Il golf e la Ryder Cup 2018 hanno generato per la Francia ricavi per 253,7 milioni di euro. Punto e stop. Verrebbe voglia di scrivere solo questo a chi contesta la portata dell’evento che fra tre anni si terrà a Roma, al “Marco Simone” di Guidonia Montecelio.
La voce Ryder Cup 2018 ricavi spicca nel bilancio realizzato non da società transalpine o uffici studi legati al mondo del golf. I numeri arrivano dal centro di ricerca sull’industria sportiva della Sheffield Hallam University. Un’analisi super partes e quindi dal valore ancora più importante quella inglese: i ricercatori hanno calcolato che l’impatto economico dei tre giorni di gara sia stato, appunto, superiore ai 250 milioni di euro. E si tratta di Guyancourt, nella campagna di di Parigi. Pensate a Guidonia Montecelio con almeno una buca con vista sul cupolone di San Pietro e cerimonia inaugurale nella Roma Antica: quanto potrà essere l’appeal nel 2022?
Ryder Cup 2018 ricavi: il turismo
A Parigi si sono presentate 270mila persone, provenienti da 90 Paesi differenti con il Regno Unito a farla da padrone (il 49% ha lasciato la terra d’Albione). Nella special graduatoria degli Stati più rappresentati a Le Golf National seguono Usa, Germania (senza nessun tedesco in campo), Olanda (vedi la Germania), Irlanda (McIlroy la loro stella), Belgio, Svizzera, Spagna, Svezia e Danimarca. In tutto 220mila notti in albergo prenotate nella regione di Parigi: in media 3,5 notti pernottate a Parigi e dintorni. Non solo: l’8% del totale è rimasto in Francia anche la settimana seguente la vittoria di Francesco Molinari & Co.
Sette turisti su dieci presenti a Parigi hanno espresso il desiderio di tornare in Franciaa almeno per un weekend o una vacanza più lunga nell’anno seguente. Quelli alla nostra ipotetica voce di bilancio “Ryder Cup 2018 ricavi” sono numeri impressionanti, da sventolare a chi dubita della portata di un evento simile e a chi ritiene il golf come uno sport elitario.
La migliore di sempre in Europa… per ora
La cifra totale elaborata a Sheffield tiene anche conto delle spese organizzative, incluse quelle sostenute dalla Federgolf francese e dall’ente pubblico in materia d’infrastrutture. Per l’occasione sono stati costruiti o rimodernati più di cento impianti sportivi in Francia.
Non è mai bello fare paragoni ma a volta i numeri lo impongono. Cinque anni fa a Gleneagles i ricavi per la Scozia furono di 106 milioni di euro. Da quella cifra ai 253 milioni sotto il capiteolo “Ryder Cup 2018 ricavi” ne è passata di acqua sotto i ponti. Il rapporto parla di “numeri importanti, derivati non solo dalla capacità organizzativa ma anche dalla forte attrattiva che esercita una capitale come Parigi”. Ad oggi quella francese è la miglior edizione di Ryder Cup mai giocatasi in territorio europeo. Vogliamo lasciare ai transalpini un simile primato? Io, da giocatore e appassionato di golf, direi di no.
Ryder Cup 2018 ricavi… fino a Roma
Evidente l’auspicio per quella 2022 che si giocherà al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma). L’evento, non mi stanco di ripeterlo, va visto non solo in un’ottica sportiva: la Ryder Cup italiana può voler dire posti di lavoro, incremento del turismo e quindi crescita di un Paese.
Aspetto i vostri commenti in merito ma vi anticipo: non è tutto oro quello che luccica. L’edizione italiana di Ryder è nata in salita, vedi le modalità per la richiesta di fidejussione statale e l’aumento delle tessere federali. Noi siamo campioni del mondo in carica nel tirarci la zappa sui piedi da soli. Premesso questo e alla luce dei numeri qua sopra, la Ryder Cup è una grande chance per l’Italia. Sta a noi saperla cogliere (e organizzare).
Ripeto: il golf e la Ryder Cup 2018 hanno generato per la Francia ricavi per 253,7 milioni di euro. Punto e stop.
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