Dopo un anno di sosta forzata, oggi si gioca l’Open d’Italia Disabili 2021, sotto l’egida di Sanofi Genzyme. La gara dell’European Disabled Golf Association (EDGA) si disputa in due giorni al Royal Park I Roveri di Fiano (Torino).
Le parole d’ordine sono passione, impegno e determinazione. Mixandole, si ottiene la formula giusta per superare su un green gli ostacoli della vita.
L’Open d’Italia Disabili 2021 Sanofi Genzyme è molto più di una competizione golfistica. Per i partecipanti (oltre 50 atleti diversamente abili provenienti da varie nazioni) giocare un torneo così prestigioso è la dimostrazione della forza inclusiva di uno sport aggregante che fa bene al corpo e alla mente.
L’Open conferma la vicinanza ai giocatori con disabilità da parte di Federgolf. La federazione ha creato un settore tecnico dedicato con raduni periodici con allenamenti personalizzati. Un impegno che non si ferma all’aspetto agonistico, ma ha anche un impatto sociale con Golf4Autism, iniziativa al centro del Progetto Ryder Cup 2023 che si rivolge ai bambini affetti da spettro autistico.
Open d’Italia Disabili 2021: la gara
Il torneo, giunto alla ventunesima edizione, è aperto a tutte le categorie di disabilità e a tutte le sei categorie di golf handicap. Verranno disputati due giri da 18 buche per una sfida all’insegna del fair play e nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Verrà anche assegnato anche il titolo di campione italiano.
L’Open d’Italia Disabili ha il supporto di Sanofi Genzyme e la collaborazione di EDGA (European Disabled Golf Association), Comitato Italiano Paralimpico e INAIL Superabile.
Chi ci sarà
Da Tommaso Perrino – campione in carica e con all’attivo due partecipazioni all’Open d’Italia nel 2020 e nel 2021 – a Pierfederico Rocchetti, vincitore del titolo italiano in quattro edizioni fra il 2014 e il 2019. Da Stefano Palmieri, golfista non vedente vincitore del Japan Open Blind nel 2016 e del British Open Blind nel 2016 ad Alessandra Donati e Luisa Ceola che vantano numerose esperienze internazionali.
Il field si presenta di ottimo livello, in una gara che va oltre il risultato per uno sport che abbatte ogni barriera.
Il campo
Già teatro dell’Open d’Italia per quattro edizioni dal 2009 al 2012, il Royal Park I Rover a luglio ha ospitato anche l’European Ladies’ Amateur Championship. Il circolo fa invece il suo debutto come sede di gioco della tappa italiana EDGA.
A soli 20 km dal centro di Torino, I Roveri sono circondati dalle Alpi e immersi nella natura del Parco Regionale La Mandria. Il tutto a pochi passi dalla Reggia di Venaria Reale. Il circolo piemontese fu fondato nel 1971 dalla famiglia Agnelli.
La struttura offre due percorsi da 18 buche progettati da architetti di fama mondiale, Robert Trent Jones Sr. e Michael Hurdzan.
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