JORDAN SPIETH VINCE L’OPEN CHAMPIONSHIP 2017 IN VERSIONE SUPEREROE: SCIUPA, DROPPA E SEGNA BIRDIE-EAGLE-BIRDIE-BIRDIE
(Domenica 23 luglio 2017) – Un Jordan Spieth da manuale del golf ha vinto il suo terzo major prima di compiere 24 anni. Solo un certo Jack Nicklaus è arrivato così in alto prima d’ora. All’Open Championship 2017 di Southport il giovanotto di Dallas ha prima dilapidato il vantaggio accumulato in tre giorni, quindi è sembrato finito quando ha dovuto droppare alla buca 13. Invece dal punto più basso è iniziata la rinascita. Da lì in poi ha giocato da supereroe, segnando birdie-eagle-birdie-birdie dalla 14 alla 17. Spieth diventa il n.2 del ranking. Hanno assistito al torneo 235.000 spettatori, record per l’Inghilterra.
Spieth ha chiuso con 268 (65 69 65 69, -12) colpi. Onore delle armi a Matt Kuchar (271 – 65 71 66 69, -9) che era addirittura passato in vantaggio. Al terzo posto con 274 il sorprendente cinese Haotong Li, a lungo sul campo pratica sperando in un possibile playoff con il suo -6, quando i due leader erano due colpi avanti. Poi Spieth ha messo a segno l’eagle alla buca 15 per il parziale -10 e solo allora se n’è tornato negli spogliatoi.
Buon finale di Rory McIlroy, sebbene con qualche errore di troppo, che ha ottenuto il quarto posto con 275 (-5) insieme a Rafa Cabrera Bello. Al sesto con 276 (-4) Alex Noren, Marc Leishman, Matthew Southgate, Brooks Koepka (in giornata negativa) e Branden Grace. All’11° con 277 (-3) Henrik Stenson, detentore del titolo.
Jordan Spieth è partito male e in tre buche ha perso il margine di tre lunghezze. Matt Kuchar ha segnato un birdie contro due bogey. E’ seguita una fase di equilibrio.
Poi la svolta alla buca 13, quando Spieth ha mandato il tee shot tra i cespugli di una collinetta. Dopo una ventina di minuti di discussioni su dove posizionare la palla, lo statunitense ha droppato in campo pratica tra i tir di televisioni e sponsor. Alla fine, infilando un putt difficile, ha segnato solo un bogey. Kuchar è passato avanti, ma da quel momento Spieth ha cambiato marcia con una serie di colpi spettacolari. Per entrambi 69 (-1) colpi con un eagle, quattro birdie e cinque bogey per il vincitore. Quattro birdie e tre bogey per Kuchar,
Jordan Spieth ha portato a tre i major vinti, dopo il Masters e l’US Open del 2015, e ora gli manca il PGA Championship per completare il grande slam.
La ‘silver medal’ per il miglior dilettante è andata all’inglese Alfie Plant. 62esimo (+6), vincitore dell’ultimo europeo individuale.
Open Championship 2017, il terzo giorno
(sabato 22 luglio 2017) – Sempre più spedita la marcia di Jordan Spieth nel Open Championship 2017. L’americano ha allungato il passo(199 – 65 69 65, -11), arrivando a tre colpi di vantaggio sul connazionale Matt Kuchar (202 – 65 71 66, -8).
Sono a ben sei colpi Koepka e il canadese Austin Connelly (-5). Ha guadagnato 40 posizioni Branden Grace, quinto con 206 (-4). Il sudafricanoè stato autore di un 62 (-8), score più basso di sempre. Lo affianca Matsuyama mentre Dustin Johnson ha rimontato 28 gradini con un 64 (-6). Ora il numero uno del World Ranking è settimo con 207 (-3) insieme a Henrik Stenson, a Rafael Cabrera Bello e al coreano Chan Kim. Tutti sono comunque probabilmente fuori gioco per il titolo.
Ancora una giornata di incertezze per Rory McIlroy, 11esimo con 208 (-2). Sono continuati gli alti e bassi di Rickie Fowler 15esimo con 209 (-1), di Jason Day e Sergio Garcia, 18esimi con 210 (par). Torneo anonimo per Bubba Watson, 29esimo con 211 (+1), Rahm e Scott, 43esimi con 213 (+3).
Jordan Spieth è filato via con 5 birdie senza bogey per il 65 (-5). Branden Grace ha realizzato il giro record assoluto con otto birdie e con un gioco praticamente impeccabile..
Open Championship 2017, il secondo giorno
(venerdì 21 luglio 2017)– Vento, pioggia e freddo non hanno fermato Jordan Spieth, oggi leader solitario dell’Open Championship 2017 con 134 (65 69, -6) colpi. Finisce l’avventura azzurra: non passano il taglio Francesco Molinari, 90esimo con 147 (73 74, +7) e Luca Cianchetti, 131esimo con 151 (75 76, +11).
Spieth ha due colpi di margine su Matt Kuchar (136, -4) e tre su Ian Poulter e Brooks Koepka(137, -3). Ha dimostrato di esserci Rory McIlroy, volato dal 58esimo al sesto posto con 139 (-1), grazie a un 68 (-2). All’11esimo posto con 140 (par) Rafa Cabrera Bello, Alexander Noren e Bubba Watson.
Fuori dalla corsa al titolo Dustin Johnson, Rahm e Scott, 35esimi con 143 (+3). Out al taglio Reed, 99esimo con 148 (+8), e Mickelson, 123esimo con 150 (+10).
Il cammino azzurro – Francesco Molinari è rimasto in partita per nove buche, in cui ha segnato un bogey, poi la sequenza bogey-doppio bogey alla 10ª e alla 11ª sono stati determinanti per la sua uscita. Dopo un altro bogey (14ª) l’orgoglio ha fatto birdie alla 17ª per il 74 (+4). Luca Cianchetti ha segnato un birdie, cinque bogey e un doppio bogey per il 76 (+6).
Questo il commento di Francesco Molinari al termine della sua prestazione
Mi spiace molto non sia andata come speravo, il golf è anche questo e bisogna accettare la lezione e ripartire #TheOpen pic.twitter.com/H6UX19gdm8
— Francesco Molinari (@F_Molinari) 21 luglio 2017
Open Championship 2017, il primo giorno
(Giovedì 20 luglio 2017) – Parla americano il primo giro dell’Open Championship 2017, in corso al Royal Byrkdale (par 70). In vetta tre giocatori statunitensi: si tratta di Jordan Spieth, Brooks Koepka e Matt Kuchar, tutti a 65 colpi. Attardati sia Francesco Molinari, 90esimo con 73 che il dilettante Luca Cianchetti, 122esimo (75).
Al quarto posto con 66 (-4) Casey, Schwartzel e al sesto con 67 (-3) Poulter, Cabrera Bello e Thomas. Hanno tenuto Matsuyama, numero due del world ranking, 12esimo con 68 (-2) e Stenson, campione uscente, Rahm e Day, 25esimi con 69 (-1). Non è stato un turno facile per altri candidati al titolo: Dustin Johnson (numero uno mondiale), Rory McIlroy, (n.4) e Fowler sono 57esimi con 71 (+1), Kaymer 79esimo con 72 (+2). Garcia e Mickelson hanno lo stesso score di Molinari.
Al terzo major stagionale Jordan Spieth e Matt Kuchar hanno segnato cinque birdie senza bogey. Brooks Koepka ha messo insieme un eagle, quattro birdie e un bogey.
Rory McIlroy ha trovato cinque bogey sulle prime sei buche. Poi si è riscattato con quattro birdie nel rientro.
Il cammino azzurro – Francesco Molinari in sette buche si è gravato di cinque colpi per tre bogey di fila e un doppio bogey. Poi ha realizzato tre birdie, contro un altro bogey, recuperando due colpi preziosi.
Luca Cianchetti ha pagato l’emozione all’Open Championship 2017. L’amateur è andato sei colpi sopra par in dieci buche (tre bogey e un triplo bogey). Quindi due birdie in sequenza e ha chiuso con un bogey. (fonte Federgolf)
TRE GIOVANI AZZURRE PER LA JUNIOR SOLHEIM CUP
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