Anche il golfista ha un fuoco sacro dentro. Qualsiasi attività ludica è mossa da una passione iniziata più o meno per caso. La nostra mental coach Sonja Caramagno, nella puntata odierna di Il golf nella testa, focalizza la sua attenzione proprio su cosa scatta dentro di noi quando pensiamo al golf. Quella motivazione è il patrimonio personale di ogni singolo giocatore. Un patrimonio che gettiamo al vento ogni volta che, dopo un brutto colpo, pensiamo di smettere e non giocare più.
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Il golf nella testa / 6 – Ridisegna la tua buca
Oggi spieghiamo come trasformare in vantaggio quello che tutti comunemente considerano uno svantaggio. Ossia il preconcetto: chiunque giochi a golf ha una buca che vorrebbe saltare in ogni percorso. Perché? Semplice: in quella buca la palla è sempre andata in acqua oppure fuori limite oppure… Invece il pregresso può diventare un elemento a nostro favore. Continua a leggere
Il golf nella testa – Il campo non è il vostro nemico
Con questo post prende il via la collaborazione con Sonja Caramagno. Con lei partiamo dalle basi: il campo non va visto come un mostro insuperabile capace di spuntarla sempre e solo lui. Il campo deve essere una tappa del nostro cammino verso la buca 18.
Sonja Caramagno è una mental coach di professione che lavora nel mondo dello sport e in particolare nel golf. E’ lei che curerà la rubrica “Il golf nella testa“.
Specchi d’acqua, bunker e fossi di sabbia. Alberi che oscurano la visuale, erba alta da cui sembra impossibile uscire e bandiere da conquistare su ogni obiettivo. Potrebbe essere la descrizione di uno scenario di guerra, terra di scontro fra soldati armati delle peggiori intenzioni.
Invece è la possibile fotografia di un più serafico campo da golf, che non c’entra nulla con la violenza o i sentimenti di guerra. Soprattutto non incarna un nemico da sconfiggere. Per fortuna, si tratta solo del luogo che ospita il vostro gioco.
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