Augusta Masters, quattro i nomi da battere Il destino di due Watson, la favola Herman

di Sauro Legramandi (@Sauro71)

Che il Masters abbia inizio! Gli appassionati non chiedono altro e sono pronti a fare le ore piccole davanti alla tv con un tablet in mano per interagire e sentirsi un po’ in campo. Giovedì 7 aprile prende il via l’80esimo Masters Tournament con 89 professionisti di 24 nazioni diverse: dopo aver avuto due rappresentanti dal 2010 al 2014, anche quest’anno l’Italia starà alla finestra, come nel 2015. In palio un montepremi di 10 milioni di dollari, cifra superata solamente dai 10,5 di The Players Championship (12-15 maggio a Sawgrass, Ponte Vedra Beach, Florida). Si gioca in un tempio del golf, l’Augusta National, in Georgia.

AUGUSTA, GEORGIA - APRIL 04: Rory McIlroy of Northern Ireland plays his shot from the sixth tee during a practice round prior to the start of the 2015 Masters Tournament at Augusta National Golf Club on April 4, 2016 in Augusta, Georgia. Harry How/Getty Images/AFP

AUGUSTA – Rory McIlroy in un giro di prova al Masters (foto Afp)

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All’Arnold Palmer prima top ten per Molinari Vince Jason Day, nuovo n.2 al mondo

Prima top ten stagionale per Francesco Molinari: l’italiano chiude al nono posto con 278 colpi (-10) l’Arnold Palmer Invitational a Orlando in Florida. Per Chicco decisivi gli ultimi due giri giocati in un crescendo di forma e risultati.

ORLANDO, FL - MARCH 20: Jason Day of Australia walks off the 18th green with his wife Ellie and children Dash and Lucy following the final round of the Arnold Palmer Invitational Presented by MasterCard at Bay Hill Club and Lodge on March 20, 2016 in Orlando, Florida. Sam Greenwood/Getty Images/AFP

Orlando – Jason Day festeggia la vittoria sulla buca 18 con la moglie Ellie e i figli Dash e Lucy (Foto Afp)

La vittoria è andata all’australiano Jason Day con 271 (-17), “graziato” da Kevin Chappell, secondo con 272 (-16) dopo un bogey sull’ultima buca. Al terzo posto con 274 (-14) Troy Merritt e lo svedese Henrik Stenson.

Al vincitore 1.134.000 di dollari e il secondo posto nel World Ranking davanti a McIlroy (27°, -6).

L’australiano, in classifica, ha 10,78 punti, il numero uno Spieth 11,09. Per Day, 29enne di Beaudesert, i titoli nel circuito sono ora otto, comprensivi di un major (PGA Championship 2015) e di un WGC (Accenture Match Play 2014). Continua a leggere



Francesco Molinari settimo al primo giro dell’Arnold Palmer Invitational

Ottima partenza per Chicco Molinari che ha chiuso in settima posizione il primo giro dell’Arnold Palmer Invitational, in corso al Bay Hills Club and Lodge di Orlando. L’italiano ha chiuso in 68 colpi, -4. Ha iniziato a gran ritmo l’australiano Jason Day, leader con 66 (-6) e numero tre mondiale, il cui obiettivo è quello di togliere a Rory McIlroy il secondo posto nel world ranking. Il nordirlandese sembra volergli agevolare il compito: ha girato in 75 (+3) , 107esimo posto.

ORLANDO, FL - MARCH 17: Francesco Molinari of Italy hits his second shot on the 18th hole during the first round of the Arnold Palmer Invitational Presented by MasterCard at Bay Hill Club and Lodge on March 17, 2016 in Orlando, Florida. Chris Trotman/Getty Images/AFP

ORLANDO – Francesco Molinari al secondo colpo sulla 18 nel primo giro dell’ Arnold Palmer Invitational (Foto AFP)

Sono sulla scia di Day i suoi connazionali Marc Leishman e Adam Scott, in grande condizione e reduce da due vittorie di fila precedute da un secondo posto, lo svedese Henrik Stenson, Brendan Steele e Troy Merritt (67, -5), distanziati di una lunghezza. Continua a leggere



L’amateur Lee McCoy arriva quarto a Valspar ma non incassa i 292mila dollari di premio

Lee McCoy, giocatore di golf non professionista, ha finito al quarto posto solitario il Valspar Championship davanti a tantissimi professionisti (basti pensare che il n.1 al mondo, Jordan Spieth, è arrivato 22esimo), ha vinto un assegno di 292.800 dollari e non ne ha incassato nemmeno uno.

Esatto: tanta, tantissima gloria ma nessun centesimo sul conto in banca. Il suo status di amateur gli impedisce infatti di giocare per il vil denaro.

PALM HARBOR, FL - MARCH 13: Amateur Lee McCoy watches his shot off the 15th tee as Jordan Spieth looks on during the final round of the Valspar Championship at Innisbrook Resort Copperhead Course on March 13, 2016 in Palm Harbor, Florida. Mike Lawrie/Getty Images/AFP

PALM HARBOR – Lee McCoy sul tee della 15 con Jordan Spieth nel giro finale del Valspar Championship (Foto Afp)

A Valspar, dopo il playoff, ha vinto Charl Schwartzel che ha chiuso a -7 come Bil Haas: a spareggio effettuato, il sudafricano ha incassato quasi un milione e centomila dollari, lasciando all’americano 658mila dollari.

Terzo Ryan Moore (n.61 al mondo) con -5 colpi e 418mila dollari intascati.

Quarto da solo Lee McCoy (-4 colpi). Il 22enne tesserato per la University of Georgia ha “passato” il lauto assegno a chi è arrivato dietro di lui, vale a dire Graham DeLaet e Charles Howell III. Continua a leggere



Valspar, Francesco Molinari non passa il taglio

Un rovinoso parziale di 77 (+6) colpi ha messo fuori gioco Francesco Molinari, 95° con 148 (+6), nel Valspar Championship (PGA Tour). Avvicendamento in vetta dove ora sono con 137 (-5) Will MacKenzie (70 67) e Steve Stricker (71 66), che da tempo non indossava i panni del leader. Seguono con 138 (-4) Daniel Berger, Bill Haas e il canadese Graham DeLaet e con 139 (-3) il sudafricano Retief Goosen insieme ad altri cinque concorrenti.
Molinari hole in one
Decisa reazione alla falsa partenza (76, +5) di Jordan Spieth, numero uno mondiale e campione uscente, risalito dal 117° al 43° posto con 144 (76 68, +2) grazie a un 68 (-3). E’ affiancato dal sudafricano Branden Grace e dall’inglese Luke Donald,

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A Valspar Jordan Spieth rischia il taglio, Francesco Molinari 25esimo

Partenza in salita per Jordan Spieth al Valspar Championship: l’atteso numero uno al mondo ha chiuso il primo giro in 117esima posizione con 76 colpi (+5), a forte rischio taglio. In testa per ora Keegan Bradley, Ken Duke e Charles Howell III che guidano con 67 (-4) colpi sul percorso del Copperhead Course (par 71), Palm Harbour in Florida.

E’ in buona posizione Francesco Molinari, 25° con 71 (par), affiancato da Patrick Reed, Matt Kuchar, dallo svedese Henrik Stenson e dal sudafricano Charl Schwartzel.

Jordan Spieth in attesa di giocare sulla 11 (FotoAfp)

Jordan Spieth in attesa di giocare sulla 11 (FotoAfp)

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Il PGA a Valspar: brutta aria per Spieth? In campo Chicco Molinari, “paura” coccodrilli

Dopo la doppietta sul PGA di Adam Scott in otto giorni, occhi puntati su Jordan Spieth che difende il titolo nel Valspar Championship (10-13 marzo) sul percorso del Copperhead Course all’Innisbrook Resort di Palm Harbour in Florida. Presente per la sua sesta gara stagionale Francesco Molinari, che nelle precedenti cinque ha ottenuto quattro piazzamenti (il miglior il 33° posto nel Sony Open) e non ha superato un taglio.

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Coccodrillo fuori programma per McDowell

L’azzurro non attraversa un buon momento di forma e sta anche lentamente scendendo nella classifica mondiale (80°), dove ha perso 14 posizioni da inizio anno, e naturalmente ha assoluta necessità di ritornare rapidamente entro i primi 50 se non vorrà saltare i tornei che contano.

Il montepremi è di 6.100.000 dollari con prima moneta di 1.098.000 dollari.

Lascia qualche dubbio sulla sua condizione anche Jordan Spieth, che probabilmente sta calibrandosi per arrivare al top in occasione del Masters (7-10 aprile, Augusta, Georgia) dove ha chiaramente l’obiettivo di bissare il successo del 2015. Continua a leggere



Honda Classic, Gary Woodland gioca in mutande

Adam Scott ha vinto l’Honda Classic in Florida ma le luci della ribalta non sono tutte per lui. A ritagliarsi un piccolo spazio ci ha pensato Gary Woodland, pro americano rimasto letteralmente in mutande sulla buca sei del quarto e ultimo giro della gara di Palm Beach Gardens. Soprattutto i social hanno evidenziato la performance dello giocatore Usa che ha spedito il tee shot (il primo colpo di ogni buca) direttamente in un ostacolo d’acqua, nell’avvallamento di un laghetto.

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Gary Woodland in mutande all’Honda Classic

Si trattava di un par 4 e evidentemente Woodland non gradiva né giocare con i piedi fradici né girare con i pantaloni bianchi macchiati di fango. Quindi si è tolto scarpe, calze e calzoni per colpire al meglio la pallina che dall’ostacolo d’acqua è finita poi in bunker. Nonostante sfortuna e look, alla fine però Gary ha chiuso la buca in par.
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Adam Scott torna a vincere dopo due anni: suo l’Honda Classic (col putter normale)

Dopo due anni Adam Scott torna a vincere una gara sul PGA Tour, aggiudicandosi l’Honda Classic giocato al PGA National (Champion Course, par 70) a Palm Beach Gardens in Florida. Dietro di lui (271, -9) a un colpo lo spagnolo Sergio Garcia (-8). Al terzo posto con 275 (-5) Justin Thomas e Blayne Barber. Francesco Molinari ha chiuso in 65esima posizione (+8). Protagonista, per aver giocato in mutande la buca 6, anche Gary Woodland

PALM BEACH GARDENS, FL - FEBRUARY 28: Adam Scott of Australia reacts to a missed putt on the 17th green during the final round of the Honda Classic at PGA National Resort & Spa - Champions Course on February 28, 2016 in Palm Beach Gardens, Florida. Mike Ehrmann/Getty Images/AFP

Scott arrabbiato per un putt sbagliato: ma alla fine vincerà l’Honda Classic  (foto Afp)

Per Scott si tratta del 12esimo titolo sul circuito Usa: nessuno professionista con meno di 40 anni ne ha vinti così tanti (l’ultimo il Crowne Plaza Invitational era datato maggio 2014). Nella sua bacheca ci sono un major (Masters 2013), un WGC (Bridgestone Invitational 2011), sette vittorie nell’European Tour, i due nell’Asian Tour e quattro nel PGA Tour of Australasia. Continua a leggere



Tra reni, Justin Bieber e Hollywood Bubba Watson vince al Northern Trust e torna n.4

Bubba Watson istrione del golf a stelle e strisce: con Spieth fuori al taglio, Bubba ha vinto per la seconda volta in tre anni il Northern Trust Open. Sembra facile scriverla così, invece sul percorso di Riviera le cose sono andate in ben altro modo:  Watson era dietro di due colpi a quattro buche dalla fine ma ha tirato fuori attributi, classe e forza per infilare due birdie nelle ultime tre. Così ha superato Jason Kokrak e ha tenuto a distanza l’australiano Adam Scott. E adesso, piccolo dettaglio, è tornato numero 4 al mondo.  Al momento della premiazione fuori programma con la figlia Dakota protagonista assoluta.

 Bubba Watson premiato a Riviera davanti alla piccola Dakota Watson

Bubba Watson premiato al Riviera davanti alla figlia Dakota

E qui finisce il resoconto strettamente sportivo della settimana californiana di Bubba Watson. Media e social network hanno documentato la vita parallela del 38enne della Florida lontano dai green, una specie di vita parallela e per niente segreta.  Continua a leggere