La Ryder Cup torna negli Stati Uniti: gli Usa hanno vinto l’edizione numero 41 giocata ad Hazeltine, in Minnesota. E’ finita con un 17-11 maturato negli ultimi singoli quando ormai tutto era praticamente compiuto: il putt decisivo è stato quello di Ryan Moore, entrato in squadra solo sette giorni come terza wild card. E ora il suo nome è nella storia del golf Usa.
Archivi autore: Sauro Legramandi
Navigazione articolo
Ryder Cup 2016 / Day 2 – Gli Usa prendono il volo, adesso serve un’altra Medinah
E’ indispensabile una grande impresa per tenersi la Ryder Cup: gli Stati Uniti hanno premuto sull’acceleratore nel secondo ma non sempre decisivo giorno e si sono portati sul 9,5 a 6,5. Ai padroni di casa servono altri quattro punti e mezzo per prendersi la coppa dopo tre edizioni di astinenza. Ai continentali ne occorrono 7,5. “Come Medinah” ricorderanno in molti. Appunto: la rimonta di Medinah 2012 è entrata nella storia. E la storia non si fa sempre.

CHASKA – Phil Mickelson e Matt Kuchar esultano dopo un putt vincente del secondo sul green della 13 (Foto Afp)
Ryder Cup 2016 / Day 1: L’Europa s’è desta e rimonta fino al 5-3
Non è consigliata ai deboli di cuore la Ryder Cup 2016: dopo la Caporetto del mattino ad Hazeltine con quattro sconfitte su quattro foursome, il Team Europe ha rialzato la testa nel pomeriggio, vincendo tre fourball su quattro.

CHASKA – Rory McIlroy si sfoga sul green della 16 dopo aver imbucato l’eagle che dà il terzo punto all’Europa (foto Afp)
Il primo giro si chiude con un 5-3 che lascia intatti i pronostici. Ma la rimonta del pomeriggio non è stata semplice: gli europei sono partiti molto forte trainati da Stenson (che ha “sorretto” Rose) e due rookies come Pieters e Cabrera Bello.
Quando questi due hanno accusato un calo di forma, gli americani si sono rifatti sotto.
Dopo qualche brivido McIlroy ha posto la parola fine imbucando un eagle spettacolare e salutando il pubblico di casa con un inchino d’altri tempi. E adesso sotto con un altro giorno di doppi e quindi i dodici singoli di domenica.
#RYDERCUP – IL TABELLONE
U S A – E U R O P E
17 – 11
Ryder Cup 2016, Hazeltine National Golf Club
Rory McIlroy – Patrick Reed (USA) 1UP
Henrik Stenson (EUR) – Jordan Spieth 3&2
Thomas Pieters (EUR) – JB Holmes 3&2
Justin Rose – Rickie Fowler (USA) 1UP
Rafa Cabrera Bello (EUR) – Jimmy Walker
Sergio García – Phil Mickelson HALVED
Lee Westwood – Ryan Moore (USA) 1UP
Andy Sullivan – Brandt Snedeker (USA) 3&1
Chris Wood – Dustin Johnson (USA) 1UP
Danny Willett – Brooks Koepka (USA) 5&4
Martin Kaymer (EUR) – Matt Kuchar 1UP
Matt Fitzpatrick – Zach Johnson (USA) 4&3
Storie di Ryder Cup: un trofeo da 250 sterline, Seve, Rocca e un maglione giallo
La gara delle gare non ha niente in comune con qualsiasi match di golf. Per uno, nessuno, centomila motivi. La Ryder Cup non mette in palio un solo dollaro (o un euro quando si gioca da noi): solo gloria e storia. In Ryder i professionisti non giocano per se stessi ma per la squadra, per gli Stati Uniti o per l’Europa-non-ancora-unita. Il pubblico diventa curva da stadio, andando sopra le righe soprattutto negli States. E la Ryder trabocca di storie di raccontare.
Ryder Cup – Foursome, fourballs e i singoli La formula per arrivare almeno a 14 punti
La Ryder Cup si svolge con formula match play, ossia si contano le buche vinte e non i colpi necessari per chiuderle. Nelle prime due giornate si disputano due sessioni di quattro incontri di doppio, foursome al mattino (alternanza di due giocatori con una sola pallina, i colpi si sommano) e fourballs nel pomeriggio (ognuno gioca la sua pallina, vince chi imbuca con meno colpi), poi il gran finale con dodici singoli.
Di chi sono queste scarpe da golf?
Calzature speciali per un campione speciale. Sembra una reclame degli Anni Ottanta invece è solo un altro modo per parlare di Ryder Cup. Chi sarà mai il giocatore così patriottico da sfoggiare un paio di scarpe da golf col tricolore?
#RyderCup – Team Usa costretto a vincere Team Europe sfavorito ma non troppo
di Sauro Legramandi – @Sauro71
Per una settimana intera Chaska, in Minnesota, è la capitale del golf mondiale. All’Hazeltine National va in scena per la 42esima volta la Ryder Cup, la gara delle gare di questo sport, l’evento sportivo più seguito al mondo dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio.

CHASKA – TEAM EUROPE – Seduti, da sx: Henrik Stenson, Lee Westwood, Darren Clarke, Rory McIlroy, Justin Rose – In piedi: Sergio Garcia, Danny Willett, Rafa Cabrera Bello, Chris Wood, Thomas Pieters, Martin Kaymer, Matthew Fitzpatrick, Andy Sullivan (foto Afp)
Ryder Cup: in campo Del Piero, Shevchenko, Phelps e Niall Horan (One Direction)
Alessandro Del Piero sarà una delle otto celebrità europee che affronteranno altrettante personalità statunitensi nel “Celebrity Match”, uno degli eventi in programma all’Hazeltine Nazional, di Chaska in Minnesota, nella settimana della Ryder Cup. Si gioca oggi su nove buche.

MONZA – Del Piero con la Ryder Cup in occasione dell’Open d’Italia (Fonte Federgolf – Photo by Guido De Bortoli/Getty Images for Ryder Cup Trophy Tour)
FedEx e Tour Championship, è Rory McIlroy l’uomo da 11,5 mln di dollari in un giorno
E’ Rory McIlroy il golfista da 11,5 milioni di dollari: il nordirlandese, in forma strepitosa, ha ribaltato i pronostici della vigilia che davano Dustin Johnson come favorito per la FedEx e ha vinto sia il Tour Championship che, appunto, la FedEx Cup. Lo ha fatto a modo suo, alla quarta buca di spareggio, sul percorso di East Lake, ad Atlanta. Rory ha superato gli americani Kevin Chappell e Ryan Moore. McIlroy è stato protagonista di un fantastico eagle alla buca 16. E adesso c’è la Ryder Cup.





