La email – Il golf non si svenda

In attesa di tornare alle gare, tanti circoli di golf “incassano l’incassabile” abbassando le tariffe a livelli inverosimili. L’amico Paul dice la sua. Che ne pensi?


Di Paul Fischnaller

Come di sicuro avrete notato, il tema dei costi per poter iniziare e giocare a golf rimane sempre di attualità. Tanti circoli non se la passano bene in fatto di gestione amministrativa e manutenzione dei campi ma l´unica idea che tanti hanno in mente rimane quella di abbassare i prezzi.

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La potenza nel golf è tutto? USGA e R&A pronti a limitarla

Bombardiere in campo e anche fuori. A Rory McIlroy non piace per niente la proposta di arginare la potenza nel golf arrivata da R&A e USGA. “Stanno perdendo tempo e denaro” ha tuonato il nordirlandese, stroncando sul nascere l’iniziativa delle due autorità golfistiche mondiali. “Piuttosto dovrebbero concentrarsi su come rendere il golf uno sport alla portata di tutti”.

LA JOLLA Luke Donald (Foto di Miralle/Getty Images/AFP)

LA JOLLA Luke Donald (Foto di Miralle/Getty Images/AFP)

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World Handicap System, da oggi valgono le ultime 20 gare di golf

di Sauro Legramandi@golftgcom
Scatta una rivoluzione nel mondo del golf. Da oggi martedì 15 dicembre 2020 entra in vigore in Italia il nuovo sistema mondiale di gestione dell’handicap, ossia il World Handicap System. Cambia quasi tutto: addio alla virgola, addio all’abitudine di conoscere l’handicap un minuto dopo l’ultimo putt in gara… D’ora in poi l’handicap non coglierà più l’attimo (ossia lo stato di grazia/disgrazia di una singola giornata) ma fotograferà un periodo di forma più lungo.

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Montali a Golfando: vi racconto il mio golf, dalle scuole ai Punti Rosa, dai biglietti per la Ryder alla vetrina dell’Open d’Italia in sicurezza

di Sauro Legramandi@Sauro71
A due giorni dal primo tee shot dell’Open d’Italia di golf, ecco il resoconto di una chiacchierata con uomo di sport come Gian Paolo Montali. Il direttore generale del progetto Ryder Cup a Roma parla a ruota libera di passato, presente e futuro. Si va dal perché non rispose a una email di tre anni fa alla tabella di marcia verso Roma 2023. E soprattutto di perché è stato importante organizzare un Open in Italia nonostante la pandemia in corso.

Gian Paolo Montali (foto Giorgio Maiozzi).

Gian Paolo Montali (foto Giorgio Maiozzi).

A 48 ore dal primo (e speriamo ultimo) Open d’Italia di golf in tempo di pandemia lei ha trovato il tempo per ripescare una mail di tre anni fa…
“Ho letto quel post che lei ha pubblicato domenica dove un lettore e tesserato lamentava una mia mancata risposta. Chi lavora con me lo sa benissimo: io rispondo a chiunque mi scriva per qualsiasi idea legata al progetto Ryder Cup a Roma. Lo faccio per una questione di correttezza ed educazione. Non cestino mai nulla, per rispetto. Ma non prendo in esame richieste per interessi a fini personali. Grazie a questo sono risalito alla mail del signor Rossetti: le allego la mail così potrà valutare lei stesso l’entità della richiesta. La Federazione Italiana Golf riceve frequentemente mail con proposte commerciali come quella del signor Rossetti…”. Continua a leggere

L’email – Golf senza futuro se non sale il numero di giocatori italiani

Da una vivace discussione a colpi di tweet, è scaturita questa email di un appassionato di golf.

Il golf si mantenga con il movimento nazionale

di Stefano Rossetti

Buongiorno Sauro,
come promesso le scrivo in modo che possa stare tranquillo: non sono un hacker, un hater o qualsiasi altra cazzata social. Spero che a questo indirizzo corrisponda lei, che mi risponde su Twitter, così magari riesco a spiegare meglio il mio pensiero. Sono abbastanza anziano da non avere dimestichezza con i 280 caratteri di un tweet, risultando forse troppo tranchant.

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La e-mail – Circoli di golf… ma la quota è giusta?

Da un attento e affezionato lettore arriva uno spunto per discutere sullo stato del golf nel nostro Paese. Stavolta il focus è sui circoli di golf.

di Paul Fischnaller

“Sarebbe ora di riflettere un po’ sulla stagione golfistica 2020, annata molto difficile in tutti i sensi. Quello che mi preoccupa molto è il fatto che tantissimi circoli di golf non si siano ancora mossi per trovare una via di uscita da questa crisi. Aspettare finché tutto passa ci porterà in una situazione dalla quale sarà difficile cavarsela. Questa invece potrebbe essere la volta buona per guardare tutti i dati necessari e avere una visione perfetta della vita di un circolo.Circoli di golf Continua a leggere

Coronavirus e golf, cambia tutto? Non s’imbuca, doppio guanto, score senza firma, niente asta…

Temo che per un bel po’ dovremo scordare quel bellissimo suono pulito della palla che rotola in buca. Coronavirus e golf andranno di pari passo per parecchi mesi e, ad esempio, infilare la mano nella buca sarà vietato. Il golf del futuro – temo – sarà molto  diverso da quello giocato sino ai primi di marzo. Di seguito tutte le possibili novità che circolano in Rete.
Coronavirus e golfSalute e sicurezza sono le priorità nella fase 2 dell’intera umanità post-virus. Figuriamoci se il golf potrà rischiare e chiamarsi fuori. Il coronavirus cambierà il golf perché si dovrà giocare in modo sicuro e garantire la salute degli addetti ai lavori (segreteria, pro shop, green keeper…). Continua a leggere

Federgolf Lombardia: noi c’eravamo al fianco del Ctl3 di Bernareggio (Mb)

Il Comitato Regionale Lombardo di Federgolf vive e lotta con il circolo Ctl3 di Bernareggio (Mb). Dopo l’intervento di Roberto Uselli (uno degli iscritti al campo gestito da tre Comuni brianzoli) il presidente del Comitato lombardo Carlo Borghi racconta come Federgolf abbia seguito in prima persona l’intera vicenda.

Carlo Borghi (foto da Golf Television). Ctl3

Carlo Borghi (foto da Golf Television).

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La email: un giorno gli altri circoli riapriranno, il Ctl3 di Bernareggio (MB) no

Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera relativa al campo pratica Ctl3 di Bernareggio (Monza). E’ lo sfogo ragionato di Roberto Uselli, di professione metalmeccanico e golfista nel tempo libero. 

Il Ctl3 di Bernareggio non riaprirà dopo la pandemia

di Roberto Uselli

“Buongiorno Sauro e buongiorno a tutti gli amici di Golfando. In questo periodo così triste per tutti noi italiani è difficilissimo parlare di golf o di altri sport. Continua a leggere

Pay and play o quote associative: quale formula per il golf nel futuro?

In attesa di ripartire col golf giocato pubblico un intervento di Dario Boeris, presidente di Pinerolo e Pragelato, sull’impostazione migliore di gestione di un circolo, ossia pay and play oppure quote annuali.Pay and play

Quale formula per il golf nel futuro?

di Dario Boeris

E’ sostanzialmente un bivio uno dei temi più dibattuti degli ultimi anni in merito alla gestione di un circolo di golf. Meglio dare la precedenza ai soci o seguire una strategia più orientata al pay and play ? Continua a leggere