Gran brutta cosa il gioco lento nel golf. L’ultimo a lamentarsene è Mike Lorenzo-Vera che, durante l’ultima gara del DP World Tour a Monaco, ha atteso così tanto prima di colpire la pallina da prendersi il tempo di twittare. Il francese è il primo ad alzare la voce non prima o dopo una gara bensì durante.
Il fattaccio è avvenuto venerdì nel secondo giro del BMW International Open giocato al Golfclub Eichenried (par 72) di Monaco di Baviera, in Germania. Quanto erano lenti i tre colleghi che precedevano il 38enne francese? Sicuramente tanto, probabilmente tantissimo. Di certo Lorenzo-Vera non era in forma e i tempi biblici di attesa lo hanno ulteriormente esasperato.
Dopo aver chiuso a +1 il primo giro, Mike Lorenzo-Vera (numero 395 al mondo) si è giocato le chances di passare il taglio sulle seconde 18. Ma qualcosa nel suo gioco non è andato per il verso giusto da subito e la situazione è precipitata. Partito dalle seconde nove, Mike ha marcato due bogey in avvio, un doppio bogey alla 14 e alla 16 e un altro colpo sopra il par alla 18. Unico acuto di giornata un birdie al par 3 delle 12. Il trend è addirittura peggiorato nelle seconde nove con un bogey alla 2 e alla 5 e un doppio alla 9.
In una situazione psicologica simile, il professionista ha perso quel poco di concentrazione rimasta verso la fine quando ha pensato bene di prendere lo smartphone dalla sacca e sfogarsi. “Tre ore e 12 minuti per giocare 11 buche. Sono 10 sopra il par: dovrei correre e prendere il team che ho davanti. Diamine, stiamo aspettando su ogni singolo colpo!”.
Ai colleghi che lo hanno mandato su tutte le furie saranno sicuramente fischiate le orecchie sia durante che dopo la gara in Germania (basta leggere i commenti al tweet di Mike). Si tratta dei tedeschi Tim Wiedemeyer (dilettante) e Alexander Knappe, oltre al neozelandese Daniel Hillier. Per la cronaca: oltre a Mike anche i due tedeschi non hanno superato il taglio. Hillier invece si è piazzato al terzo posto domenica.
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I pareri dei lettori
Maurizio Zanoni
“Purtroppo chi gioca lento di solito è un giocatore egoista che è pronto a criticare gli altri ma non sé stesso. Io faccio il marshal e ne vedo di tutti i colori. Una cosa sopra tutte: educatamente dico al flight lento di accelerare un pochino e la risposta è che quelli dietro sono troppo veloci. Solo con le punizioni si risolve il problema. Fine!!”