Golf: Margaret Ives Abbott, oro olimpico nel 1900 a sua insaputa

Quello che segue è un post scritto appositamente per i lettori di “Golfando”. A raccontare la vicenda di Margaret Ives Abbott è Adriana Balzarini, una professoressa di Verbania che scrive storie di donne e che legge la nostra pagina social. A lei il mio più sincero grazie. (s.l.)

Questa è la storia di Margaret Ives Abbott, una ragazza americana di 22 anni che, nel 1900, era a Parigi per motivi di studio. S’iscrisse alla gara femminile di golf alle Olimpiadi in compagnia di sua madre. Margaret vinse ma non seppe mai di essere stata la prima campionessa olimpica della storia. Lei mori’ nel 1955. Quella gara fu riconosciuta come torneo olimpico decenni dopo. Il primo oro olimpico del golf femminile fu così riabilitato post mortem.Margaret Iver Abbott Continua a leggere



Gianpaolo, il tedoforo con la passione del golf e del baseball

Lo spirito olimpico non conosce frontiere sia durante i Giochi Olimpici che nella lunga marcia di avvicinamento. Lo spirito olimpico si concretizza anche nel dare la possibilità a un qualsiasi cittadino del mondo di portare la torcia olimpica per una manciata di metri. Anche per le Olimpiadi Invernali di Pyeongchang (Corea del Sud, dal 9 al 25 febbraio) ci sarà un manipolo di comuni mortali italiani nelle vesti di tedoforo. Uno di loro si chiama Gianpaolo Fattori, originario di Cremona, ha 59 anni e un passato da giocatore di baseball e di golf.

Gianpaolo Fattori con un trofeo a noi molto caro…

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Il Golf nella storia – di Luca Ravinetto

Questo testo è stato interamente pensato e scritto per il nostro blog da Luca Ravinetto, maestro di golf e raffinato scrittore. A lui un grazie di cuore (Sauro Legramandi)

 

Questo racconto è la storia del Golf unita alla storia comune, ogni evento citato è assolutamente vero, tratto da libri di storia e niente è di fantasia. La storia racchiude il germe di tante cose che ci accadono continuamente, a conoscerla si capisce meglio ciò che sta succedendo, a non conoscerla ci si frega con le proprie mani.

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“Io impiegato da 1300 euro al mese gioco a golf ma questo rimane uno sport di nicchia”

Alcune email inviate dai lettori sono particolarmente significative. Ad esempio quella di Giovanni da Vicenza. Assolutamente da leggere fino all’ultima riga e da condividere. Nei prossimi giorni pubblicheremo le altre. (s.l.)


di Giovanni Tancredi

“Buongiorno a tutti,
io sono un povero impiegato da 1300 euro al mese, con una famiglia e due figli e con un sogno grande da quando ero ragazzino: quello di giocare a golf. Da dove vengo (Foggia) non esisteva neanche questo sport. Ora che ho quasi 40 anni e vivo a Vicenza gioco da due anni e anche con ottimi risultati. Però faccio fatica a stare dietro ai costi e pensare di dover cedere ad un golf club uno stipendio e mezzo all’anno, sottraendoli ai miei obblighi morali di padre e marito, mi umilia e mi frustra.

Giovanni Tancredi

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Storie di golf: Ornella, da Lignano all’Old Course dove (per paura) non ho giocato

Spazio ai lettori del nostro blog: questa è la storia di Ornella e di un’estate di golf che l’ha portata dalla provincia italiana all’Old Course, passando per Dubai.

“Mi chiamo Ornella e risiedo all’estero da tanti anni con mio marito. Abbiamo la fortuna di abitare in un posto ricco di campi da golf ma l’esperienza e la sensazione che ho provato toccando il suolo di St. Andrews le auguro a tutti.

Old Course

Ornella alla premiazione di Lignano S.

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Emily Nash vince una gara giovanile Usa ma non viene premiata “perché è femmina”

Un brutto ritorno al passato quello andato in scena qualche giorno fa su un campo da golf statunitense. La studentessa 16enne Emily Nash ha vinto la gara giovanile Central Massachusetts Division 3 – Boys ma non è stata premiata perché… è una femmina. Avete letto bene: nel 2017, in quanto donna, Emily non può vincere a livello individuale una gara giovanile.

Emily Nash

Emily Nash

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Quanto male fa una pallina da golf in fronte? Chiedilo a Jessica

La prossima volta che tu, giocatore di golf, dimentichi di urlare fore quando la tua pallina prende una direzione pericolosa pensa a Jessica Crabb. Ricordati di lei e condividi questo post sulle bacheche dei circoli e dei tuoi compagni di gioco. Perché chi non avvisa che la sua pallina da golf ha preso una traiettoria sbagliata e pericolosa può fare male. Molto male. Chi è Jessica Crabb? E’ una ragazzina statunitense colpita in piena fronte da una pallina da golf.

Pallina da golf in testa

Un tweet di Jessica qualche giorno dopo l’incidente

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