Se ci fosse ancora il maestro Alberto Manzi la frase da dedicare a George Bush sarebbe perfetta: non è mai troppo tardi per lasciare il segno nel gioco del golf.

George Bush nello scatto postato su Instagram.
Se ci fosse ancora il maestro Alberto Manzi la frase da dedicare a George Bush sarebbe perfetta: non è mai troppo tardi per lasciare il segno nel gioco del golf.
George Bush nello scatto postato su Instagram.
Andrea Agnelli lascia aperta la porta per il ritorno di un Open d’Italia al Royal Park I Roveri di Torino. Lo fa presentando la nuova sponsorizzazione che lega il circolo piemontese al gruppo Allianz.
Royal Park I Roveri
Non più tardi di un mese avevamo pubblicato una foto dei lavori al “Marco Simone”. Uno scatto per fugare i dubbi di chi diceva che nulla era iniziato al campo di Montecelio Guidonia. Adesso siamo in grado di fare uno step in più.
Lavori al “Marco Simone”: la vista dal drone.
Non solo con Francesco Molinari il golf italiano vince: Guido Migliozzi ha conquistato il Magical Kenya Open, primo successo in carriera sullo European Tour per il giocatore in categoria solo da pochi mesi.
Guido Migliozzi (foto Getty Images).
Il brutale delitto di Celia Barquin Arozamena ha scosso il mondo intero lo scorso settembre. La 22enne spagnola, brava studentessa e anche promessa del golf, fu trovata senza vita su un campo del circolo di Coldwater Links, nella cittadina di Aimes, nello Stato americano dell’Iowa. Per l’omicidio fu arrestato Colin Richards, senzatetto e sbandato.
Celia Barquin Arozamena.
Il golf italiano mette piede in classe con “Golf a scuola”. L’iniziativa è nata da un accordo tra la Federazione e l’Istituto per il Credito Sportivo, con il patrocinio del Coni.
Da sinistra: Pasquale Schiavone, Andrea Abodi, Francesca Fiorellini, Andrea Romano e Gian Paolo Montali.
Molti di noi vedono nella creazione di campi da golf pubblici la via principale per dare un futuro al golf. Secondo l’amico Alessandro Dinon servono invece spazi che uniscano il campo pratica e l’intrattenimento, spazi aperti di sera dove divertirsi e sparare palline. Leggi fino in fondo e lascia il tuo commento (s.l.)
di Alessandro Dinon
“Spesso mi soffermo ad analizzare i dati sul movimento del golf al livello mondiale che mi portano a pensare al futuro del golf. Ultimamente mi sono concentrato nel “Rapporto sull’industria del golf del 2018” realizzato dalla National Golf Foundation. Quanto ho appreso dovrebbe far aprire gli occhi a molte persone che lavorano nell’industria del golf.
Prima la moglie Valentina poi Arnold Palmer. Sono queste le priorità nella mente di Francesco Molinari qualche ora dopo la vittoria ad Orlando e prima di mettersi in viaggio per giocare il The Players. Alla moglie Chicco ha dedicato la vittoria ad Orlando. Ora tocca al campione scomparso: “Spero che Arnold ci stia guardando e sia orgoglioso di quanto sono riuscito a fare” dice l’italiano fresco di trionfo all’Arnold Palmer Invitational.
ORLANDO Un Francesco Molinari sorridente col trofeo dell’ Arnold Palmer Invitational Presented by Mastercard (Foto di Sam Greenwood/Getty Images/AFP).
Ancora una domenica da io c’ero per il golf italiano: Francesco Molinari chiude un quarto giro stratosferico in Florida e vince alla grande l’Arnold Palmer Invitational, sul PGA Tour. Il 36enne ormai è in pianta stabile nel gotha mondiale del golf: oggi è il numero sette del World Ranking.
ORLANDO Francesco Molinari dopo il birdie decisivo dalla lunga distanza alla 18 (foto di Richard Heathcote/Getty Images/AFP)
Comincia sabato 9 marzo a Gardagolf la lunga ricorsa a un posto nel dream team italiano delle Worldgolfers Series 2019. Scatta infatti in terrà bresciana il torneo di qualifica che deciderà i cinque componenti del Team Italy WAGC 2019.
Worldgolfers Series 2019, il logo.