Cameron Smith si prende The Players e 3,8 milioni di dollari

Cameron Smith
PONTE VEDRA BEACH, FLORIDA – Cameron Smith appena dopo aver chiuso la buca 18 al The Players Championship 2022 (Foto di Jared C. Tilton / Getty Images via AFP).

Una maratona più che una gara di golf. Contrassegnato da maltempo e relativa oscurità, The Players Championship 2022 si è concluso con un giorno di ritardo. Cameron Smith è stato bravo a vincere senza perdere mai la concentrazione.

Sei anni dopo l’ultima volta (Jason Day nel 2016), un australiano (cinque in tutto quelli che ci sono riusciti) s’impone di nuovo in questa prestigiosa competizione.

Il 28enne di Brisbane festeggia il secondo titolo PGA in questo scorcio di stagione (a gennaio fu suo il Sentry Tournament of Champions), il quinto in totale sul principale circuito mondiale. In un campo da mille e una notte come il TPC Sawgrass (Stadium Course, par 72), l’australiano – nonostante una palla in acqua alla 72esima ed ultima buca – con un parziale di 66 (-6) su un totale di 275 colpi (69 71 69 66, -13), ha superato in volata l’indiano Anirban Lahiri, secondo con 276 (-12).

Smith (27-23-27-23 il numero di putt giocati a giro) si porta a casa un assegno da 3,6 milioni di dollari. “Tanta roba” su un montepremi da paperoni (circa 20 milioni di dollari). Non se la passa male nemmeno Lahiri che incassa 2,18 milioni di dollari. E dire che finora The Players Championship non era il suo torneo preferito: tre mancati tagli e un 74esimo posto era infatti il bilancio delle quattro precedenti partecipazioni di Lahiri. Il 34enne indiano passa dal 322esimo posto al numero 89 del ranking .

Male Molinari, malissimo Rahm

Finale amaro per Francesco Molinari, solo 42esimo con 286 colpi (70, 73, 69, 74, -2) al termine di un ultimo giro chiuso in 74 (+2), con tre birdie e cinque bogey. Prova deludente anche per Jon Rahm. Lo spagnolo non è andato oltre il 55esimo posto con 290 (+2). Incredibile quanto successo all’iberico che ha chiuso la buca 4 (par 4), con un quintuplo bogey. Mai fino ad ora, nella sua carriera sul PGA Tour, lo spagnolo aveva concluso una buca in 9 colpi.  

I due non possono comunque lamentarsi: colleghi del calibro di Xander Schauffele, Brooks Koepka, Patrick Cantlay, Jordan Spieth non hanno passato il taglio.