Federgolf ai circoli: incentivate la promozione del golf a 99 euro e sarete premiati

E’ iniziata con una email la campagna di primavera della Federazione per aumentare il numero dei giocatori di golf in Italia. Appena saltato l’ultimatum del board della Ryder Cup sulla fidejussione, il presidente Franco Chimenti ha preso virtualmente carta e penna per scrivere a tutti i presidenti di circolo, chiedendo loro di incentivare la promozione dei 99 euro.
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Ryder Cup, Grasso stoppa i fondi a garanzia dal salvabanche – KPMG: vale 500 mln di euro

Non arriva in Senato l’emendamento per i 97 milioni di euro a garanzia per la Ryder Cup. Lo ha deciso il presidente Grasso ritenendolo estraneo alla materia del documento, il decreto salva-banche. Opinione politica, legittima e rispettabile. Meno rispettabile fare di tutta un’erba un fascio, ossia dire che quei soldi verrebbero in qualche modo sottratti a italiani che ne hanno più bisogno.

Ryder Cup

HAZELTINE (Usa) Michael Phelps in posa con una riproduzione della Ryder Cup (foto Afp)

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Gli amateur conquistano l’Europa: Letizia Bagnoli vince in Portogallo, agli azzurri il “Quadrangolare”

Weekend da ricordare per il golf dilettantistico italiano: Letizia Bagnoli ha dominato nell’87° Portuguese International Ladies Amateur Championship mentre venerdì la squadra dilettanti maschile ha vinto il  “Quadrangolare” in Spagna.

Palmela (Portogallo) – Letizia Bagnoli

Sul percorso del Montado Resort (par 72) a Palmela in Portogallo, la 17enne Bagnoli (Circolo Golf Ugolino Firenze) ha  concluso con 282 colpi (67 73 72 70, -6) senza lasciare alcuna possibilità ad avversarie molto forti come la danese Line Toft Hansen, seconda con 285 (-3), e come la francese Mathilde Claisse e le svedesi Beatrice Wallin e Julia Engstrom, terze con 286 (-2). E’ terminata al 35° posto con 300 (75 77 75 73, +12) Alessia Nobilio, l’altra italiana rimasta in gara dopo il taglio.
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Federgolf, Antonello Bovari (PGAI) entra nel Consiglio – Confermato Marco Durante

Si consolida la posizione di PGAI dentro il Consiglio Federgolf del Chimenti V: tra i consiglieri eletti c’è Antonello Bovari attualmente presidente di PGA Italiana e ora, appunto, consigliere federale in rappresentanza dei tecnici professionisti.

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MILANO – Marco Durante e Antonello Bovari (foto Chiara Casotti)

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Federgolf, plebiscito per il quinto Chimenti Ecco tutto il nuovo consiglio federale

Franco Chimenti è stato eletto per la quinta volta Presidente della Federazione Italiana Golf: nell’Assemblea Nazionale presieduta dal consigliere onorario FIG Riccardo Pisa presso l’Hotel Michelangelo di Milano il candidato unico ha ottenuto il 97,31% dei voti (2.533 voti su 2.603).

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MILANO – Franco Chimenti (Foto Marco Antinori)

Alta la partecipazione all’Assemblea  con 299 aventi diritto al voto o per delega. Eletto anche il nuovo consiglio.
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Ryder Cup 2016 / Day 1: L’Europa s’è desta e rimonta fino al 5-3

Non è consigliata ai deboli di cuore la Ryder Cup 2016: dopo la Caporetto del mattino ad Hazeltine con quattro sconfitte su quattro foursome, il Team Europe ha rialzato la testa nel pomeriggio, vincendo tre fourball su quattro.

1CHASKA, MN - SEPTEMBER 30: Rory McIlroy of Europe reacts on the 16th green after making a putt to win the match during afternoon fourball matches of the 2016 Ryder Cup at Hazeltine National Golf Club on September 30, 2016 in Chaska, Minnesota. Streeter Lecka/Getty Images/AFP

CHASKA – Rory McIlroy si sfoga sul green della 16 dopo aver imbucato l’eagle che dà il terzo punto all’Europa (foto Afp)

Il primo giro si chiude con un 5-3 che lascia intatti i pronostici. Ma la rimonta del pomeriggio non è stata semplice: gli europei sono partiti molto forte trainati da Stenson (che ha “sorretto” Rose) e due rookies come Pieters e Cabrera Bello.

Quando questi due hanno accusato un calo di forma, gli americani si sono rifatti sotto.

Dopo qualche brivido McIlroy ha posto la parola fine imbucando un eagle spettacolare e salutando il pubblico di casa con un inchino d’altri tempi. E adesso sotto con un altro giorno di doppi e quindi i dodici singoli di domenica.

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Open d’Italia 2016, il golf azzurro all’anno I dopo-Ryder-Cup: nulla sarà come prima Montali: serve un campione da raccontare

di Sauro Legramandi
Twitter: @sauro71

Monza caput mundi. Gran premio di F1, 73esimo Open d’Italia di golf e concerto di Ligabue nel giro di tre settimane e tutto nel parco della Villa Reale. Ma per il golf il caput mundi vale doppio: l’edizione 2016 al Milano è l’anno uno d.R.C, ossia dopo la Ryder Cup in Italia. Con l’assegnazione della sfida intercontinentale datata 2022 nulla nel golf di casa nostra può essere e sarà come prima. Non potrebbe essere altrimenti con una Federazione che ha puntato tutto proprio sull’Open come vetrina del movimento azzurro e dell’organizzazione di casa nostra.

Una delle immagini della campagna promozionale

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Certificato medico, ora è ufficiale: non è più obbligatorio per il golf

La Federgolf si allinea alle misure predisposte dal Ministero della Salute in materia di certificazione sanitaria riferita all’attività sportiva non agonistica. Come noto il golf è stato inserito tra le attività sportive i cui tesserati non agonisti non sono tenuti all’obbligo di certificazione sanitaria. E il Consiglio Federale del 19 luglio, ha fatto proprie le disposizioni ministeriale modificando gli artt. 9 e 10 del Regolamento Sanitario Federale.Generica_to_golf

Chimenti però non vuole chiudere del tutto con la prassi precedente e nella nota mette nero su bianco un consiglio, una specie di promemoria:”Viene raccomandato – c’è scritto – tuttavia, un controllo medico prima dell’avvio dell’attività sportiva”.

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Olimpiadi Rio, in classifica anche Nino Bertasio

In attesa che il sogno diventi realtà meglio parlare di “una bella soddisfazione”: nella più recente classifica dei 60 giocatori qualificati ai prossimi Giochi Olimpici non c’è più solo Francesco Molinari. Nell’ultimo aggiornamento infatti in sessantesima piazza è spuntato Nino Bertasio.

Nino Bertasio

Nino Bertasio

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Ryder, Chimenti ai circoli: lavoriamo uniti La tessera federale? Non aumenterà

di Sauro Legramandi

Il golf italiano si guarda dentro prima di guardare lontano. La seduta introspettiva non avviene dallo psicanalista bensì nell’aristocratica cornice dell’hotel Principe di Savoia a Milano, sede prescelta per “Gli Stati Generali del golf”, a poco più di un mese dalla storica assegnazione della Ryder Cup 2022 avvenuta il 14 dicembre 2015. L’aria che si respira è quella di una chiamata alle armi, di un “armiamoci e partiamo” perché solo chi ha vissuto almeno una volta dal vivo la Ryder Cup può comprendere a pieno di cosa stiamo parlando. D’ora in poi nulla potrà essere come prima in questo sport perché quel 14 dicembre ha fatto la storia del golf italiano.

Lo sa bene Franco Chimenti, presidente federale classe 1939 e deux ex machina della candidatura che, a competizione aggiudicata, si toglie qualche sassolino dalla scarpa.”Mi hanno dato del pazzo a più riprese – ricorda davanti a duecento addetti ai lavori, presidenti di circoli in primis – perché la mia non era una missione impossibile, bensì una missione non possibile. La differenza è impercettibile come quel quarto di giro di pallina sul bordo della buca che ti farà marcare un par e non un bogie ma c’è. Eppure c’è, eccome se fa la differenza.

La sala - Foto Marco Antinori

La sala – Foto Marco Antinori

“La proposta mi è arrivata due anni fa all’Open Championship dal vecchio Ceo dell’European Tour, George O’Grady. L’ho annunciato all’Open 2014, senza dire quale sarebbe stata la sede candidata. Mi chiamò l’amico Rocco Forte, del Verdura, ricordandomi le sue entrature con la regina Elisabetta. Mi chiamò Andrea Agnelli per il Royal Park. Niente: capii subito che la sede doveva essere Roma”. Il fascino di Roma non ha eguali al mondo, inutile nasconderlo. Ma nemmeno il fascino della Città Eterna nulla avrebbe potuto contro i favoriti spagnoli senza allargare i cordoni della borsa.  “A pochi giorni dall’assegnazione – ammette – la mossa decisiva: ho messo sul piatto una serie di Open con un montepremi di sette milioni di euro dal 2017. Con l’appoggio del CONI e l’Istituto per il Credito Sportivo, abbiamo dato le necessarie garanzie. Ed è stato il successo”. Continua a leggere