Il golf italiano mette piede in classe con “Golf a scuola”. L’iniziativa è nata da un accordo tra la Federazione e l’Istituto per il Credito Sportivo, con il patrocinio del Coni.
L’accordo, già attivo, sarà in vigore fino al 2022 con 34 istituti scolastici e 102 classi coinvolte, per un’iniziativa che interesserà tutta la Penisola. Ogni settimana ci sono tre ore totali di lezione per classe (terza, quarta e quinta primaria per ciascun istituto). La lezione di golf, in accordo con la dirigenza scolastica e i docenti, integra e/o sostituisce l’ora di educazione motoria in palestra con i maestri federali che guideranno gli studenti nel percorso di avviamento. Per tutte le scuole aderenti è a disposizione gratuitamente un kit didattico ideato e realizzato dalla casa editrice Libri Progetti Educativi in collaborazione con la Federazione. Pronto anche un kit di attrezzature specifiche per la pratica durante le lezioni.
Golf a scuola: le parole
Alla presentazione del progetto, a Roma, c’erano anche i giovani talenti azzurri Andrea Romano e Francesca Fiorellini e il maestro Pasquale Schiavone. Ne è uscito una sorta di talk show dove i giovani hanno raccontato la loro esperienza di giocatori e studenti.
Non è mancato l’apprezzamento all’iniziativa da parte di chi ha lavorato a “Golf a scuola”: “E’ un progetto importante dal punto di vista educativo e sociale. Vogliamo coinvolgere i giovani e far entrare il golf nelle classi – spiega Gian Paolo Montali – Mai il golf era riuscito prima ad ora a entrare nelle aule. Adesso anche ragazzi affetti da disabilita’ potranno divertirsi e giocare perché questo è uno sport per tutti. Porteremo nelle aule valori propedeutici come fair play e rispetto”.
Gli fa eco Andrea Abodi, numero uno del Credito Sportivo: “Investiamo sul futuro e i giovani. Questo “Golf a scuola” merita fiducia e sostegno – dice – “Il golf è uno sport che ha valori fondamentali come fair play ed educazione, dove ogni giocatore è arbitro di se stesso. Si tratta di una disciplina educativa dal grande spessore valoriale. Che rientra nell’ambito del progetto Ryder Cup 2022, un patrimonio nazionale e internazionale da sostenere. Che va oltre la singola competizione. Perché quello che succederà il giorno dopo la fine della sfida tra Usa ed Europa sarà ancora più importante. La Ryder Cup è fondamentale anche per lo sviluppo del Paese in termini culturali e turistici”.
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