Golf in lockdown, quando ripartirà aiutiamo chi vive di golf

+++RIFERIMENTI TEMPORALI E, IN PARTE, CONTENUTI DI QUESTO ARTICOLO SONO STATI SUPERATI DA QUESTA INTERPRETAZIONE DEL DPCM. RESTA VALIDO L’INVITO AD AIUTARE IL MONDO DEL GOLF+++

Vacanza forzata per il golf: la seconda ondata della pandemia costringe gli appassionati residenti nelle zone rosse a lasciare le sacche in cantina o ad affidarle al deposito del circolo. Golf in lockdown: una scelta obbligata da tantissimi motivi e 21 parametri individuati dal nostro esecutivo.
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Open d’Italia 2020, un’edizione da ricordare nonostante il Covid

di Sauro Legramandi@Sauro71
Sotto un sole inatteso ma sempre benvenuto è andato in soffitta l’Open d’Italia 2020 di golf. Un Open senza pubblico, senza top player e senza montepremi da mille e una notte. Eppure è degno di finire in archivio ed essere ricordato. Di seguito le mie riflessioni.

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Montali a Golfando: vi racconto il mio golf, dalle scuole ai Punti Rosa, dai biglietti per la Ryder alla vetrina dell’Open d’Italia in sicurezza

di Sauro Legramandi@Sauro71
A due giorni dal primo tee shot dell’Open d’Italia di golf, ecco il resoconto di una chiacchierata con uomo di sport come Gian Paolo Montali. Il direttore generale del progetto Ryder Cup a Roma parla a ruota libera di passato, presente e futuro. Si va dal perché non rispose a una email di tre anni fa alla tabella di marcia verso Roma 2023. E soprattutto di perché è stato importante organizzare un Open in Italia nonostante la pandemia in corso.

Gian Paolo Montali (foto Giorgio Maiozzi).

Gian Paolo Montali (foto Giorgio Maiozzi).

A 48 ore dal primo (e speriamo ultimo) Open d’Italia di golf in tempo di pandemia lei ha trovato il tempo per ripescare una mail di tre anni fa…
“Ho letto quel post che lei ha pubblicato domenica dove un lettore e tesserato lamentava una mia mancata risposta. Chi lavora con me lo sa benissimo: io rispondo a chiunque mi scriva per qualsiasi idea legata al progetto Ryder Cup a Roma. Lo faccio per una questione di correttezza ed educazione. Non cestino mai nulla, per rispetto. Ma non prendo in esame richieste per interessi a fini personali. Grazie a questo sono risalito alla mail del signor Rossetti: le allego la mail così potrà valutare lei stesso l’entità della richiesta. La Federazione Italiana Golf riceve frequentemente mail con proposte commerciali come quella del signor Rossetti…”. Continua a leggere



Open d’Italia 2020 con due ex n. 1, tanti italiani e una bolla

di Sauro Legramandi – @Sauro71
Due ex numero uno del mondo, cinque past winner e una parata di giocatori italiani sono il biglietto da visita dell’Open d’Italia 2020, in calendario da giovedì prossimo allo Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo (Brescia). Un’edizione segnata dall’emergenza coronavirus: niente pubblico, niente villaggio commerciale e una “bolla anti-Covid” per seicento persone tra giocatori, staff, media e membri dell’European Tour. Due le tv che lo trasmetteranno. Al vincitore andranno 160.650 euro.

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“La mia ProAm con Cianchetti, Plachesi… e Manassero”

Alessandra Donati – che da tempo annovero tra le amiche di “Golfando” – racconta la sua ProAm a Castelconturbia giocatasi settimana scorsa

A tu per tu con i campioni del golf

di Alessandra Donati

Luca Cianchetti con Alessandra Donati alla ProAm

Luca Cianchetti con Alessandra Donati

Il 30 settembre 2020 al Golf Club Castelconturbia si è disputata la ProAm che ha dato il via all’Italian Challenge Open. Presenti due team formati da giocatori disabili: il primo team con il professionista Enrico Di Nitto e i giocatori Gregorio ‘Greg’ Guglielminetti e Roberto Molina. Il secondo team ha visto invece il professionista Luca Cianchetti con il giovane Andrea Plachesi e la sottoscritta. Presente anche uno dei giocatori più amati dai tifosi italiani (e non solo): Matteo Manassero. Continua a leggere



La e-mail – Circoli di golf… ma la quota è giusta?

Da un attento e affezionato lettore arriva uno spunto per discutere sullo stato del golf nel nostro Paese. Stavolta il focus è sui circoli di golf.

di Paul Fischnaller

“Sarebbe ora di riflettere un po’ sulla stagione golfistica 2020, annata molto difficile in tutti i sensi. Quello che mi preoccupa molto è il fatto che tantissimi circoli di golf non si siano ancora mossi per trovare una via di uscita da questa crisi. Aspettare finché tutto passa ci porterà in una situazione dalla quale sarà difficile cavarsela. Questa invece potrebbe essere la volta buona per guardare tutti i dati necessari e avere una visione perfetta della vita di un circolo.Circoli di golf Continua a leggere



Golf post covid: in Inghilterra 20mila tesserati in più in tre mesi

C’è tanta voglia di golf in giro per il mondo. Lo provano alcuni numeri che circolano in Rete tra gli addetti ai lavori. Dopo il Covid, un po’ in tutto il mondo, in moltissimi hanno scelto di ripartire da un campo da golf, sfruttando una nuova gerarchia di valori post-pandemia favorita anche dallo smart working. I battistrada della ripartenza sono gli Stati Uniti e l’Inghilterra.

Foto di _PaolaF_ da Pixabay

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Pietro Apicella: al golf italiano servono imprenditori e turismo

di Sauro Legramandi
Da una settimana è l’uomo più cercato nel mondo del golf italiano. Per essere al centro dell’attenzione l’imprenditore Pietro Apicella, presidente dello Chervò Golf & Resort San Vigilio, non ha fatto altro che stringere la mano a Franco Chimenti. Il presidente di Federgolf a metà agosto ha visitato per la prima volta il suo resort di Pozzolengo (Brescia), ne è rimasto talmente impressionato da proporlo come sede dell’Open d’Italia di golf 2020.
Mi sono bastati tre minuti per accettare” dice Apicella a “Golfando” in uno scampolo di vacanza prima della full immersion che lo attende e che culminerà con la gara dal 22 al 25 ottobre. Continua a leggere