Australia, giocatore azzannato da un coccodrillo

Coccodrillo a spasso per il campoPrima o poi doveva accadere: un giocatore è stato azzannato a una gamba da un coccodrillo mentre giocava in un villaggio turistico a Port Douglas, nel nord-est tropicale dell’Australia. John Lahiff di 75 anni è stato ricoverato stamattina nell’ospedale di Cairns in condizioni stabili con ferite da punta alla gamba destra, una profonda fino all’osso. Ha raccontato di aver calpestato accidentalmente il rettile di un metro e 20 vicino a un corso d’acqua, mentre cercava di recuperare un palla. E ha assicurato che l’esperienza non lo fermerà dal continuare a praticare il suo sport preferito. I coccodrilli sono una presenza comune nei campi da golf delle zone tropicali dell’Australia, dove cartelli avvertono i giocatori del pericolo.

Ranger del dipartimento dell’Ambiente cercano ora di catturare il rettile e trasferirlo in uno zoo o in un allevamento, dove i coccodrilli sono mantenuti per la carne e la pelle. (fonte Ansa)

IL PRECEDENTE NEGLI STATI UNITI

 

Ha un nome e una t-shirt l’alligatore sul green: è “Goliath the viral Gator”

Lo avete visto, gli avete dato un nome e ora indossatelo. E’ l’auspicio della direzione del Myakka Pines Golf Club, in Florida, salito alla ribalta di tutti i social, i siti e la tv del mondo per quell’alligatore a spasso sul green. Fiutando il business in termini di marketing, da quelle parti ci si sono buttati anima e corpo sull’alligatore (ovviamente in senso solo figurato). GOLIATH

Prima è stato indetto un concorso su Facebook per “battezzare” in modo adeguato per chiamare la creatura (anche qua, “battezzare” in senso solo figurato). Centinaia di proposte, una la prescelta: Goliath the viral Gator. E ora Goliath può essere anche a casa vostra, addosso a voi (sempre nel senso di cui sopra): a Englewood hanno stampato t-shirt grigie con la foto di Goliath. Potenza del marketing…

Sono acquistabili online per 25 dollari circa e il ricavato andrà in beneficenza.

SEGUI “GOLFANDO” SU FACEBOOK

“GIOCO A GOLF PERCHE'”- SCRIVILO AL NOSTRO BLOG

IMBUCATO – IL SELFIE DEL GOLF

Un alligatore a spasso per il green in Florida

Chi pensa che il golf non sia uno sport pericoloso farebbe bene a ricredersi. Oppure fare il biglietto aereo con destinazione Florida. La località per novelli Indiana Jones si chiama Englewood e il golf club per temerari è il Myakka Pines: su un green lo scorso weekend due giocatori (Dick Huber e Bill Susie) hanno fotografato questo alligatore. Un rettile dalle dimensioni così notevoli (si parla di oltre 3,5 metri) che qualcuno parla di un fotomontaggio dei soliti buontemponi.

no images were found

Il direttore del circolo, interpellato da Golf.com, smentisce: “Tutto vero – dice Mickie Zada – gli alligatori non sono nuovi a queste uscite”. Nel dubbio il consiglio per chi si trovasse a passare da Englewood è il più semplice: se andate in acqua, non cercate la pallina.

LUKE DONALD E IL BABBUINO

ALLE OCHE NON PIACE IL DRONE SUL GREEN…
SEGUI “GOLFANDO” SU FACEBOOK

“GIOCO A GOLF PERCHE'”- SCRIVILO AL NOSTRO BLOG

IMBUCATO – IL SELFIE DEL GOLF

Tra Luke Donald e il green c’è… un babbuino

Entra sul fairway, passeggia in favore di telecamera davanti all’ex numero uno del mondo Luke Donald e, con due balzi, scompare. Protagonista del fuoriprogramma non un essere umano ma un babbuino, vera star in Sudafrica del secondo giorno del Nedbank Golf Challenge, torneo inaugurale dell’European Tour 2015. La gara si gioca a Sun City sul percorso del Gary Player Country Club.Un babbuino in campo

A dire il vero Luke Donald l’ha presa bene, rimanendo fermo a guardare l’inattesa passerella durata una manciata di secondi.

Donald ha poi chiuso la seconda giornata in prima posizione assoluta, con uno spettacolare giro in 63 (-9) colpi e lo score di 134 (-10) l’inglese ha sorpassato il connazionale Ross Fisher (-8).
Continua a leggere

Alle oche non piace il drone sul green

Da qualche parte nel mondo due giocatori hanno pensato bene di riprendersi mentre puttavano sul green grazie a un telecamera piazzata su un drone, modello DJI Phantom Vision 2 Plus. Un po’ più di un selfie, un po’ meno di un servizio tv. L’aspirante regista non ha fatto i conti con le oche che vivono lungo il meraviglioso percorso: i due animali probabilmente tollerano l’essere umano ma non quel marchingegno volante, scambiato magari per un usurpatore volante del loro habitat.

E si sono fatte giustizia da sole…

Il video è stato messo in Rete da Chris Collins

IMBUCATO, IL SELFIE DEL GOLF – CLICCA E MANDA LA TUE FOTO