Zac Johnson il non favorito in Ryder Cup e Luke Donald il non tatuato

Zac Johnson e Luke Donald (Foto Ansa)

Prende vita il Marco Simone a poche ore dalla cerimonia di inaugurazione della prima Ryder Cup in Italia. I giocatori provano e riprovano il campo, il percorso vive di vita propria tra fans e addetti ai lavori e i due capitani parlano. Johnson vuole mettere a tacere (sicuramente anche per scaramanzia) tutte le voci che vedono la sua squadra superfavorita. “Lo scrivono i media? Avranno le loro ragioni ma io dico che noi non siamo i favoriti”. Il collega europeo Donald annuncia l’intenzione di continuare ad essere un golfista tatoo free.

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Costantino Rocca gioca così doppi e singoli di Ryder Cup

Costantino Rocca golfando Ryder Cup

Seconda puntata della rubrica di Costantino Rocca per Golfando.


La strategia di foursomes e fourballs…

di Costantino Rocca

“In Ryder Cup il professionista deve resettare il proprio gioco in funzione di quello della squadra. Trovare la strategia giusta è fondamentale perché le prime due giornate rappresentano momenti importanti e molto spesso decisivi. Tutto parte dal colloquio con il capitano il quale, insieme al suo team di vicecapitani, cerca di formare coppie equilibrate.

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Golf History: la prima Ryder Cup si chiamava Gleneagles International

Torna l’appuntamento con Golf History, lo spazio curato da Carlo Busto e dedicato alla storia del golf. Stavolta ovviamente occhi puntati sulla Ryder Cup. Documenti alla mano il nostro appassionato svela una sfida tra Usa e Gran Bretagna precedente alla prima edizione ufficiale della Ryder Cup.

di Carlo Busto

“Tra pochi giorni avremo l’onore di ospitare la Ryder Cup in Italia. Tutti sanno che la prima edizione si tenne al Worcester Country Club (Massachusetts) nel 1927. Pochi immaginano che quella, in effetti, fu solo la prima edizione ufficiale della sfida tra Stati Uniti e Gran Bretagna. In realtà, quei due team si sfidarono ben prima ed entrarono nella Golf History.

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Miracolo di Medinah, ecco cosa accadde alla Ryder Cup 2012

Rory McIlroy marca un birdie sulla 9 nei singoli della Ryder Cup nel giorno del miracolo di Medinah (Photo by BRENDAN SMIALOWSKI / AFP)
MEDINAH, Rory McIlroy imbuca e festaggia il birdie sulla 9 nei singoli della Ryder Cup nel giorno del miracolo di Medinah (Photo by BRENDAN SMIALOWSKI / AFP)

Il 30 settembre 2023 (secondo giorno della Ryder Cup di golf a Roma) saranno passati esattamente undici anni. Eppure il miracolo di Medinah fa venire un groppo in gola a molti golfisti. In quella domenica del 2012 Team Europe compì la rimonta più incredibile nella storia del golf e strappò il trofeo dalle mani statunitensi. E tutto sotto lo sguardo, dal cielo, di Severiano Ballesteros.

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Costantino Rocca racconta la Ryder Cup

Costantino Rocca racconta la Ryder Cup di golf a Roma

L’icona del golf italiano prende carta, penna e scrive per “Golfando”: Costantino Rocca ci porta nella sua Ryder Cup fatta di rapporti umani, emozioni e un pizzico di strategia. Grazie a nome di tutti i lettori ( s.l.) –


Tifo da stadio, compagni di gioco
e… l’importanza delle mogli

di Costantino Rocca

“Me lo chiedono spesso: dal silenzio delle gare del tour alla bolgia della Ryder Cup, come l’ha vissuta Costantino Rocca? La risposta è semplice: la Ryder Cup è Tifo! Maiuscola e punto esclamativo sono chiaramente voluti.

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Shevchenko folgorato dal golf: “Spero che a Roma vinca Team Europe”

 Andriy Shevchenko in campo all'All Star Match della Ryder Cup 2016 ad Hazeltine (Minnesota) 
(foto di Streeter Lecka/Getty Images/AFP)
Andriy Shevchenko in campo all’All Star Match della Ryder Cup 2016 ad Hazeltine (Minnesota)
(foto di Streeter Lecka/Getty Images/AFP)

Andryi Shevchenko il prossimo 27 settembre al Marco Simone di Roma sarà  tra i protagonisti dell’All Star Match della Ryder Cup insieme a Djokovic, Sainz, Bale… “Sarà una grande sfida quella di Ryder Cup 2023 – dice l’ex calciatore ucraino -. Spero possa vincere l’Europa”.

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Luke Donald verso la Ryder Cup tra buca 8, i Molinari e Garcia

Luke Donald
Luke Donald al Marco Simone

A 17 giorni dal primo tee shot di Ryder Cup, il Team Europe ha provato il Marco Simone sotto l’occhio vigile di Luke Donald e dei suoi vicecapitani. “Il percorso è in ottime condizioni – ha detto il capitano a fine sessione –. Penso che la 8 sia la buca più difficile da affrontare”.

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