder Cup a Roma. Hovland ha dispensato colpi di qualità, portando alla causa europea un punto e mezzo. McIlroy di punti ne ha fatti due (su due a disposizione), mettendoci la zampata decisiva quando serviva. Jon Rahm ha invece usato il putt al posto dell’artiglieria pesante: un eagle alla buca 16 e soprattutto un putt dalla distanza alla 18 hanno tolto sul più bello il sapore della vittoria a Scheffler e Koepka. Morale della favola: Europa-Usa 6,5 a 1,5 dopo il primo giro di doppi.
di Sauro LegramandiContinua a leggere
Il 30 settembre 2023 (secondo giorno della Ryder Cup di golf a Roma) saranno passati esattamente undici anni. Eppure il miracolo di Medinah fa venire un groppo in gola a molti golfisti. In quella domenica del 2012 Team Europe compì la rimonta più incredibile nella storia del golf e strappò il trofeo dalle mani statunitensi. E tutto sotto lo sguardo, dal cielo, di Severiano Ballesteros.
Continua a leggereFino a qualche giorno fa Justin Rose era un giocatore di golf quasi finito in seconda fila, pronto per pensare più ai petrodollari del LIV Golf che alle vittorie, quelle belle. Poi il 42enne inglese ha conquistato il Pebble Beach Pro-Am dopo quattro anni di astinenza sul PGA e la vita golfistica è tornata a sorridergli.
Continua a leggereNonostante il rinvio della Ryder Cup 2020 una sfida tra Stati Uniti ed Europa ci sarà. Si giocherà sempre negli Usa (Missouri) ma i team Usa ed Europe saranno ridotti all’osso. Pochi ma buoni verrebbe da dire guardando i professionisti in gara alla Payne’s Valley Cup: da un lato Tiger Woods e Justin Thomas, dall’altro il neo-papà Rory McIlroy e Justin Rose.
Il mondo del golf ha un re e una regina nuovi quasi di zecca. Infatti se per la vetta maschile Justin Rose non è una novità lo stesso non si può dire per Jin Young Ko. La ventitreenne di Seul ha messo in fila tutte le colleghe all’ANA Inspiration e quindi ha conquistato la vetta del Rolex Ranking.
RANCHO MIRAGE E dopo la vittoria un tuffo in piscina per Jin Young Ko, il suo caddie David Brooker e la sua agente, Soo Jin Choi (foto Matt Sullivan/Getty Images/AFP).
Nuovo cambio della guardia in vetta al World Ranking: il Sentry Tournament of Champions ha incoronato ancora come numero uno al mondo Justin Rose che, quella gara non l’ha nemmeno giocata.
NASSAU Justin Rose a dicembre nel giro finale dell’Hero World Challenge (foto di Rob Carr/Getty Images/AFP).
Un uomo nato sicuramente con la camicia. Justin Rose in un solo giorno ha vinto il Turkish Airlines Open, è tornato numero uno al mondo, si è aggiudicato il 20esimo titolo in carriera. Come se non bastasse ha incassato un assegno da 1.025.132 dollari.
E’ dall’aprile 1986 che esiste il World Ranking come lo conosciamo noi e con i relativi numeri uno nel golf. Trentadue anni di andirivieni dal primo posto e ventitre giocatori che hanno potuto dire “sono il giocatore più forte al mondo”. Il primo a prendersi questa soddisfazione fu Bernhard Langer, l’ultimo – per ora – Brooks Koepka.