“Alla fine di tutto, il golf è uno sport, non una questione di vita o di morte. Ci sono problemi ben più grandi al mondo e nella vita che non vincere il Masters. Noi siamo fortunati a fare ciò che facciamo: giochiamo vicino ai più grandi campioni di questo sport e ai loro caddie. E’ una sfida che accettiamo ogni volta… Abbiamo ricevuto molti messaggi di sostegno e belle parole ma nessuno deve essere triste per noi. Io e Jordan non lo siamo giù e nemmeno avremmo dovuto esserlo. Lavoreremo più duro e ci riprenderemo come abbiamo fatto molte volte”
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Danny Willett, Masters dedicato a un figlio già nato Ma che crollo per Spieth: un par 3 in 7 !
Danny Willett ha vinto l’Augusta Masters 2016, entrando prima nell’Olimpo del golf mondiale poi nella top ten del World Ranking (oggi è nono). L’inglese di Sheffield deve ringraziare due persone per la storica affermazione: uno è Jordan Spieth che, leader indiscusso del torneo fino alla buca 12 del quarto giro, è andato completamente in tilt. L’altro è Zacharias James Willett, il secondogenito di Danny che, secondo natura e medici avrebbe dovuto venire al mondo proprio domenica 9 aprile: lui invece ha voluto fare un regalo a papà e mamma Nicole, anticipando il primo vagito e consentendo a papà di volare in Georgia, vincere e incassare una prima moneta da 1,8 milioni di dollari.
Willett, 28 anni, quattro titoli in Europa e un sesto posto come miglior piazzamento in un major (il British Open), deve riconoscere che la sua gara è stata perfetta ma anche che il black out di Spieth ha reso possibile il suo trionfo. Lo statunitense aveva iniziato il giro finale a -3 mentre Danny era a +3. Dopo aver guadagnato ancora un colpo nelle prime nove, il primo cedimento del campione Usa alla 10 e alla 11 proprio dove Willett aveva marcato due birdie. Il crollo alla 12, un par 3 chiuso in sette colpi quando…
Masters - Spieth chiude sconsolato
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Augusta Masters, Spieth è sempre in vetta Ma arriva McIlroy: ho trovato il bonus…
Nonostante il vento, Jordan Spieth mantiene la leadership ad Augusta con 140 colpi (66 74, -4). Dietro di lui in gran rimonta un certo McIlroy che si è portato dal nono al secondo posto con 141 (70 71, -3). Fatica il numero uno mondiale, Jason Day, 15° con 145 (+1).
Sono in corsa ancora in tanti, a iniziare da Scott Piercy e da Danny Lee, terzi con 142 (-2), per proseguire con Brandt Snedeker, Soren Kjeldsen e Hideki Matsuyama quinti con 143 (-1). Hanno chances anche i classificati all’ottavo posto con 144 (par): Dustin Johnson, Daniel Berger, Sergio Garcia, Danny Willett, Shane Lowry, Kiradech Aphibarnrat e il dilettante Bryson DeChambeau, vincitore dell’US Amateur, che sull’ultima buca ha perso la seconda posizione per un triplo bogey da inesperienza (72, par).
I delusi – Hanno ceduto Paul Casey e Justin Rose, 23.i con 146 (+4) dopo un 77 (+5) realizzato da entrambi, e dovrà rassegnarsi a subire la tradizione negativa del “Par 3 Contest” Jimmy Walker. Fuori dai giochi Bubba Watson (campione uscente), ultimo dei 57 rimasti in gara con 150 (+6). Continua a leggere
Augusta Masters, quattro i nomi da battere Il destino di due Watson, la favola Herman
di Sauro Legramandi (@Sauro71)
Che il Masters abbia inizio! Gli appassionati non chiedono altro e sono pronti a fare le ore piccole davanti alla tv con un tablet in mano per interagire e sentirsi un po’ in campo. Giovedì 7 aprile prende il via l’80esimo Masters Tournament con 89 professionisti di 24 nazioni diverse: dopo aver avuto due rappresentanti dal 2010 al 2014, anche quest’anno l’Italia starà alla finestra, come nel 2015. In palio un montepremi di 10 milioni di dollari, cifra superata solamente dai 10,5 di The Players Championship (12-15 maggio a Sawgrass, Ponte Vedra Beach, Florida). Si gioca in un tempio del golf, l’Augusta National, in Georgia.
A Valspar Jordan Spieth rischia il taglio, Francesco Molinari 25esimo
Partenza in salita per Jordan Spieth al Valspar Championship: l’atteso numero uno al mondo ha chiuso il primo giro in 117esima posizione con 76 colpi (+5), a forte rischio taglio. In testa per ora Keegan Bradley, Ken Duke e Charles Howell III che guidano con 67 (-4) colpi sul percorso del Copperhead Course (par 71), Palm Harbour in Florida.
E’ in buona posizione Francesco Molinari, 25° con 71 (par), affiancato da Patrick Reed, Matt Kuchar, dallo svedese Henrik Stenson e dal sudafricano Charl Schwartzel.
Northern Trust, Spieth umano: non passa il taglio
Capita anche ai più grandi: Jordan Spieth non ha passato il taglio al Northern Trust Open, sul percorso del Riviera CC a Pacific Palisades in California e avrà un weekend libero non previsto. Il numero uno del ranking ha compromesso la sua prestazione con la prima giornata di gara quando ha chiuso in 79 colpi un giro da 71.
Otto colpi sono tanti da recuperare anche per un campione come l’americano che nel secondo giro ha messo a segno un bel 68, score degno del suo nome ma insufficiente per andare a premi. Spieth ha finito in 123esima posizione.
Morale della favola: saluti e baci e due giorni di riposo extra. Jordan non bucava un taglio dal febbraio 2015.
Adesso sotto con il campo pratica e la palestra: il prossimo appuntamento per Spieth sarà il 10 marzo al Valspar Championship dove è defending champion. Continua a leggere
Abu Dhabi HSBC, slitta la seconda giornata Paratore, Matteo, Spieth: le foto dei lettori
Slitta la seconda giornata dell’Abu Dhabi HSBC Golf Championship, evento dell’European Tour che si sta svolgendo sul percorso dell’Abu Dhabi Golf Club: il ritardo di 2 ore e 45’ sulle partenze, causato dalla nebbia, non ha poi più concesso la luce necessaria per terminare. Hanno percorso dieci buche sia Renato Paratore che Matteo Manassero e, nella classifica provvisoria, il romano è al 37° posto con “meno 2” e il secondo al 93° con “+2”.
E’ salito in vetta con 134 (67 67, -10) l’inglese Andy Sullivan, seguito con “meno 9” dal 22enne dilettante statunitense Bryson Dechambeau, lo scorso anno vincitore dell’U.S. Amateur, leader dopo il turno iniziale e stoppato alla nona buca.
Sullivan ha realizzato il secondo 67 (-5) di fila con sette birdie e due bogey. Paratore, al via dalla 10ª, è uscito con due bogey, poi ha recuperato metà svantaggio con un birdie prima dello stop. Manassero, anche lui partito dalla 10ª, ha perso tre colpi (quattro bogey e un birdie) in sette buche e, come Paratore, ha concluso con un birdie. Ora ha otto buche a disposizione per portarsi sul “meno 1”, presumibile quota per rimanere in corsa, ed evitare il 15° taglio consecutivo, dopo i 13 accusati sull’European Tour e quello nel Japan Tour (Dunlop Phoenix). (fonte Federgolf)
Prima dell’arrivo della nebbia, la nostra lettrice Ornella Parigi ha scattato queste foto che ci ha inviato cliccando qua
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Jordan Spieth nuovo testimonial Coca-Cola Stessi soldi di LeBron James e Taylor Swift
Nell’anno dello storico ritorno del golf alle Olimpiadi, Coca-Cola diventa sponsor di Jordan Spieth, il numero uno al mondo. L’annuncio dell’azienda è arrivato nelle scorse ore, guardacaso dopo la prima vittoria stagionale dell’americano sul PGA Tour.
World’s No. 1 Golfer @JordanSpieth signs multi-year partnership deal with Coca-Cola. More: https://t.co/Be0Kb6UZNJ pic.twitter.com/PjkYG0bxSB
— The Coca-Cola Co. (@CocaColaCo) 13 Gennaio 2016
Spieth dovrebbe guadagnare circa due milioni di dollari l’anno (il condizionale è d’obbligo perché nessuno ha messo nero su bianco le cifre dell’assegno) e entrare nel club dei testimonial più pagati da Coca-Cola: lo stesso trattamento è stato riservato a LeBron James, Jennifer Aniston e Taylor Swift.
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PGA, Jordan Spieth giocatore dell’anno 2015
Più scontato del panettone a Natale, Jordan Spieth è stato eletto giocatore della stagione 2014-15 della PGA. A nominarlo i suoi colleghi del tour in un sondaggio il cui risultato era sin troppo scontato. A 22 anni, in un anno Spieth ha vinto – tra l’altro – due Major, il Tour Championship, la FedEx e ha conquistato la vetta del World Ranking. Dettaglio non trascurabile: ha incassato 22 milioni di dollari. “E’ una stagione da incorniciare – il suo commento a caldo – e il fatto di venir votato dai miei colleghi dimostra che fatica e risultati pagano”. E che risultati! Jordan ha passato il taglio 21 volte su 25 gare disputate. Continua a leggere
Spieth vince la Fedex, torna n.1 al mondo Incassa 11 milioni di dollari in un weekend
Quattro titoli e 11 milioni di dollari in un colpo solo. E’ un settembre indimenticabile per il 22enne Jordan Spieth che ad Atlanta in Georgia, ha vinto il Tour Championship, ultima gara della stagione americana, conquistato la FedEx Cup (primo premio 10 mln di dollari), conquistato il primo posto assoluto nell’ordine di merito Usa, tornando numero uno mondiale.
Nel quarto e ultimo torneo di playoff di FedEx, Spieth ha preso il comando nel terzo turno, sorpassando Henrik Stenson, protagonista nei primi due giri. Ha poi condotto il quarto tenendo sempre a distanza di sicurezza i rivali e, in particolare, lo svedese, che è stato in partita fino alle ultime buche, dove ha ceduto vistosamente. Decimo il numero uno del ranking per una settimana Jason Day, più indietro ancora McIlroy.
MOLINARI MANTIENE LA CARTA – Nella graduatoria finale della FedEx Cup, Spieth (3.800 punti) ha preceduto Stenson (p. 2.307), Day (p. 2.290), Fowler (1.838) e Watson (1.680).
Jackpot complessivo per il vincitore di 11.485.000 dollari, inclusi 1.485.000 dollari di prima moneta della gara (montepremi $ 8.250.000).
In stagione Spieth ha guadagnato sul circuito ben 12.030.465 dollari, superando il record stabilito da Vijay Singh ($ 10.905.116) nel 2004. Al 103° posto Francesco Molinari ($ 997.389), che ha conservato la ‘carta’. Continua a leggere