E’ grande Italia in India sul Challenge Tour. A Bangalore, nel Duncan Taylor Black Bull Challenge, Lorenzo Scalise con un totale di 201 colpi (68 68 65, -15) è in testa. Ora sogna il primo successo in carriera sul secondo circuito europeo maschile.
“Sono molto contento, ho giocato bene da tee a green e ora spero di chiudere al meglio il torneo. Il mio obiettivo – spiega il 27enne di Vimercate (Mb) – è quello di trovarmi in lizza per la vittoria ogni settimana e di conquistare la carta piena per giocare nel 2024 sul DP World Tour. Nell’ultimo giro adotterò la stessa strategia perché lavorare sodo sta dando i suoi frutti. Servono un buon tee shot, buoni approcci e poi puoi giocarti qualche birdie con il putter”.
Quando manca un solo giro dal termine della competizione, Scalise (portacolori del Brianza Golf Club) vanta due colpi su un terzetto d’inseguitori, tutti con 203 colpi (-13). Si tratta dello spagnolo Victor Pastor, dello svedese Rikard Karlberg, vincitore dell’Open d’Italia nel 2015, e dell’indiano Om Prakash Chouhan.
Buone prove anche per Lorenzo Gagli, nono con 206 (-10), e Andrea Pavan, tredicesimo con 207 (-9). Nella Top 20 c’è pure Stefano Mazzoli, 17esimo con 208 (-8). Più indietro Matteo Manassero, trentatresimo con 210 (-6).
Reduce da due Top 5 nelle ultime uscite in Sudafrica (quinto nel SDC Open e terzo nel Nelson Mandela Bay Championship), attualmente decimo nell’ordine di merito “Road to Mallorca”, Lorenzo Scalise può centrare l’impresa in India. Nel terzo round, ha fatto registrare – sul percorso del Karnataka Golf Association (par 72) – un giro bogey free (il secondo consecutivo) chiuso in 65 (-7) colpi, con sette birdie. E in 54 buche giocate ha siglato sedici birdie, con un solo bogey (nelle 18 buche di apertura).
