Si chiude col marchio tedesco di Martin Kaymer la terza giornata dell’Open d’Italia presented by Damiani. L’ex numero uno al mondo ha messo a segno un -17 finale con un crescendo da vero campione e un sabato dove ha marcato -7 sullo score. Gli unici a reggere il suo passo sono stati il francese Wattel e lo svedese Fahrbring (già al vertice dopo il secondo giro), entrambi a -17. Continua a leggere
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Open d’Italia di golf / Day Two – Sette italiani avanti In testa due outsider scandinavi
Due outsider, lo svedese Jens Fahrbring (67 64) e il danese Lucas Bjerregaard (66 65) sono al comando (-13) colpi dopo la seconda giornata. Li seguono (-11) Pedro Oriol, Romain Wattel, Fabrizio Zanotti e Nicolas Colsaerts, leader dopo un giro.
Ha offerto un’ottima prestazione Andrea Perrino, settimo ( -10), come Martin Kaymer, Bernd Wiesberger, David Lipsky, Craig Lee e Rikard Karlberg. E’ continuata anche la bella avventura del dilettante azzurro Stefano Mazzoli 16° con 136 (66 70, -8), mentre ha ceduto Francesco Molinari, da secondo a 25° con 137 (65 72, -7) insieme a Lorenzo Gagli (67 70) e all’altro ottimo amateur Lorenzo Scalise (71 66). Hanno superato il taglio, caduto -4 e che ha lasciato in corsa 78 concorrenti, Edoardo Molinari, 48° con 139 (72 67, -5) e Marco Crespi, 63° con 140 (70 70, -4). Continua a leggere
The Open Championship: subito Johnson contro Spieth
Degli italiani Francesco Molinari è al 64° con il 72 del par, Matteo Manassero all’88° con 73 (+1), insieme allo svedese Henrik Stenson, ed Edoardo Molinari al 110° con 74 (+2).
Molto male Tiger Woods, 140° e praticamente quasi in coda al gruppo dopo un 76 (+4) e a rischio di lasciare la gara al taglio. Continua a leggere
Francesco Molinari ammesso al British Open
Una bella notizia per il golf italiano: Francesco Molinari è stato ammesso al British Open, il major per eccellenza del circuito mondiale. Una sorta di Wimbledon, nel tempio di questo sport, S.Andrews. Oltre al torinese ripescati anche David Lingmerth, Matt Jones, Tim Clark, Harris English e la matricola PGA Daniel Berger. Continua a leggere
Us Open, vince ancora Jordan Spieth Molinari chiude 27esimo
Il golf statunitense ha un nuovo re: proprio quando sembra eclissarsi la stella di Tiger Woods, si accende quella di Jordan Spieth, vincitore dello Us Open dopo aver vinto anche il Masters. Spieth ha trionfato con 275 colpi (-5), dopo un convulso ed emozionante finale staccando di un solo colpo sia Dustin Johnson che Louis Oosthuizen..
Al quarto posto con 277 (-3) Branden Grace, Cameron Smith e Adam Scott, rinvenuto dal 19° con un 64 (-6 con sei birdie) miglior score in assoluto del torneo e quasi un miracolo su un campo assolutamente ostico. Molinari si è classificato al 27esimo posto (+5). Decimo McIlroy che ha fatto fuochi d’artificio nel giro finale e a un certo punto è stato ad un passo dai primi. Ha ricevuto un assegno di 1.800.000 dollari su un montepremi di nove milioni di dollari e ha consolidato la sua posizione di leader nella money list statunitense con 6.063.838 dollari. Nel world ranking, secondo con 11.06 punti, ha ridotto notevolmente le distanze da Rory McIlroy (p. 12,77).
LE PAROLE DI SPIETH – “E’ difficile dire cosa provo in questo momento. Sono stupito che non si debba giocare domani, perché ritenevo che Johnson potesse segnare il birdie per lo spareggio. Sull’ultima buca ho pensato che dovevo darmi ancora una possibilità. Per farlo avrei dovuto effettuare un bel drive e l’ho eseguito. Anzi, non potevo collocare la palla in un posto migliore.
Poi al momento del putt mi sono detto che i grandi campioni non lasciano la palla corta. Quando ho finito il giro speravo solo di poter andare al playoff. Cosa significa per me questo successo? Non lo so ancora, non riesco a capacitarmi di quanto mi è accaduto. Sono riuscito ad alzare un trofeo che alla buca 17 pensavo di aver perduto. E’ veramente incredibile”.
Us Open, tutte le foto del terzo giorno Quattro al comando, Molinari 19esimo
E’ un quartetto di tutto rispetto a guidare lo Us Open sulla partenza del quarto giro: a Chambers Bay in testa con 206 colpi (-4) ci sono Jordan Spieth (68 67 71), Dustin Johnson (65 71 70), Jason Day (68 70 68) e Branden Grace (69 67 70). Staccati J. B. Holmes, Louis Oosthuizen, Cameron Smith e Shane Lowry, quinti con 209 (-1). Molinari è 19esimo con 213 (68 73 72, +3) e ha guadagnato due posizioni nel 115° US Open. Ha perso terreno Patrick Reed, leader insieme a Spieth dopo due giri e ora al nono posto con 211 (+1), dopo un 76 (+6), affiancato dallo svedese Henrik Stenson. In recupero, peraltro tardivo, il sudafricano Charl Schwartzel, da 35° a 15° con 212 (+2), e Rory McIlroy, da 44° a 25° con 214 (72 72 70, +4), che – grande favorito insieme a Spieth – si avvia comunque verso un risultato deludente. Continua a leggere
Molinari terzo al Memorial Tournament Vince Lingmerth, ultimo Tiger Woods
- David Lingmerth, un bacio dopo la prima volta
- Justin Rose, l’espressione dice tutto
- Chicco Molinari, quasi perfetto
Ancora un super piazzamento per Francesco Molinari: dopo Spagna e BMW PGA Championship, Chicco strappa un prestigioso terzo posto nel Memorial Tournament, dopo essere stato da solo in vetta per lunghi tratti del quarto giro. Ovvio che il rammarico per la mancata storica affermazione sul PGA c’è ma a mente fredda resta un’ottima giornata per l’italiano, segno di ritrovati continuità e gioco. Fatale al torinese la 16 (par 3) dove, puntando alla bandiera, è finito in acqua e il doppio bogey lo ha tolto dalla lotta per il titolo: Molinari ha chiuso in 275 colpi (68 67 69 71, -13), alla pari con Jordan Spieth. A vincere lo svedese David Lingmerth (273 colpi -67 65 72 69, -15) che ha battuto con un par alla terza buca di spareggio l’inglese Justin Rose (273 – 68 67 66 72).
Molinari è stato impeccabile sulle prime nove buche dove si è portato da solo in vetta con -15 recuperando i tre colpi di distacco che aveva da Rose ma successivamente ha dovuto fronteggiare il ritorno dello stesso Rose e di Lingmerth. Nel World Ranking, Chicco ha guadagnato così 15 posizioni, salendo al 44esimo posto.
La pallina colpisce uno spettatore – Lingmerth ha preso il comando, però alla 17 Rose lo ha agganciato con il sesto birdie di giornata. Alla 18 l’inglese ha sbagliato il secondo colpo, ma la pallina ha colpito uno spettatore, fortunatamente senza conseguenze, e si è fermata fuori fairway in una posizione migliore di dove sarebbe finita e non avesse incontrato ostacoli. Con un terzo colpo eccezionale in bandiera Rose è riuscito a mantenere la parità e ad andare allo spareggio. Continua a leggere
Irish Open: Molinari 19esimo, McIlroy fuori
Resta un solo azzurro in gara all’Irish Open: Francesco Molinari, 19° con 144 colpi (71 73, par), ha perso cinque posizioni rispetto al primo giro, ma ha mantenuto una buona classifica e ha passato il taglio (+5).

Il pubblico assiepato sulla collinetta alle spalle della buca 5 al Royal County Down Golf Club di Newcastle
A casa invece gli altri tre italiani in gara: Marco Crespi, 82° (+7), Renato Paratore e Matteo Manassero, 116esimi con 152 (+10). Stessa sorte per Martin Kaymer, 69° con 148 (+6), per Rory McIlroy, 101° (+9), per Mikko Ilonen, campione in carica per lo spagnolo Sergio Garcia (+12).
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BMW PGA Championship, Molinari è quinto A sorpresa stravince il coreano An
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Ai lettori l’ardua sentenza: dopo tre giorni di leadership, Chicco Molinari è finito al quinto posto nel BMW PGA Championship, stravinto dal coreano Byeong Hun An. Il torinese ha chiuso a -12 con 276 colpi (65 69 68 74), An a -21 (71 64 67 65), davanti Miguel Angel Jimenez e il thailandese Thongchai Jaidee (273, -15) . Il coreano ha messo a segno anche il punteggio record dell’evento portandolo da venti colpi sotto par a “meno 21”.
Tra i protagonisti anche l’inglese Chris Wood, quarto con 275 (-13) e con tanto di “buca in uno” e auto BMW i8 vinta nel giro conclusivo, e note di merito, pure se non sono mai stati nel vivo della corsa al titolo, per l’irlandese Shane Lowry e per l’inglese Tommy Fleetwood, sesti con 277 (-11).
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Molinari sempre primo al BMW PGA Championship: con lui il coreano An
Il sigillo di Francesco Molinari anche sul terzo giro del BMW PGA Championship: Chicco chiude davanti a tutti, a -14 colpi complessivi (202, 65 69 68). Per l’italiano sognare è lecito e gli scongiuri sono d’obbligo in vista del quarto e ultimo giro a Wentworth. Chicco ha chiuso a -14 ma non è solo: al comando con lui c’è il coreano An (71 64 67), capace di restare in gara fino alla 18esima e recuperare il colpo di distacco e pareggiare. A Wentworth hanno vinto Rocca (1996) e Manassero (2013)
Nello score di giornata An ha girato a -5, contro il -4 dell’italiano. Ma nulla è perduto e la sfida finale (si spera) è rimandata di 24 ore.
Difendendosi bene dall’assalto degli altri giocatori, Molinari chiude la giornata con il rammarico per i birdie mancati di poco alla 9-10 e 11 e un gioco poco lucido nel finale.Dopo l’errore alla 14, è arrivato il jolly alla buca 16 imbucando un lungo putt per salvare il par e chiudere poi la 17 e 18 con qualche errore dal tee e un po’ di sfortuna (l’ultimo approccio tocca la bandierina ed esce di pochissimo).
La classifica si è notevolmente allungata e sono rimasti in pochi ad avere i numeri per ribaltare la situazione: il thailandese Thongchai Jaidee, terzo con 204 (-12), l’inglese Tommy Fleetwood, quarto con 205 (-11), Miguel Angel Jimenez, quinto con 206 (-10), e lo svedese Alex Noren, sesto con 207 (-9).
Matteo Manassero (-2) perdendo qualcosa nel finale recupera ed è 35esimo. Domenica alle 13:15 (le 14:15 in Italia) in coppia con il koreano An la partenza dell’azzurro. Forza Francesco!
HOLE-IN-ONE E ALBATROSS – Continua a leggere