Alessandra Averna: “Con il golf e la mia famiglia batterò la sclerosi”

Alessandra Averna

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(Foto di Alberto Bogo)

Golf contro sclerosi multipla recidivante-remittente. Quattro lettere contro quattro parole. Quattro parole bastarde piombate all’improvviso nella vita di Alessandra Averna, una ragazza di 25 anni di Milano che fino a due anni fa non aveva altro sport al di fuori del golf. Una passione viscerale quella di Alessandra, nata a tre anni seguendo i genitori impegnati sui green del Molinetto e diventata addirittura una professione nel gennaio 2012. Oggi questa bella professionista di Gorgonzola (alle porte di Milano) ha imparato sulla sua pelle a distinguere cosa conta nella vita. “Fino al marzo 2012 per me esistevano solo golf e green – racconta Alessandra a Tgcom24 – ma adesso so che nulla vale più della mia famiglia e delle persone che mi stanno vicine”. E dire che Alessandra era il perfetto esempio della categoria “golf addicted”, ossia mai senza golf: sacca e palline 365 giorni l’anno, vacanze comprese. Così addicted da preferirla alla laurea in Economia Internazionale alla Bocconi di Milano. “C’era l’obbligo di frequenza ma ero sempre impegnata nelle trasferte con la Nazionale. Ho Alessandra Avernasmesso, non ho rimpianti ma chissà che un giorno non ricominci”.

Nel frattempo si allena con il maestro Nicola Maestroni, si tessera al Golf Club Milano di Monza e mette piede nel circuito minore europeo, il Let Access. La rincorsa per entrare nel giro principale subisce un primo stop nel marzo 2012, due mesi dopo essere passata pro: una lieve parestesia alle gambe la manda dritta all’ospedale. Controlli, risonanze, tante paure e nessuna certezza. Alessandra torna a giocare ma nel gennaio 2014 arriva il secondo attacco, il più forte. Le lesioni sono cervicali, dal collo in giù. Ancora farmaci, ancora risonanze e poi la diagnosi, quelle quattro parole bastarde. sclerosi multipla recidivante-remittente. Tre mesi di stop assoluto, cortisone e pian piano torna in campo. La fine dell’incubo. Alessandra Averna ha giocato a Perugia, poi in Spagna. Lunedì si parte per il Belgio. Quindi un agosto tra Svezia e Finlandia. “Sportivamente parlando, il 2014 è un anno di transizione – ammette la giovane di Gorgonzola – perché ho scelto di giocare subito anziché allenarmi. L’attacco di gennaio ha pregiudicato tutta la off season e non mi resta che rincorrere”. Ardua impresa entrare nel circuito femminile che conta grazie all’ordine di merito,  qualche speranza arriva dalla qualifyng school di fine anno. “Mettiamola così: queste gare sono una forma di allenamento per farmi trovare pronta a dicembre per il salto di categoria. Devo tornare ad avere buone sensazioni. Se andasse male? Pazienza, nella vita c’è altro. Riprovo l’anno prossimo”. Una saggezza sana, non dettata dalla contingenza di una malattia. “Prima di scoprire la malattia, il golf per me era  il 100%. Adesso mi rendo conto che… Continua a leggere



Josh Gardner, maestro di golf ed eroe: salva la vita a un automobilista finito nel laghetto

Messaggio a tutti i maestri da golf: guardatevi ben attorno quando insegnate agli NC le basi di grip e swing, Il vostro sguardo è fondamentale non solo per correggere difetti ed errori ma anche per salvare addirittura vite umane. E’ un invito quanto mai da prendere in considerazione Josh Gardnervisto quanto accaduto in Canada dove è andato in scena il più classico dei sabati da eroe. Il protagonista si chiama Josh Gardner e diriga la scuola al Canyon Meadows Golf and Country Club. Gardner sta insegnando golf quando il suo sguardo viene attirato da un qualcosa di non ben definito proveniente dalla collina vicina al campo. Pochi secondi e l’uomo realizza che si tratta di un minivan in caduta libera e destinato a finire contro un roccia e con ogni probabilità poi dentro uno dei laghi del percorso. “Ho sentito l’urto lungo la collina e ho visto quel van precipitare di sotto – ha raccontato al Calgary Sun – Mi sono avvicinato all’acqua, ho chiamato ma nessuno da là dentro mi ha risposto”. A Josh non rimane altro che tuffarsi e Continua a leggere



Il golf e le wags: ecco Amanda Dufner

BVIKINIPer chi avesse qualche dubbio anche il mondo del golf, nel suo piccolo, ha qualche wags. Non si muovono in branco come quelle dei calciatori ma sanno usare allo stesso modo i social. Una di queste si chiama Amanda ed è la moglie di Jason Dufner, tra i nomi più noti del circuito pro: venerdì Amanda ha festeggiato a modo suo la festa dell’Indipendenza Usa, giocando in bikini e Continua a leggere



IMBUCATO – Il selfie del golf / 3

Nuovo appuntamento con le foto dei lettori di Golfando. Occhi puntati stavolta sul Golf Living Garden di Cossato, nel Biellese, dove nei giorni scorsi si è tenuta la seconda edizione de Corri nel golf, gara/passeggiata non competitiva  organizzata da Biella Running per promuovere il golf tra i runners e la corsa tra gli appassionati di golf. Al via 140 partecipanti tra cui 41 donne e 11 bambini che hanno preceduto la gara dei grandi su un percorso ridotto.

Corri nel golf

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Gli adulti si sono sfidati in una sorta di mini trail Continua a leggere



Graeme McDowell re di Francia

Open FranceCon un grande quarto giro Graeme McDowell conquista l’Alstom Open de France e si porta a casa un assegno da mezzo milione di euro. Il nordirlandese ha sfruttato al meglio il crollo pressoché verticale di Kevin Stadler, l’americano in testa a Parigi fin dal primo giro: McDowell (70-69-73) ha chiuso a 5 sotto il par con uno strepitoso 67 l’ultimo giorno mentre Stadler (64-68-72) è crollato addirittura a 76 con un – 4 finale. Al terzo posto Thongchai Jaidee (70-69-69-72). Ai piazzati vanno 260.565 euro a testa. E gli italiani? Il migliore ancora una volta è stato Continua a leggere



Open di Francia, italiani in frenata

Secondo giro non da incorniciare per gli italiani impegnati sul percorso dell’Alstom Open de France: Manassero è infatti sceso dal sesto al 17esimo posto (-1), Chicco Molinari è finito al 24esimo (in par), Dodo Molinari al 58esimo (+3). Fuori del tutto gli altri due moschettieri azzurri:  Pavan (+6) e Crespi (+8) non hanno passato il taglio e salutano Le Golf National. Sempre in testa l’americano Kevin Stadler (-10), davanti al francese Victor Riu (-7) e al tedesco Marcel Siem ( -5).  Su tutti spicca la giornata del nordirlandese Michael Hoey che ha girato a -5 e recuperato Continua a leggere



Open Francia: Manassero sesto nel primo giro

MANASSEROOcchi puntati sui cinque moschettieri italiani agli Open di Francia: sul percorso de Le Golf National (par 71) alle porte di Parigi, Matteo Manassero riparte dalla sesta posizione assoluta (68), seguito dai due Molinari e Marco Crespi in 15esima posizione (70). Fatica Andrea Pavan (106esimo con 75)  ma ancora in lizza per passare il taglio. In testa c’è Kevin Stadler, 34enne di Reno in Nevada con un titolo nel PGA Tour ottenuto in questa stagione.  Lo statunitense ha Continua a leggere



La Ryder Cup meglio dei Mondiali di calcio

La Ryder Cup è meglio dei mondiali di calcio. La provocazione, nel secondo giorno di tregua prima del  gran finale di Brasile 2014, serve per ricordare che mancano meno di tre mesi all’evento La sacca di McGinley (Ryder Cup 2014)golfistico dell’anno, fissato a Gleneagles (Scozia) dal 23 al 28 settembre. Per chi mastica solo di 4-3-3 oppure discetta di sudditanza arbitrale e/o arbitraria ricordiamo che la Ryder Cup è un torneo di golf a squadre che si tiene ogni due anni dal 1927. Fino all’edizione 1977 quelle due squadre furono Stati Uniti e Gran Bretagna. Dal 1979 lo splendido isolamento finì: da allora sul green scendono Stati Uniti e Europa.

Si gioca alternativamente sui migliori percorsi statunitensi e britannici, con due eccezioni: nel 1999 si è giocato a Valderrama, in Spagna, mentre l’edizione 2018 è stata assegnata ai francesi del Golf National di Saint-Quentin-en-Yvelines. A settembre il capitano dell’Europa sarà Paul McGinley.
La formula è particolare, ma ne parleremo in un apposito post più avanti.

Innumerevoli i motivi per prendersi a settembre una pausa dal pallone e pensare alle palline che voleranno nei cieli scozzesi per finire in buca. Tanto per gradire non va assolutamente persa la metamorfosi del golf: lo sport più individuale che possa esistere si trasforma in sport di squadra per tre giorni. Giocatori professionisti che fino al weekend prima farebbero di tutto per Continua a leggere



James Heath centra un hole-in-one da 177 metri Vince una BMW i8 da 137mila euro

La faccia da Gastone un po’ ce l’ha. Quello sguardo un po’ così, quel ciuffo ribelle e quell’aria da “ma cosa ci faccio qua io”. Da domenica scorsa James Heath ha qualcos’altro in comune con il personaggio Disney: una buona dose di fortuna. Heath è un professionista inglese di 21 anni che ha imbucato in un colpo solo alla 16 del BMW International Open di Colonia.

Un hole-in-one di 177 metri (da chiudere in tre colpi, secondo par) che gli ha permesso di tornare a Worcester con una BMW i8 nuova fiammante. Valore commerciale: 137mila euro. Una cifra astronomica per James che finora aveva vinto la borsa più pesante in un Irish Open (si parla di 30mila euro). Heath ha chiuso il BMW Open a -11, lontanissimo dal vincitore (Fabrizio Zanotti, -19)

Va da sé che per imbucare dal tee shot una pallina a 177 metri di distanza in una fessura del terreno larga 108 millimetri ci vuole tanta (ma proprio tanta) Continua a leggere