di Sauro Legramandi
Da una settimana è l’uomo più cercato nel mondo del golf italiano. Per essere al centro dell’attenzione l’imprenditore Pietro Apicella, presidente dello Chervò Golf & Resort San Vigilio, non ha fatto altro che stringere la mano a Franco Chimenti. Il presidente di Federgolf a metà agosto ha visitato per la prima volta il suo resort di Pozzolengo (Brescia), ne è rimasto talmente impressionato da proporlo come sede dell’Open d’Italia di golf 2020.
“Mi sono bastati tre minuti per accettare” dice Apicella a “Golfando” in uno scampolo di vacanza prima della full immersion che lo attende e che culminerà con la gara dal 22 al 25 ottobre. Continua a leggere
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La Spezia, un campo da golf dove prima c’era una discarica
Un campo da golf sulle colline di Pitelli, affacciate sul mare a La Spezia. Un luogo suggestivo, conosciuto per il panorama quanto per aver ospitato in passato una grande discarica. Siamo agli inizi dell’iter burocratico ma la volontà degli amministratori pubblici lascia ben sperare. Continua a leggere
Lutto nel mondo del golf: morta la figlia di Camilo Villegas
Una bruttissima notizia scuote il mondo del golf: è morta Mia, figlia del giocatore colombiano Camilo Villegas e della moglie Maria.
Perché golf e business sono sinonimi negli Stati Uniti
Golf e business, chi meglio de Il Sole 24 Ore poteva fare i conti i tasca al mondo del golf? Il quotidiano finanziario nei giorni scorsi ha pubblicato un lungo servizio sull’industria del golf internazionale. Ecco qualche spunto.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay
Golf e mala educacion 6 / Non urlano “fore”, la pallina colpisce un giocatore in testa VIDEO
Più delle palline i golfisti devono iniziare a tirare fuori la voce. Quando la pallina prende una traiettoria pericolosa è obbligatorio urlare fore, come da prassi. E’ ora di capirla. Meglio prevenire che curare: meglio un urlo che allerti (anche a vuoto) piuttosto che chiamare il 118 per un giocatore ferito.
Thorbjorn Olesen può tornare a giocare a golf “grazie” al coronavirus
Il mondo del golf ha un paradosso nuovo di zecca: Thorbjorn Olesen può tornare a fare il suo lavoro e lo deve, per assurdo, alla pandemia che ha messo ko il mondo intero, giustizia inglese compresa.
“Ricorda la schiavitù: via il nome Masters da Augusta”
di Sauro Legramandi – @Sauro71
Via col vento è già scomparso dai cataloghi HBO salvo rientrarvi dalla porta di servizio. Le statue di Cristoforo Colombo e Montanelli non se la passano bene. In attesa di conoscere il destino di quelle di Gesù la furia iconoclasta scaturita dal brutale omicidio di George Floyd punta sul golf. Sì, avete letto bene: il golf entra a pieno titolo tra i potenziali bersagli del revisionismo a colpi di social. Un giornalista statunitense ha infatti scritto che è giunta l’ora di cambiare nome al Masters, il più tradizionalista dei tornei di golf.
Chris Kirk batte alcol e depressione e torna a vincere nel golf
Alcol e depressione sono ormai alle spalle: Chris Kirk è tornato ad essere un giocatore di golf vincente. Il 35enne di Knoxville ha fatto suo in Florida il King & Bear Classic di golf, seconda tappa post del Korn Ferry Tour (il più importante circuito Usa dopo il PGA Tour).
Anche il golf per George Floyd, Rahm: “Non si nasce odiando”
Due professionisti del golf, due voci contro ogni forma di violenza e di razzismo. Jon Rahm, numero 2 del golf mondiale e Cheyenne Woods ci mettono la faccia per George Floyd.