PGA: Jason Day vince anche The Players Ottimo Molinari, un fiocco rosa per Cink

Jason Day sempre più re del golf mondiale, al punto che qualcuno ritira fuori il paragone con Tiger Woods. L’australiano ha vinto anche The Player Championship, settima affermazione sulle ultime 17 gare giocate del PGA Tour. A Sawgrass in Florida, il 28enne ha chiuso con un totale di 273 colpi, ben 15 sotto il par (63-66-73-71).  Il numero uno al mondo si porta a casa quasi un milione e novecentomila dollari di prima moneta.

Così, la gara che doveva cambiare la classifica mondiale ha di fatto sancito la netta superiorità di Day. Spieth non ha infatti passato il taglio, un altalenante McIlroy si è fermato troppo presto. Niente taglio nemmeno per Fowler (campione uscente) e Mickelson.

PONTE VEDRA BEACH, FL - MAY 15: Jason Day of Australia celebrates with son Dash, wife Ellie and daughter Lucy after winning during the final round of THE PLAYERS Championship at the Stadium course at TPC Sawgrass on May 15, 2016 in Ponte Vedra Beach, Florida. Mike Ehrmann/Getty Images/AFP

PONTE VEDRA BEACH – Jason Day festeggia la vittoria con il figlio Dash, la moglie Ellie e la piccola Lucy (Foto Afp)

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The Players, Day in testa, vola Molinari Buca in uno di Wilcox: mancava dal 2002

Non è mancato nulla nel secondo giro del The Players: il maltempo, l’oscurità, la vetta conquistata da Jason Day (-14), una hole-in-one dopo 14 anni e il più che promettente sesto posto di Francesco Molinari (-9)

PONTE VEDRA BEACH, FL - MAY 13: Jason Day of Australia reacts to his tee shot on the 11th hole during the second round of THE PLAYERS Championship at the Stadium course at TPC Sawgrass on May 13, 2016 in Ponte Vedra Beach, Florida. Mike Ehrmann/Getty Images/AFP

PONTE VEDRA BEACH – Jason Day dopo il tee shot della 11 (foto Afp)

A Ponte Vedra Beach in Florida Day è stato fermato dall’oscurità alla buca 14 quando il suo scorse segnava un eloquente -14, appunto: l’australiano ha lasciato a tre colpi Shane Lowry (133, -11), che ha già portato a termine il secondo giro. Tra i concorrenti  in clubhouse sono al terzo posto con 134 (-10) Cameron Tringale, Alex Cejka e Jonas Blixt e al sesto, alla pari con Molinari, anche Boo Weekley, Colt Knost, Jerry Kelly e Gary Woodland. Continua a leggere



The Players, Jason parte con il record Molto bene Chicco Molinari che chiude a -6Day

Francesco Molinari, con un tonico 66 colpi (-6) ha finito al settimo posto la prima giornata al The Players Championship. Il battistrada è l’australiano Jason Day, numero uno del world ranking, che ha eguagliato il record del giro con un gran 63 (-9). Ha provato a tenerne il passo l’inglese Justin Rose, secondo con 65 (-7) alla pari con Cameron Tringale, Bill Haas, Brendan Steele e l’irlandese Shane Lowry, mentre sono insieme a Molinari il sudafricano Ernie Els, Hudson Swafford, Brooks Koepka, Daniel Berger e Boo Weekley.

PONTE VEDRA BEACH, FL - MAY 12: Francesco Molinari of Italy lines up a putt on the fifth green during the first round of THE PLAYERS Championship on May 12, 2016 in Ponte Vedra Beach, Florida. Sam Greenwood/Getty Images/AFP

PONTE VEDRA BEACH – Francesco Molinari studia la traiettoria sulla buca 5 durante “The Players” (foto Afp)

Sono nelle parti alte della graduatoria Zach Johnson, 13° con 67 (-5), il tedesco Martin Kaymer e il giapponese Hideki Matsuyama, 23.i con 68 (-4), e navigano in media Bubba Watson, 33° con 69 (-3), Phil Mickelson, Dustin Johnson e l’inglese Danny Willett, 41.i con 70 (-1). Continua a leggere



Alessandro Del Piero, il marchio scende in campo

Il marchio di Alessandro Del Piero scende in campo nel mondo del golf  per un fine settimana: AirDp sarà presente sabato e domenica ai golf club Riviera e Rimini Verrucchio per la AirDP Golf Style Cup, gara legato al nuovo brand lanciato proprio da Del Piero.

Alessandro Del Piero in campo a Moncalieri

Si tratta di una gara a coppie con formula greensome sabato e “quattro palle la migliore” domenica: nelle intenzioni degli organizzatori saranno due giorni di gioco impegnativo con tecnica, concentrazione e lucidità che saranno indispensabili per raggiungere l’obiettivo.

Sono previsti sia premi di torneo che premi di giornata. Domenica pomeriggio la premiazione spettacolarizzata dei vincitori, con dinner party a chiusura dell’evento. Continua a leggere



The Players, la gara da due milioni di dollari Al via 46 dei 50 migliori, c’è Chicco Molinari

E’ un The Players Championship da record quello si apre tra poche ore al Sawgrass di Ponte Vedra Beach: in Florida saranno in campo 46 dei primi cinquanta giocatori del world ranking che si contenderanno un assegno da 1.890.000 di dollari (ossia 1.660.000 euro), il premio in palio più alto in qualsiasi gara di golf al mondo. Il montepremi arriva a 10,5 milioni di dollari, cifra che supera di mezzo milione quella di ogni major. Un solo italiano in gara, Francesco Molinari.

PONTE VEDRA BEACH, FL - MAY 11: An autographed flag is seen during a practice round prior to the start of the THE PLAYERS Championship on the Stadium Course at TPC Sawgrass on May 11, 2016 in Ponte Vedra Beach, Florida. Scott Halleran/Getty Images/AFP

PONTE VEDRA BEACH – La bandiera autografata da tutti i giocatori (Foto Afp)

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Italian Open per disabili, Bjorkman fa il bis Pierfederico Rocchetti campione italiano

Al Rapallo la pioggia ha fermato la seconda giornata della 16ª edizione dell’Italian Open for Disabled e quindi, ai fini della classifica, sono stati considerati definitivi i risultati conseguiti dopo le 18 buche d’apertura.

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Joakim Bjorkman in azione a Miglianico nel 2015

Tra i concorrenti di prima e seconda categoria,  ha bissato il successo conseguito lo scorso anno sul percorso di Miglianico , lo svedese Joakim Bjorkman che ha concluso con 72 colpi, cinque di vantaggio sui francesi Mathieu Cauneau e Philippe Pee, nell’ordine sul podio.

Bjorkman ha fatto doppietta, perché ha anche ricevuto il premio netto (69 colpi).

In terza categoria dominio francese con ai primi tre posti Etienne Colbert (85), Mathieu Lebon (89) e Alexia Girault (90). José Bagnarelli (73) ha vinto il primo netto mentre la Girault (90) il primo premio lady. Continua a leggere



Stewart Cink: mia moglie Lisa ha un cancro al seno, niente golf fin quando non migliora

Giù il cappello davanti a Stewart Cink, grande uomo prima e grande giocatore di golf dopo. Da Atlanta, una settimana fa il campione americano ha annunciato di prendersi un periodo di forzata assenza da qualsiasi gara perché c’era qualcosa di molto più importante a cui pensare: sua moglie Lisa ha scoperto di aver un cancro al seno.

Il tweet di Cink “dedicato” alla moglie Lisa

“La notizia ha colto di sorpresa noi e tutta la nostra famiglia – ha scritto Stewart, 42 anni e padre di due bambini – anche perché non sappiamo ancora a che livello sia la malattia e come andrà affrontata. Con l’aiuto di Dio, noi e i nostri amici le staremo vicini in ogni singolo passo della malattia. Per questo mi sono preso una pausa fino a quando la situazione non migliorerà. Pregate per noi”. Continua a leggere



Francesco Molinari 17esimo a Wells Fargo Vince James Hahn dopo playoff con Castro

Francesco Molinari si è classificato 17° con 286 colpi (-2), nel Wells Fargo Championship (PGA Tour) sul percorso del Quail Hollow Club (par 72), a Charlotte nel North Carolina. E’ la seconda miglior prestazione stagionale del torinese, che aveva in precedenza ottenuto la nona posizione nell’Arnold Palmer Invitational a marzo.

Ha vinto James Hahn con 279 colpi (-9), che ha superato con un par alla prima buca di spareggio Roberto Castro, con il quale aveva terminato alla pari le 72 buche della gara. Subito dietro alcuni di coloro che erano tra i favoriti: Justin Rose, terzo con 280 (-8), Rory McIlroy, numero tre mondiale e campione uscente, Phil Mickelson e Rickie Fowler, quarti con 281 (-7) insieme ad Andrew Loupe. Autentica delusione per Fowler, leader dopo tre giri, che ha inaspettatamente ceduto con un 74 (+2).

CHARLOTTE – James Hahn con la moglie Stephanie e la figlia Kailee festeggiano la vittoria (Foto Afp)

James Hahn, 34 anni, nativo di Seoul, ma Continua a leggere



Marocco, chiudono bene Bertasio e Paratore Pavan e Gagli ok sul Challenge in Turchia

Trasferta da ricordare quella in Marocco per Nino Bertasio – quinto con 285 (-3) – e di Renato Paratore – decimo con 288 (par) – in occasione del Trophée Hassan II (European Tour). La vittoria è andata al coreano Jeunghun Wang (-5) al primo successo nel circuito.  L’asiatico, 20 anni, dopo aver chiuso la gara alla pari con lo spagnolo Nacho Elvira lo ha poi superato con un birdie alla seconda buca di playoff. Non sono riusciti ad entrare nello spareggio per un colpo l’inglese Robert Rock e il francese Clément Berardo (284, -4). Al settimo posto con 286 (-2) l’altro inglese David Dixon e all’ottavo con 287 (-1) il portoghese José-Filipe Lima e l’australiano Kristopher Mueck. Al coreanoun assegno di 250.000 euro su un montepremi di 1.500.000 euro.

Jeunghun Wang

RABAT – Jeunghun Wang

 

Hanno disputato un bel torneo, classificandosi in 22ª posizione con 292 colpi (+4) Matteo Manassero  e Francesco Laporta , protagonista nelle prime 36 buche, condotte al comando, e poi calato nel rendimento probabilmente per inesperienza, ma che sicuramente trarrà grande beneficio da questa prova. In 47ª con 296 colpi (+8) Edoardo Molinari risalito dalla 65ª. Continua a leggere



Il golf alle Olimpiadi, un ritorno agrodolce In sei rinunciano: per Zika o per soldi?

di Sauro Legramandi
@Sauro71

De Coubertin si metta il cuore in pace: a meno cento giorni dall’inizio dei Giochi di Rio che segneranno il ritorno del golf all’Olimpiade dopo 112 anni di ostracismo il suo motto “l’importante è partecipare” appare anacronistico come una cabina telefonica. I professionisti sembrano preferirgli Nanni Moretti, attanagliati dall’indecisione cronica di un “mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?”. Come temuto da chi conosce l’ambiente, delle due opzioni molti big hanno scelto la seconda. Sono già sei i forfait eccellenti: tre non vanno “per sfruttare quelle due settimane in vista del finale di stagione” tra tornei milionari e Ryder Cup, due hanno umanamente paura del virus Zika, uno per motivi non precisati.Olimpiadi_tee

PAURA DI ZIKA – L’ultimo (per ora) a chiamarsi fuori dalla lotta olimpica è stato Marc Leishman, n.35 del mondo: per le gare l’australiano gira il mondo con donna e due figli piccoli ma in Brasile non ci andrà. “La mia compagna Audrey ha un sistema immunitario molto debole – ha detto nelle scorse ore – al punto che l’anno scorso abbiamo rischiato di perderla a causa di un shock tossico causato da un batterio.

AUGUSTA – Marc Leishman al Masters Tournament (foto Afp)

A Rio i rischi per lei sarebbero ancora maggiori, e se anche lei non venisse e io gareggiassi poi potrei trasmetterle l’infezione” (con i rapporti sessuali). Lo stesso virus aveva in precedenza fatto desistere il fijiano Vijay Singh, ex numero uno al mondo.

Prima di loro avevano ad aver passato la mano erano stati Adam Scott (ex n.1 del World Ranking, vincitore di 29 tornei tra cui un Augusta Masters), i sudafricani Charl Schwartzel (ha vinto Augusta 2011) e Louis Oosthuizen (vincitore di un Open Championship), oltre all’iconico spagnolo Miguel Angel Jimenez.

I TEMPI E IL CONCETTO DI “NAZIONALE” – Se quella legata all’emergenza sanitaria è una motivazione al di sopra di ogni ragionevole dubbio, molto meno nobile la scelta di farsi da parte per non compromettere la stagione. Sono sospetti i tempi dei vari annunci: da anni si conoscono le date della competizione a cinque cerchi (11-14 agosto per i pro, 17-20 per le proette): possibile per chi è in odore di convocazione non ritagliarsi due settimane e partecipare a Rio? Perché dirlo a tre mesi dal primo tee shot? Continua a leggere