“Io impiegato da 1300 euro al mese gioco a golf ma questo rimane uno sport di nicchia”

Alcune email inviate dai lettori sono particolarmente significative. Ad esempio quella di Giovanni da Vicenza. Assolutamente da leggere fino all’ultima riga e da condividere. Nei prossimi giorni pubblicheremo le altre. (s.l.)


di Giovanni Tancredi

“Buongiorno a tutti,
io sono un povero impiegato da 1300 euro al mese, con una famiglia e due figli e con un sogno grande da quando ero ragazzino: quello di giocare a golf. Da dove vengo (Foggia) non esisteva neanche questo sport. Ora che ho quasi 40 anni e vivo a Vicenza gioco da due anni e anche con ottimi risultati. Però faccio fatica a stare dietro ai costi e pensare di dover cedere ad un golf club uno stipendio e mezzo all’anno, sottraendoli ai miei obblighi morali di padre e marito, mi umilia e mi frustra.

Giovanni Tancredi

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Storie di golf: Ornella, da Lignano all’Old Course dove (per paura) non ho giocato

Spazio ai lettori del nostro blog: questa è la storia di Ornella e di un’estate di golf che l’ha portata dalla provincia italiana all’Old Course, passando per Dubai.

“Mi chiamo Ornella e risiedo all’estero da tanti anni con mio marito. Abbiamo la fortuna di abitare in un posto ricco di campi da golf ma l’esperienza e la sensazione che ho provato toccando il suolo di St. Andrews le auguro a tutti.

Old Course

Ornella alla premiazione di Lignano S.

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Emily Nash vince una gara giovanile Usa ma non viene premiata “perché è femmina”

Un brutto ritorno al passato quello andato in scena qualche giorno fa su un campo da golf statunitense. La studentessa 16enne Emily Nash ha vinto la gara giovanile Central Massachusetts Division 3 – Boys ma non è stata premiata perché… è una femmina. Avete letto bene: nel 2017, in quanto donna, Emily non può vincere a livello individuale una gara giovanile.

Emily Nash

Emily Nash

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Quanto male fa una pallina da golf in fronte? Chiedilo a Jessica

La prossima volta che tu, giocatore di golf, dimentichi di urlare fore quando la tua pallina prende una direzione pericolosa pensa a Jessica Crabb. Ricordati di lei e condividi questo post sulle bacheche dei circoli e dei tuoi compagni di gioco. Perché chi non avvisa che la sua pallina da golf ha preso una traiettoria sbagliata e pericolosa può fare male. Molto male. Chi è Jessica Crabb? E’ una ragazzina statunitense colpita in piena fronte da una pallina da golf.

Pallina da golf in testa

Un tweet di Jessica qualche giorno dopo l’incidente

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Golf e fumetti, chi sono “in carne e ossa” i personaggi di Adam Disastro

Conosciamo meglio i protagonisti della saga di “Adam Disastro” che conferma come vincente il binomio “golf e fumetti”. Si tratta di una dozzina di personaggi che hanno dato corpo ai personaggi pensati dal maestro Lucio Merlino e disegnati da Elisa Bellotti e Samanta Malanca. Ne abbiamo parlato qualche giorno fa raccontando le gesta in questo post

Golf e fumetti

Capucine

CAPUCINE – Greta Ray 
Greta è una modella e cantante 18enne che ha sempre adorato il mondo della moda e della musica, tanto che canta dall’età di quattro anni. La sua carriera è gestita dall’agenzia “Rymax” di Massimo Cenatiempo. Interpreta Capucine, l’archeologa nel terzo volume.
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Regole del golf: un colpo di vento e una foglia secca costano una stagione a Matt Southgate

Giocare a golf non è per nulla semplice. Giocare diventa quasi impossibile se di mezzo spunta madre natura che mette lo zampino nelle regole del golf. Così chiudere una buca in par da pochi centimetri può diventare un’impresa. Oppure un incubo, come è accaduto a Matthew Southgate domenica scorsa sul Web.com Tour in Ohio.

Regole del golf

BEACHWOOD Matthew Southgate sul tee shot della buca 5 durante il primo giro DAP Championship in Ohio (Foto Afp)

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“Abbiamo giocato la buca più lunga del mondo: 2.011 km in Mongolia, 20.094 colpi e 135 palline usate”

A GOLFANDO IL RACCONTO DI ADAM ROLSTON E RON RUTLAND CHE HANNO ATTRAVERSATO A PIEDI IL PAESE IN OTTANTA GIORNI. PER MANDELA E PER UN RECORD

 

 di Sauro Legramandi

Il giro della Mongolia in 80 giorni… per giocare la buca più lunga del mondo. Il romanzo di Jules Verne rivive nel 2017 con due nuovi protagonisti e una variazione sul tema. Gli eroi si chiamano Adam Rolston e Ron Rutland e non si possono non definire tali visto che hanno attraversato a piedi la Mongolia colpendo e seguendo una pallina da golf. Hanno giocato la buca più lunga del mondo, The longest hole. L’hanno chiusa domenica 17 settembre in 20.094 colpi dopo aver per 2.011 chilometri in ottanta giorni, appunto.

Buca più lunga del mondo

Dove finirà questa pallina?

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Golf e fumetti: la saga di Adam Disastro tra elfi, Open Absolutum e social

di Sauro Legramandi

Anche il golf ha la sua saga. Una leggenda fatta di strisce colorate, personaggi buoni e personaggi cattivi e un grande prato verde a fare da location. La saga di golf e fumetti che prende il nome dal suo protagonista, “Adam Disastro”. La storia è pensata e scritta dal maestro di golf Lucio Merlino, illustrata da Elisa Bellotti e pubblicata da Bacchetta Edizioni. “Il golf è la mia vita – spiega Merlino a Golfando – ho passato 24 anni di lezioni al Golf Club Torino e sei ora al Garlenda. Mi piace anche scrivere e ho pensato alla scrittura come mezzo per conquistare nuovi appassionati”.

Golf e fumetti

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A Jarrod Lyle diagnosticato un tumore: è la terza volta

Jarrod Lyle ha un tumore. Di nuovo. E’ la terza volta che al professionista australiano viene diagnosticata la leucemia. Per due volte l’ha sconfitta la leucemia e ora, a 35 anni, è lui a incoraggiare famiglia, amici e tutto il mondo del golf dal letto di ospedale. “Questa potrebbe essere la mia ultima foto con la testa piena di capelli ! #f**kcancer” ha scritto in un post su Facebook.

Jarrod Lyle

Jarrod Lyle poco prima della chemioterapia (Foto Facebook)

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Golf e look, la Lpga contro scollature e leggins. Paige Spiranac e i social si mobilitano

di Sauro Legramandi – (@Sauro71)

Spesso il golf è una questione di centimetri. Ogni tanto di millimetri. Per qualche centimetro una pallina rotola maramalda in un bunker o in un ostacolo d’acqua, salutandoci per sempre. Capita anche che la stessa si fermi proprio sul bordo della buca, rifiutandosi di compiere quel mezzo giro decisivo. Da qualche giorno i centimetri che animano il dibattito social-golfistico misurano ben altro, riguardano golf e look. ossia la stoffa indossabile da una giocatrice di golf. La Lpga ha imposto un dress code “castigato” alle proette. Immediata la polemica online e non solo, guidata – guardacaso – da Paige Spiranac. Controcorrente Diana Luna che al nostro blog ammette: “E’ una buona idea, si stava superando il limite”.

Paige Spiranac (foto Instragram)

Paige Spiranac

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