Lavori al Marco Simone per la Ryder Cup 2022: ecco il video dal drone

Non più tardi di un mese avevamo pubblicato una foto dei lavori al “Marco Simone”. Uno scatto per fugare i dubbi di chi diceva che nulla era iniziato al campo di Montecelio Guidonia. Adesso siamo in grado di fare uno step in più.

Lavori al "Marco Simone": la vista dal drone.

Lavori al “Marco Simone”: la vista dal drone.

Golfando è in grado di mostrare ai suoi lettori un filmato girato dall’alto che documenta alcune buche letteralmente sottosopra. Il verde di ciò che oggi risulta essere ancora fairway confina con il marrone della terra mossa, in una bella giornata di sole. Al posto di golf cart ci sono le ruspe. Al posto di caddie o giocatori camminano manovali e capicantiere. Perché in effetti il cantiere del “Marco Simone” c’è e procede nei tempi previsti. Il filmato girato con il drone altro non è che un’ulteriore prova che qualcosa si muove e che quel qualcosa va nella direzione giusta.

Scontato che per una competizione quale la Ryder Cup non sia sufficiente preparare al meglio solo il percorso di gioco. In vista del massiccio afflusso di pubblico e addetti al lavori sarà indispensabile predisporre collegamenti e infrastrutture all’esterno del campo: la competenza in tal caso è della cosa pubblica, non del “Marco Simone”. Anche su questo versante la faccenda sembra in discesa.

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2 risposte a “Lavori al Marco Simone per la Ryder Cup 2022: ecco il video dal drone

  1. Purtroppo non è uno scherzo il vostro video, mostra 4 mezzi movimento terra in una piccola area del campo.
    Rimango della mia opinione, la federazione ed il comitato organizzatore non sanno quello che stanno facendo, oltre a passare la patata super bollente a chi di golf non sa nulla per poter poi avere una vittima da sacrificare.
    Meglio ricordare di che tipo di evento stiamo parlando, il livello di campo richiesto, aree per il pubblico e per i mezzi tecnici: TV ,sponsor tecnici ecc, che sono veramente imponenti, ma qualcuno è andato nella zona a vedere tutto il contesto che è a dire poco deprimente!
    Siamo alle solite, evento eccezionale posto sbagliato!
    Così daremo un’altro scossone negativo al golf in Italia, non bastasse la federazione a far danni o meglio a non fare nulla.

  2. siamo sempre pronti,in Italia, a piangerci addosso o lamentarsi “a priori”: qualcosa di grande nel golf italiano dove arrivare prima o poi, ed è arrivato ! complimenti alla Federazione ed alla sig.ra Lavinia Biagiotti per il loro impegno nel regalarci un sogno, anche se i nostri limiti (atleti,pubblico,media, giocatori, circoli…)non sono da paragonare ad altre nazioni. Il nostro dovere e fare bella figura e con i tempi che corrono, è già
    un compito difficilissimo !!!!

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