di Sauro Legramandi – @Sauro71
Del golf al tempo del coronavirus sappiamo già tutto. Del golf post-coronavirus ancora niente. La pandemia non ha data di scadenza ma prima o poi la luce in fondo al tunnel dovrà giocoforza accendersi. Cosa accadrà quel giorno? “Apriamoci e mettiamo da parte egoismi di circolo o di comitati composti da persone che guardano solo i propri interessi” risponde Ascanio Pacelli, General Manager di Terre dei Consoli, struttura golfistica e turistica di Monterosi (Viterbo), voluta da Edoardo Francesco Caltagirone, e che ha come architetto del campo il famoso Robert Trent Jones II.
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La email: rimborsare la quota del circolo di golf e devolverla agli ospedali
Matteo Manassero a Golfando: state in casa, si vive anche senza golf
di Sauro Legramandi – @Sauro71
Matteo Manassero è una delle persone più piacevoli che abbia conosciuto nel mondo del golf. Piacevole e intelligente. Lo prova questa conversazione di qualche ora fa, in piena pandemia per il coronavirus, dove lui – uno dei golfisti italiani più vincenti di sempre – dimostra di aver le idee ben chiare in testa. Ventisette anni da compiere il prossimo 19 aprile, Matteo Manassero merita di dire la sua non solo con un bastone in mano e una pallina da imbucare.
Come passi le tue giornate?
“Io e la mia fidanzata siamo chiusi in casa. Siamo usciti una volta sola dai primi di marzo e lo abbiamo fatto per fare la spesa. Rispettiamo le regole. Come tutti penso, abbiamo giornate sballate perché si va a letto più tardi e ci si sveglia con calma. Cerchiamo di fare attività fisica, guardiamo la tv, io gioco con la playstation. Sapendo cosa c’è fuori non c’è altro da fare. La situazione è molto pesante e questa è l’unica cosa che possiamo fare: stare chiusi”.
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Golfisti, non giocate ai tempi del coronavirus: restate umani !
Il golf al tempo del coronavirus… non esiste e non deve esistere. Nei gruppi Facebook in particolare e nel circo Barnum dei social in generale ne leggo ancora di tutti i colori.
Dalla Macro Zona Sud: “Caro Presidente Chimenti, ti sono vicino”
Dopo la lettera aperta di GolfImpresa e quella di Franco Chimenti, ricevo e pubblico integralmente la missiva inviatami sabato sera dall’avvocato Antonio Pellegrino, responsabile Macro Zona Sud e delegato regionale Puglia.
Bombardieri nel golf si diventa… in palestra o in campo pratica?
Potenza e muscoli dei bombardieri del golf cambieranno il volto di questo sport? Il dibattito è aperto dopo il Distance Insights Project elaborato da USGA e R&A. Ho chiesto a un professionista che insegna golf ogni giorno di scrivere il suo pensiero. Ecco il post di Corrado De Stefani.
Potenza nel golf, merito anche dei coach
di Corrado De Stefani – @corradestefani
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“Da noi si gioca a golf solo in gara. Tempi lunghi? Proviamo le 12 buche”
Nuovo intervento sul presente e sul futuro del golf: Dario Boeris, presidente del circolo di Pinerolo & Pragelato, parte da questa email per dire la sua. A qualcuno sembrerà banale ma vi sono scritte alcune verità: il gioco lento non è colpa del golf ma dei golfisti (perché le gare giovanili durano molto meno?), manca una cultura sportiva in Italia, ok alle gare a 12 buche e, soprattutto, chi gioca a golf vuole gareggiare. Aspetto il vostro parere.
Il 90% dei giocatori di golf vuole la gara
di Dario Boeris
In primis grazie e complimenti all’autore dell’articolo (Edoardo Valli) per gli interessanti spunti di riflessione e argomentazioni che propone e che in gran parte condivido.
La email: il golf non va svilito, meno gare e più divertimento, meno car e più natura
Partendo dalla email di Paul Fischnaller sulla conoscenza da parte dei circoli di chi si avvicina al golf, Edoardo Valli ha scritto una serie di osservazioni. Un grazie al lettore e a chi vorrà dire la sua sul nostro blog. La lettera è dettagliata e contiene tanti spunti di riflessione.
Il golf va valorizzato e non svilito
di Edoardo Valli
Si sentono sempre più frequentemente notizie sul golf in crisi con un calo dei tesserati. Soprattutto in crisi sembrano i circoli in virtù di una riduzione degli iscritti. Alcuni circoli hanno chiuso o hanno bilanci in notevole difficoltà.
La email: il circolo conosce davvero le esigenze di un nuovo giocatore di golf?
Grazie all’attento lettore Paul Fischnaller torniamo sulla situazione del golf di casa nostra. Stavolta di parla del giocatore di golf e di cosa si muove attorno a lui. Con questo suo intervento, Fischnaller vuole pungolare gli addetti ai lavori, ossia chi gestisce i circoli. Il dibattito è ovviamente aperto.
Il gran numero di abbandoni e quella domanda…
di Paul Fischnaller
“I nuovi dati dell’andamento nel golf circolano già sui media. Sono numeri che non promettono niente di buono per il futuro. Tra chi li commenta c’è chi critica la Federazione e chi cerca delle scuse e nient’altro. Dei veri problemi e delle relative soluzioni nessuno ne vuole sapere. Scaricare le colpe in tutte le direzioni è troppo facile. Mi sono chiesto ultimamente quali sono i veri motivi e ho trovato una risposta tra le tante domande che mi sono fatto.
Nuovi tesserati a Federgolf, quanti restano?
Dopo aver pubblicato i dati dei tesseramenti dei circoli, Dario Boeris ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un’analisi sui nuovi tesserati a Federgolf. In particolare si cerca di capire quanti rimangono “attaccati” all’attività agonistica.
Nuovi tesserati a Federgolf, quanti restano?
di Dario Boeris








