di Sauro Legramandi – @golftgcom
Prima o poi Seliano Brambilla sarà profeta in patria. Un giorno anche i golfisti di casa nostra apprezzeranno a fondo i Mati Putters, bastoni artigianali prodotti dal 2013 nel suo laboratorio a Bernareggio (Monza). Per ora il signor Brambilla si “accontenta” di venderli in tutto il mondo. Oltre che dal mercato la certificazione di qualità arriva da lontano: al PGA Show 2016 di Orlando Brambilla fu indicato tra i dieci migliori produttori mondiali di putters.
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Kamaiu Johnson e il golf, il Covid piega ma non spezza il suo sogno
Il Covid piega ma non spezza il sogno americano di Kamaiu Johnson. Kamaiu è 27enne afroamericano di Tallahassee (Florida) che dieci anni fa dormiva con madre, nonna e sei fratelli in un appartamento di due camere e giovedì scorso avrebbe dovuto debuttare sul PGA Tour con i più forti giocatori del mondo.
Justin Thomas: dopo quell’insulto seguirò un programma di recupero
Justin Thomas seguirà un programma di recupero “per diventare una persona migliore” dopo l’insulto omofobo scappatogli in campo nelle scorse settimane in gara alle Hawaii. Lo annuncia lui stesso da Abu Dhabi alla vigilia dell’Abu Dhabi HSBC Championship, gara dell’European Tour.
Il giorno del condor: golfista Usa chiude un par 6 in 2 colpi
Qualcuno volò sul nido del condor e passò alla storia del golf. Quel qualcuno si chiama Kevin Pon e il nido corrisponde alla buca 18 del Lake Chabot Golf Course (Oakland), l’unico par 6 ad ovest del Mississippi. E in un giorno ancora più unico Pon ha imbucato in due colpi, mettendo a segno appunto un condor.
Annika Sörenstam, il golf mondiale riparte da una grande donna
di Francesca Galeano
Dal primo gennaio Annika Sörenstam è la prima donna presidente dell’International Golf Federation. Una golfista (svedese di nascita naturalizzata americana nel 2006) al vertice del massimo organismo mondiale che gestisce movimento olimpico e paraolimpico. Un incarico che arriva nell’anno dei Giochi dove il golf torna come disciplina ufficiale dopo il ritorno a Rio de Janeiro.
Tiger Woods, 45 anni tra record, tanti successi e qualche passo falso
Compleanno speciale per Tiger Woods che oggi festeggia 45 anni da campione fra trionfi e qualche caduta. Di certo è l’uomo che ha cambiato la storia del golf, aumentandone la popolarità e non solo.
Tiger Woods da oggi non è più un “Youtube golfer”
Lo scorso weekend Tiger Woods ha realizzato il suo sogno. Forse il più grande, addirittura superiore al desiderio di tornare a vincere ad Augusta. Ad Orlando Tiger ha appena finito di giocare la prima vera gara in coppia con Charlie Woods, il figlio di 11 anni. Si avvera così il desiderio espresso proprio nel momento professionalmente più buio.
Alessandra Donati: trattateci da golfisti, non da casi umani | VIDEO
Alessandra Donati è un’appassionata di sport e di golf. E’ un’atleta paralimpica. Le “sue caratteristiche” non le impediscono di girare l’Italia per giocare e per abbattere quelle barriere che ancora esistono tra “noi” e “loro”. Ai lettori una raccomandazione: condividete questo post e abbattete anche voi quelle barriere. (sl)
di Alessandra Donati
L’idea di girare un video dove gioco a golf mi è venuta quando l’European Disabled Golf Association (EDGA) ha deciso di scegliere degli Advocate tra i propri giocatori di varie nazionalità. L’intenzione era promuovere il golf paralimpico nella nazione di appartenenza. Io ero tra questi. Continua a leggere
Turin Castle, la favola del castello spostato da un luogo all’altro e ora circondato da 118 campi da golf
di Francesca Galeano
Quest’anno una delle fiere più importanti del turismo golfistico, l’IGTM, per ovvie ragioni si è svolta in modalità virtuale. E’ così che ho avuto il piacere di conoscere Alex Corbett e sono rimasta così tanto affascinata dal suo Turin Castle da propormi come principessa residente guardiana di draghi in cambio di vitto, alloggio e qualche green fee.
Sono ancora in attesa che la mia candidatura venga presa in considerazione ad Edimburgo. Nel frattempo se vi va, in attesa di ricominciare a volare veramente, da tour operator provo a portarvi nel viaggio che mi è venuto in mente quel giorno ascoltando i racconti di Alex.
Golf, Niemann: il mio cuginetto ha l’atrofia muscolare spinale, la cura costa 2,1 mln di dollari
Di Sauro Legramandi – @golftgcom
Quelle di Joaquin Niemann sabato non erano lacrime di gioia per aver passato il taglio al RSM Classic sul PGA Tour. Quello della promessa del golf cileno era il pianto disperato di un 22enne che ha scoperto che il suo cuginetto è nato con l’atrofia muscolare spinale di tipo 1. Il bimbo si chiama Rafita, è venuto al mondo il 21 ottobre e la sua speranza per un futuro migliore si chiama Zolgensma, terapia genica di Novartis dal costo di 2,1 milioni di dollari. In Italia la terapia è gratuita se la diagnosi avviene nei primi sei mesi di vita.