Tutta in salita la strada della nascente Premier Golf League: il progetto milionario sinora ha raccolto solo una lunga serie di “no grazie”. Ultimo, in ordine di tempo, quello di Francesco Molinari.
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Dalla Macro Zona Sud: “Caro Presidente Chimenti, ti sono vicino”
Dopo la lettera aperta di GolfImpresa e quella di Franco Chimenti, ricevo e pubblico integralmente la missiva inviatami sabato sera dall’avvocato Antonio Pellegrino, responsabile Macro Zona Sud e delegato regionale Puglia.
Federgolf, lettera aperta a Golfimpresa e al mondo del golf italiano
Dopo la lettera diffusa dal consorzio GolfImpresa, pubblichiamo la risposta di Franco Chimenti, presidente di Federgolf.
Carissimi,
in questo difficilissimo momento in cui l’ltalia tenta, unita, di opporsi ad un virus che minaccia la salute degli italiani e l’economia del nostro paese e del nostro sport, c’è qualcuno che – approfittando del delicato momento – genera artatamente confusione per meri ed esclusivi fini personali, tentando dì minare le basi di un movimento sportivo, il nostro, che da sempre si distingue per la sua trasparenza, la sua linearità e la determinazione nel raggiungimento del principale scopo istituzionale: la promozione del golf.
Negli ultimi 20 anni il golf italiano ha raddoppiato l’entità del suo movimento (da 55.000 a 91.000 tesserati) anche grazie alI’intenso lavoro giornaliero dei nostri preziosi Circoli, prima ancora che di questa Federazione, che ha posto in essere politiche dirette alla massima promozione e sviluppo del movimento. Continua a leggere
GolfImpresa, lettera aperta a Federgolf e al mondo del golf italiano
Ricevo e pubblico integralmente la seguente missiva dal consorzio GolfImpresa indirizzata a Federgolf. Il consorzio, di fatto, chiude le porte alla Federazione. Il dibattito tra gli addetti ai lavori citati nella lettera è aperto. Su Golfando ho sempre dato spazio e voce a tutti, come i lettori possono testimoniare. (sl)
Lettera aperta di GolfImpresa
Gentile Presidente, gentili Consiglieri,
la Federazione Italiana Golf, che Voi guidate, ha tra i suoi compiti istituzionali la promozione e lo sviluppo del golf in Italia (art 4.2.i dello Statuto Federale), ma anche a prescindere da ciò, avrebbe il dovere di tutelare e sostenere le compagini che la compongono e che la finanziano, i circoli di golf, gli atleti dilettanti e i professionisti che sono a pieno titolo gli azionisti della stessa federazione, versando annualmente oltre 8 milioni di euro alla FIG stessa. Continua a leggere
Premier Golf League, no (condizionato) da McIlroy: “Preferisco la libertà”
Rory McIlroy rompe gli indugi e dice (per ora) no al progetto milionario della Premier Golf League. “Preferisco la mia libertà” ha dichiarato, in estrema sintesi, il numero uno al mondo alla vigilia del WGC in Messico. Come lui la pensano Bubba Watson e Xander Schauffele.
Bombardieri nel golf si diventa… in palestra o in campo pratica?
Potenza e muscoli dei bombardieri del golf cambieranno il volto di questo sport? Il dibattito è aperto dopo il Distance Insights Project elaborato da USGA e R&A. Ho chiesto a un professionista che insegna golf ogni giorno di scrivere il suo pensiero. Ecco il post di Corrado De Stefani.
Potenza nel golf, merito anche dei coach
di Corrado De Stefani – @corradestefani
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“La potenza nel golf è quasi tutto: vanno limitati bastoni e regole”
di Sauro Legramandi – @Sauro71
“L’essenza di questo sport non dipende dalla lunghezza di un colpo o dalla lunghezza del campo”. Non lo dice l’amateur che pecca in potenza nel golf alla coppa fragola ma la US Golf Association e il Royal & Ancient, i due massimi organismi mondiali del golf.
Premier Golf League, rivoluzione in vista nel golf professionistico
di Sauro Legramandi – @Sauro71
Si chiamerà Premier Golf League la terza via del golf professionistico. Tra European e PGA Tour nel 2022 potrebbe esserci un terzo incomodo. Il condizionale è d’obbligo ma se convincerà i giocatori avremo un Tour così ricco e potente da stravolgere gli equilibri nel mondo del golf che conosciamo. La notizia doveva rimanere sotto traccia ma il giornalista Geoff Shackelford ha messo tutto nero su bianco una settimana fa alla vigilia del Saudi International.
“Da noi si gioca a golf solo in gara. Tempi lunghi? Proviamo le 12 buche”
Nuovo intervento sul presente e sul futuro del golf: Dario Boeris, presidente del circolo di Pinerolo & Pragelato, parte da questa email per dire la sua. A qualcuno sembrerà banale ma vi sono scritte alcune verità: il gioco lento non è colpa del golf ma dei golfisti (perché le gare giovanili durano molto meno?), manca una cultura sportiva in Italia, ok alle gare a 12 buche e, soprattutto, chi gioca a golf vuole gareggiare. Aspetto il vostro parere.
Il 90% dei giocatori di golf vuole la gara
di Dario Boeris
In primis grazie e complimenti all’autore dell’articolo (Edoardo Valli) per gli interessanti spunti di riflessione e argomentazioni che propone e che in gran parte condivido.
La email: il golf non va svilito, meno gare e più divertimento, meno car e più natura
Partendo dalla email di Paul Fischnaller sulla conoscenza da parte dei circoli di chi si avvicina al golf, Edoardo Valli ha scritto una serie di osservazioni. Un grazie al lettore e a chi vorrà dire la sua sul nostro blog. La lettera è dettagliata e contiene tanti spunti di riflessione.
Il golf va valorizzato e non svilito
di Edoardo Valli
Si sentono sempre più frequentemente notizie sul golf in crisi con un calo dei tesserati. Soprattutto in crisi sembrano i circoli in virtù di una riduzione degli iscritti. Alcuni circoli hanno chiuso o hanno bilanci in notevole difficoltà.