Anche gli Usa hanno il nuovo capitano di Ryder Cup: toccherà a Steve Stricker guidare i padroni di casa l’anno prossimo nel Wisconsin.

HONOLULU Steve Stricker al Sony Open In Hawaii (foto Kevin C. Cox/Getty Images/AFP).
Anche gli Usa hanno il nuovo capitano di Ryder Cup: toccherà a Steve Stricker guidare i padroni di casa l’anno prossimo nel Wisconsin.
HONOLULU Steve Stricker al Sony Open In Hawaii (foto Kevin C. Cox/Getty Images/AFP).
L’irlandese Padraig Harrington sarà il capitano dell’Europa alla Ryder Cup 2020 che si disputerà negli Stati Uniti. A lui il compito di preparare al meglio il team che detiene il trofeo. L’appuntamento è per Whistling Straits, nel Wisconsin dal 25 al 27 settembre.
Padraig Harrington (Getty Images).
Un’altra edizione di Ryder Cup è pronta ad andare in soffitta con le sue (tante) gioie, le amarezze (a stelle e strisce) e i ricordi. Prima di tornare a pensare a PGA ed European Tour un ultimo sforzo per fissare Parigi per sempre in mente. Ecco le mie pagelle di Ryder Cup 2018, i voti agli europei e quelli agli americani. Di questi secondi stanno uscendo così tanti scheletri da riempire chissà quanti armadi (vedi Mickelson, DJ, Reed..).
E’ il putting green usato da Molinari e Woods la location dove si scatena la festa Ryder Cup 2018 tra i giocatori europei reduci dalla vittoria contro il team americano.
di Sauro Legramandi @Sauro71
GUYANCOURT – Lo sport riesce laddove politica e moneta hanno fallito: unire l’Europa. Il golf, l’Europa del golf, ieri ha vinto la Ryder Cup 2018 sconfiggendo gli Stati Uniti del presidente golfista Trump (atteso a Parigi se le cose si fossero messe bene sabato). Se Spinelli e De Gasperi fondarono l’Europa a rifondarla, sportivamente parlando, è toccato a Francesco Molinari.
Di Sauro Legramandi @Sauro71
GUYANCOURT – La Ryder Cup di Parigi è finita. E’ finita nel modo migliore per l’Europa che si riporta a casa un trofeo dal significato immenso per lo sport. Chi lo vince non incassa un solo euro in premio ma vive di gloria e orgoglio per i prossimi due anni. Il capitano di Team Europe si chiama Thomas Bjorn ma il leader è Francesco Molinari, esempio in campo e fuori.
Di Sauro Legramandi @Sauro71
GUYANCOURT – L’Europa vince la Ryder Cup 2018. Una vittoria meritata ma sofferta perché gli Stati Uniti hanno buttato il cuore oltre il green a Parigi e la rimonta sembrava possibile con due punti vinti dopo i primi tre singoli. Il solo punto di svantaggio americano sul 10,5 a 9,5 è stato però il canto del cigno.
di Sauro Legramandi @Sauro71
GUYANCOURT – Tu chiamali se vuoi Francesco e Tommy. Da ora in poi il mondo li chiamerà Moliwood, nuova coppia di fatto del golf internazionale. Un duo che ha preso per mano la squadra europea di Ryder Cup per portarla verso quella coppa che oggi dista quattro punti e mezzo.
di Sauro Legramandi @Sauro71
GUYANCOURT – Il Team Europeo sogna. E ne ha ben ragione
di Sauro Legramandi @Sauro71
GUYANCOURT – E venne anche il giorno di Chicco Molinari che ha finalmente battuto Tiger Woods in Ryder Cup. Lo ha fatto al terzo tentativo, lo ha fatto in compagnia dell’amico Tommy Fleetwood. E soprattutto lo ha fatto mostrando di un essere leader di questo Team Europe nella campagna parigina. Non a caso Bjorn non ha esitato a farlo giocare sia al mattino nel fourballs che nel pomeriggio nel foursome sempre in coppia con la matricola inglese, segno di fiducia. Molinari e Fleetwood, moschettieri (per un giorno, per ora) in casa di D’Artagnan. Sabato si replica: Molinari e Fleetwood giocheranno in coppia ancora contro Tiger Woods e Patrick Reed.