Mai day after potrebbe essere più dolce di questo. Francesco Molinari forse non avrà ancora chiuso occhio tra interviste, social e messaggi di congratulazioni. Del resto l’appuntamento con la storia vale bene qualche ora di sonno in meno. “E’ incredibile, ancora non riesco a realizzare la portata di questa impresa – ha detto l’italiano quasi a caldo – Devo ammettere che nell’ultimo giro è stato tutto piuttosto facile e non me lo aspettavo di certo. Sono venuto qui in America per ottenere una posizione migliore nella corsa alla FedEx Cup e ce l’ho fatta”.

POTOMAC Il primo successo sul PGA Tour è per sempre: Francesco Molinari si concede un sorriso e un selfie (foto Afp)

Vincere il Quicken Loans National è stata un’impresa. Solo Dustin Johnson quest’anno aveva vinto sul PGA Tour lasciando il secondo a otto colpi. Tiger Woods è rimasto indietro di ben dieci colpi. Proprio Tiger ha fatto i complimenti per primo all’italiano: “Complimenti a Francesco Molinari per la grande vittoria” ha detto poco dopo la gara.

Francesco Molinari, Tiger Woods e il putt

POTOMAC Francesco Molinari e Tiger Woods (foto Afp).

Proprio su quelle parole è tornato Francesco Molinari nel pomeriggio di lunedì: “E’ qualcosa di speciale essersi imposti qui – ha detto a Sky Sport – e soprattutto averlo fatto contro colleghi così prestigiosi, ad esempio Tiger Woods. Lui è probabilmente il miglior giocatore di sempre e io sono cresciuto da teenager ammirandolo in televisione mentre dominava il nostro sport. E’ stato davvero incredibile aver vinto e il fatto che sia venuto a farmi i complimenti, mi ha reso molto orgoglioso”.

Molinari, in attesa di giocare il John Deere Classic, prima di rientrare in Europa per l’Open Championship a Carnoustie, si guarda indietro. “La prima parte della stagione non è stata buona come invece la immaginavo, ma nell’ultimo periodo sono tornato ai miei livelli. Il putt è decisamente migliorato grazie al duro allenamento”.

La gioia di Chimenti: vincere in America è proibitivo

Gongola il presidente di Federgolf per la vittoria storica. “Quella realizzata da Francesco Molinari è la più grande impresa compiuta nella storia del golf da un giocatore italiano” dice Chimenti perché  “vincere in America è proibitivo. Lo dicono le statistiche, come Chicco adesso giocano in pochi al mondo. Staccare di 8 lunghezze l’americano Ryan Armour è stata una dimostrazione di classe e forza. Francesco è straordinario, ha risolto i problemi col putt e ora nessuno può più  fermarlo. Sono convinto che si manterrà per molto tempo su questi livelli”

Il pensiero corre alla Ryder Cup di Parigi e a quella di Roma. “Questo è un grande biglietto da visita per l’edizione italiana della Ryder Cup 2022?. Certamente – risponde il numero uno di Federgolf – oserei dire stratosferico. In queste ore ho ricevuto molte chiamate, tra quelle che più mi hanno fatto piacere c’è certamente quella del presidente del Coni Giovanni Malagò, che oltre ad essere un mio grande amico è pure un attento osservatore. Era felicissimo per il capolavoro realizzato da Molinari”.

I numeri tutti per Francesco Molinari

Le statistiche sulla gara di Chicco sono eloquenti: 78,57% di tee shot in fairway, 77,78% di green presi e una media di 313 yard nei drive. Francesco Molinari ha anche realizzato anche il più basso punteggio della gara dopo tre giri (insieme ad Ancer). Suoil nuovo vantaggio record sul secondo classificato con otto colpi (precedente di tre).

Nella FedEx Cup, dove l’azzurro ha l’obiettivo di arrivare alla finale, è salito dal 123esimo al 42esimo posto e ha guadagnato una posizione nel world ranking (16°). Molinari ha incassato con un assegno di 1.278.000 dollari su un montepremi di 7.100.000 dollari. Con tale vincita si è portato dalla 114esima alla 40esima posizione nella money list.

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