Chicco Molinari c’è: secondo nel Memorial E oggi tenta l’impresa su Justin Rose

Francesco Molinari scala la classifica in Ohio, portandosi dal quinto al secondo posto con 204 colpi (68 67 69, -12), alla pari con lo svedese David Lingmerth, nel Memorial Tournament.

Chicco Molinari

Chicco Molinari

Il torinese è staccato di tre colpi dal leader, l’inglese Justin Rose (201 – 68 67 66, -15) ma sarà in corsa per il titolo nel giro finale insieme a Jim Furyk, quarto con 205 (-11), e a Kevin Streelman, Brendon Todd, all’inglese Andy Sullivan e al giapponese Hideki Matsuyama, campione uscente, quinti con 206 (-10). (fonte Federgolf)

Memorial Tournament, Molinari è 12esimo In testa Van Pelt e Matsuyama

Con una buona prova chiusa con uno score di 68 (-4) colpi Francesco Molinari ha finito in 12esima posizione il giro iniziale del Memorial Tournament, che si sta disputando al Muirfield Village Golf Club (par 72) di Dublin (Ohio). Il torinese è a quattro colpi dai due leader, Bo Van Pelt e il giapponese Hideki Matsuyama, campione uscente, autori di un 64 (-8). In terza posizione con 66 (-6) Jason Dufner e lo scozzese Russell Knox. Hanno lo stesso punteggio di Molinari anche Keegan Bradley, Jordan Spieth e l’inglese Justin Rose. Ancora problemi per Tiger Woods, 85° con 73 (+1), dopo una partenza disastrosa e un buon recupero nel finale.
Bo Van Pelt
Le parole di Chicco – Francesco Molinari ha segnato quattro birdie, equamente divisi in ciascuna metà del percorso, senza sbavature. “E’ stata una buona giornata – ha detto – ma avrei potuto giocare un po’ meglio sui par cinque. Sono andato poche volte fuori pista e quando è accaduto le posizioni della palla sono state sempre favorevoli. Continua a leggere



Vittoria al The Players, maxi-assegno e bacio: la domenica perfetta di Rickie Fowler

Il ragazzo che non vince mai. Su Rickie Fowler aleggiava questa specie di maledizione fino a domenica 10 maggio quando il 27enne californiano ha vinto al playoff l’edizione 2015 di The Players, il cosiddetto “quinto major” tanto ricco e suo secondo successo sul Pga Tour dopo Wells Fargo (2012). Rickie si è preso così una bella rivincita sui gufi e si è messo in tasca un assegno da 1,8 milioni di dollari. Non si è forse meritato anche un bacio dalla sua compagna, la modella Alexis Randock?

Rickie Fowler e Alexis Randock

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Fowler ha meritato di vincere anche se ha dovuto soffrire in clubhouse… Continua a leggere


The Players, sprint di Chris Kirk

Nuovo cambio della guardia in vetta al Players Championship dove si è portato Chris Kirk con 206 colpi (70 68 68, -10), ma saranno almeno 25 i giocatori, raccolti nell’arco di quattro colpi, in corsa per il successo. Chris Kirk

Hanno sicuramente chances in più Kevin Kisner, Ben Martin e Bill Haas, secondi con 207 (-9), e il sestetto al quinto posto con 208 (-8) che comprende lo spagnolo Sergio Garcia, il canadese David Hearn, Justin Thomas, Scott Brown, Kevin Na e Jerry Kelly, gli ultimi due leaders a metà torneo. Continua a leggere



Kelly e Na in testa a The Players

Kevin Na (67 69) e Jerry Kelly (71 65) conducono con 136 (-8) colpi il Players Championship, torneo del PGA Tour in svolgimento sul percorso del TPC Sawgrass (par 72), a Ponte Vedra Beach in Florida. Inseguono a due colpi Rickie Fowler, Chris Kirk, David Hearn e Branden Grace (138, -6) e a tre Chris Stroud, Bill Haas, Zach Johnson, Troy Merritt, Ben Martin e Scott Brown (139, -5). La gara, che viene quasi equiparata a un major, ha un super montepremi di 10.000.000 di dollari con prima moneta di $ 1.800.000.Jerry Kelly

E’ rimasto sostanzialmente stabile Rory McIlroy, numero uno al mondo, da 11° a 13° con 140 (69 71, -4), stesso score di Jim Furyk e dell’inglese Ian Poulter, mentre Tiger Woods, 61° con 144 (73 71, par) è rimasto con l’ultimo punteggio utile, insieme a Dustin Johnson, nella lista dei 75 ammessi ai due turni finali.
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WGC Cadillac, McIlroy sempre più re

Rory McIlroy in posa con i poliziotti

Rory McIlroy in posa con i poliziotti di San Francisco dopo la vittoria nel WGC

Se qualcuno avesse il benché minimo dubbio sul giocatore più forte del pianeta, Rory McIlroy lo ha spazzato via in California: il nordirlandese ha vinto il WGC Cadillac Match Play, battendo in finale Gary Woodland per 4/2 conquistando il secondo successo in una gara del WGC dopo quello nel Bridgestone Invitational (2014). L’inglese Danny Willett ha ottenuto il terzo posto superando nella finale di consolazione Jim Furyk (3/2). McIlroy ha ricevuto un assegno di 1.570.000 dollari su un montepremi di 9.250.000 dollari. A Woodland ne sono andati 930.000, a Willett 646.000 e a Furyk 520.000. Molinari, classificato al 34° posto, ne ha avuti 63.500.

La giornata di McIlroy è iniziata con la prosecuzione dell’incontro dei quarti contro l’inglese Paul Casey e il nordirlandese ha chiuso subito il conto con un birdie. Poi ha dato vita in semifinale a un match molto complicato con l’irriducibile Jim Furyk, che alla buca 15 è passato a condurre per 1 up. Il finale è stato pirotecnico. Alla 16ª birdie di entrambi, alla 17ª birdie di McIlroy per la parità e alla 18ª birdie di Furyk e straordinaria risposta del nordirlandese con putt di una ventina di metri per l’eagle e per l’1 up in proprio favore.
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WGC Cadillac, l’oscurità ferma McIlroy alla 21esima

Rory McIlroy - Paul Casey

Rory McIlroy e Paul Casey

Gary Woodland, Danny Willett e Jim Furyk sono in semifinale nel WGC Cadillac Match Play: i primi due si incontreranno tra di loro, mentre Furyk aspetterà la conclusione del match tra Rory McIlroy e Paul Casey per sapere chi avrà di fronte. I due sono stati fermati sul risultato di parità dopo ben 21 buche a causa dell’oscurità e riprenderanno la gara prima dell’inizio dell’ultima giornata in cui si svolgeranno semifinale e finali per il primo e per il terzo posto. Francesco Molinari è uscito dopo la fase eliminatoria. Era nel gruppo 9, dove competevano, oltre a Casey, anche Adam… Continua a leggere


Francesco Molinari bene al WGC Cadillac Battuto Adam Scott nel match play

Francesco Molinari parte col piede giusto e batte l’ex n.1 del mondo Adam Scott (5/4) nella prima giornata del WGC Cadillac Match Play, il secondo evento stagionale del World Golf Championships, al TPC Harding Park di San Francisco in California.Francesco Molinari WGC

L’evento si svolge con una nuova formula: i 64 giocatori, praticamente quasi tutti i più forti del mondo (tra gli assenti Woods e Mickelson), sono stati divisi in 16 gruppi di quattro, con girone all’italiana. Al termine i 16 vincitori saranno ammessi agli ottavi in programma insieme ai quarti sabato 2 maggio, con semifinali e finali per primo e terzo posto domenica 3 maggio. Continua a leggere



Jordan Spieth, nuovo re di Augusta

E’ probabilmente nata una nuova stella nel firmamento del golf: il non ancora 22enne Jordan Spieth ha stravinto l’edizione numero 79 dell’Augusta Masters. Lo ha fatto alla grande, segnando uno dei successi piu’ brillanti che il torneo ricordi. E’ il secondo più giovane vincitore dopo Tiger Woods e, particolare non trascurabile, è salito al secondo posto nella classifica mondiale.  Solo per Augusta ha incassato un assegno da 1,8 mln di dollari. Vincitore anche del quarto giro e chiudendo a 270 colpi, (ben 18 sotto il par) il texano è divenuto il primo giocatore a guidare il torneo dall’inizio alla fine… Continua a leggere


Augusta #Themasters, per Spieth il giorno più lungo: può perdere solo lui

Jordan Spieth

Jordan Spieth

Probabilmente l’Augusta Masters avrebbe avuto il suo vincitore già dalla terza giornata, ma il doppio bogey alla buca 17 di Jordan Spieth (-16) quanto meno apre spiragli di vittoria per altri due giocatori, Justin Rose e Phil Mickelson. Saranno in tre a giocarsi l’Augusta Masters quando mancano 18 buche al termine.

Per quanto riguarda il ragazzino terribile, dominatore delle prime due giornate, il terzo giro è stato caratterizzato (come gli altri ) da un ottimo gioco e da tanti birdie, accompagnati però questa volta da tre bogey (ne aveva fatti soltanto due nelle precedenti 36 buche, battendo anche qualche record) e appunto il doppio bogey alla 17 che gli metterà pressione e lo costringerà  a stare molto attento al ritorno di Justin Rose (-12) che aveva iniziato male con due bogey (1-5) per poi terminare con sette birdie di cui cinque nelle ultime 6 buche.

E Rory? E Tiger? Continua a leggere