Golf a nove buche: in Inghilterra è boom, in Italia…

Ne sono certo: molti di voi avranno già storto il naso dopo aver letto il titolo. “Il golf a nove buche non è il vero golf”: questa la frase più diretta e scontata venuta in mente ai tradizionalisti. Eppure io sono convinto che sia uno dei tanti luoghi comuni da superare.

Lo studio

Foto di Kampus Production da Pexels

L’idea di proporre questo punto di discussione mi è venuta leggendo GolfBusiness, riferimento online di molti addetti ai lavori. L’articolo nasce da una serie di dati elaborati da BrsGolf, app che raccoglie le prenotazioni delle partenze sui campi inglesi e irlandesi.

BrsGolf ha preso in esame tutte le richieste arrivate nel 2020, un anno speciale perché maledetto. Dati alla mano, in Inghilterra il golf a nove buche è esplodo. Le nove buche che tanti di noi snobbano sono invece di tendenza nel Regno Unito (dove il golf è di casa, non – purtroppo – ai margini come nel BelPaese). Dall’app sono transitate 3,47 milioni di prenotazioni per un giro di golf di nove buche. Nel 2019 erano state 1,55 milioni e nel 2018 1,4 milioni. L’aumento in due anni è del 123%.

I circoli aprono al golf a nove buche

Che il 2020 sia un anno speriamo irripetibile è fuori di dubbio. Oltre ai vincoli sanitari , teniamo presente una serie di fattori. Da quelle parti il golf vive una seconda gioventù: appena è stato possibile moltissimi inglesi hanno rinnovato l’iscrizione al circolo o comunque ricominciato a a  giocare golf. Inoltre per il golf nella terra d’Albione è fondamentale il clima e la lunghezza delle giornate.

Fatte queste premesse, BrsGolf spiega che dietro il boom inglese c’è la costruzione di percorsi di nove buche ad hoc e, soprattutto, il cambio di rotta di molti circoli. Fiutando il vento più di un direttore ha lanciato tariffe mirate per le nove buche, fregandosene di chi “il golf è solo a 18 buche”. E la risposta non si è fatta attendere: l’anno scorso il 51% di chi ha giocato nove buche era un abbonato al circolo, il 49% un ospite. Nel 2019 invece sei giocatori su dieci erano visitors.

Approfondendo i dati, gli esperti di BrsGolf hanno scoperto che i picchi di richieste per le nove buche sono stati immediatamente dopo la prima ondata di coronavirus (maggio, giugno e luglio). Il quarto mese però è stato dicembre: in quella stagione il mezzo giro di campo in Inghilterra è quasi di rigore. C’è però chi ironizza e affida il merito al primo e unico Augusta Masters giocato d’autunno…

Un modo per avvicinarsi al golf

Un’altra app di prenotazioni, GolfNow, ha registrato un aumento del 255% nelle prenotazioni di 18-24 anni tramite il suo sito Web e l’app. Come detto molti hanno riscoperto il golf e le nove buche sono il sistema migliore per ritornare in campo.
Insomma, nell’eldorado del golf continentale si stanno attrezzando per andare incontro alle richieste del mercato. “I golfisti cercano più nove buche? E noi diamogliele queste nove buche” avranno pensato i manager dei circoli, pronti a perdere qualche sterlina di green fee oggi per guadagnarsi un bel domani.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. In Italia ci sono molte gare sulle distanza delle nove buche e anche circuiti su 12, come quello degli amici di Golf Television.


Insomma, per te il golf è solo a 18 buche? Clicca qua e rispondi con un SI’ PERCHE’ oppure NO PERCHE’…


I COMMENTI DEI LETTORI

Ferruccio Torrasso – “No”

Paolo Saitto – “Sono convinto che la soluzione ideale sia le 12 buche”.

Ivan Fasoli – “9 buche in 2 ore o meno sufficienti e veloci”.

Maurizio Marinello – “Sono un anziano da poco praticante e per me le 9 buche sono il percorso ideale. Sono abbonato al Golf Jesolo e gioco quasi tutti i giorni”.

Arturo Panzeri – “No”.

Carlo Capi – “Tra 9 e 18 buche trovo che 12 è una buona alternativa per il giuoco del golf e nello stesso per il tempo impiegato”.

Vito Tassoni – “Sì”.

Stefano Adorni – “Le 9 buche in certi casi potrebbero essere una soluzione. Nel mio caso che, insieme ad amici, siamo zingari del golf, perderei completamente il desiderio di andare in giro per campi in Italia facendo tanti km per giocare solo su 9 buche”.

Moreno Barbato – “Buongiorno , viva il giro a 9 biche. Meno tempo, più attenzione (sbagliare una buca e sei out)  meni stress. Favorevole” 

Il Precisino, il Ritardatario, l’Eterno Ottimista: quale compagno di gioco sei?

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4 risposte a “Golf a nove buche: in Inghilterra è boom, in Italia…

  1. Personalmente preferisco un giro da 18 buche, ma certamente le gare a 9 buche hanno un forte appeal sui giocatori della domenica (come me).
    In Italia le gare a 9B sono state lanciate il 1/4/2009 e da allora è stato un crescendo continuo. Ho visto i dati 2018 ed il 13% degli score riportati in gara è stato su giri di 9 buche.
    Certamente a livello amatoriale, togliere 2/3 ore alla famiglia o agli impegni di lavoro è ben altra cosa rispetto all’intera (o quasi) giornata che si impegna in una gara di 18B.
    Tant’è che si parla sempre più insistentemente di permettere anche gare valide su 12 buche, che potrebbe essere buono per sfruttare particolari layout di qualche percorso.
    saluti

  2. 9 buche è un’ottima soluzione. Meno tempo più giornate di golf. Poi nulla vieta di farne anche 18 se di ha tempo sufficiente.

  3. non capisco l’ostracismo verso le nove buche… Quando sento queste cose capisco perchè in Italia stiamo facendo cosi fatica a “svecchiare” il golf. Dovremmo smetterla di pensare in maniera antiquata ed aprirci alle nuove opportunità. Molti, come me, sfruttano l’opportunità di poter giocare (nei ritagli di tempo) pur avendo altri impegni (famiglia, lavoro, etc.)

  4. Mah…che il golf sia solo 18 buche è uno dei tanti retaggi del passato elitario di questo sport.
    L’aumento di giri a 9 buche è più probabilmente una conseguenza della pandemia e delle restrizioni che hanno investito un pò tutto il mondo generando meno possibilità di muoversi e più ricerca di quello svago veloce che nei ritagli di tempo consente di staccarsi un attimo dall’amara realtà di questo periodo.
    Non è che improvvisamente è scoppiata una moda.

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