Bernd Wiesberger torna a vincere in Francia Chicco Molinari, quarta top ten su cinque

Dopo tre anni torna al successo Bernd Wiesberger: l’austriaco ha messo in fila tutti all’Alstom Open de France con un gran giro finale (-6) che gli ha permesso di chiudere a -13. Dietro di lui l’inglese James Morrison (-10) mentre terzo (-8) il sudafricano Jaco Van Zyl, che probabilmente, leader dopo tre turni, si attendeva di poter finalmente andare a segno nel circuito per dare un valore aggiunto al suo palmares dove figurano tredici titoli nel Sunshine Tour.

Austria's Bernd Wiesberger holds up his trophy after winning the 2015 Alstom Open de France on July 5, 2015 at Le Golf National in Guyancourt, near Paris. AFP PHOTO / DOMINIQUE FAGET

Bernd Wiesberger alza e bacia il trofeo vinto all’ Alstom Open de France

Ottimo sesto posto per Francesco Molinari (-4). Al 33° posto Alessandro Tadini (+4) e al 57° (+6) Edoardo Molinari.

CHICCO FOR EUROPE – Chicco si è piazzato per la quarta volta tra i top ten nelle cinque gare affrontate quest’anno in Europa. Il 71 finale (par) con tre birdie e tre bogey è stato il punteggio più alto dei quattro turni, ma è solo statistica in una prestazione sopra le righe. Per Tadini 73 (+2) colpi con tre birdie e cinque bogey e per Edoardo Molinari 77 (+6) con due birdie, sei bogey e un doppio bogey. Continua a leggere



Sull’Alps Tour in Belgio ha vinto Maccario E’ il quarto successo italiano della stagione

Federico Maccario ha vinto con 202 colpi (-17) il Mont Garni/Flory van Donck Trophy, torneo dell’Alps Tour disputato sul percorso del Golf du Mont Garni (par 73), a Saint-Ghislain in Belgio. E’ stato un autentico trionfo italiano completato dal secondo posto di Valerio Pelliccia (204 – 66 72 66, -15) e dall’ottavo di Andrea Maestroni (208 – 66 74 68, -11), ma merita elogio anche la bella prova di Stefano Pitoni, 12° con 209 (67 73 69, -10).

Federico Maccario

Federico Maccario

E’ il quarto successo stagionale nel circuito degli azzurri che fa seguito a quelli di Enrico Di Nitto (Alps Tour Colli Berici), di Andrea Maestroni (Open de St. François Region Guadeloupe) e di Andrea Perrino (Memorial Giorgio Bordoni). Sono andati a premio altri otto italiani: Nunzio Lombardi, 18° con 211 (-8), Aron Zemmer, Joon Kim, Andrea Perrino e Giorgio De Filippi, 24.i con 212 (-7), Lorenzo Magini, 29° con 213 (-6), Cristiano Terragni, 33° con 214 (-5), e Federico Colombo, 50° con 220 (+1). Continua a leggere



Al Pevero anche Edwin Moses e Justin Rose

Ancora un’estate all’insegna del golf e dell’impegno quella aperta nei giorni scorsi in Sardegna, al Pevero Golf Club. Sull’isola è andato in scena – fortemente voluto dalla Qatar Holding –  il Costa Smeralda Invitational.

Per raccogliere fondi per “Autism Rocks” e “Unicef”, diciotto team da quattro giocatori, tutti guidati da una star proveniente da ogni parte del globo, si sono sfidate sul percorso del Pevero con un ospite di livello mondiale, Justin Rose. Ma non solo: accanto a lui anche Edwin Moses, indimenticata stella dell’atletica.

Edwin_Moses_Pevero

Edwin Moses

L’inglese, praticamente fisso nella top ten del world ranking, ha dato dimostrazione della sua classe facendo una sessione di gioco corto sulla 9 e, dopo aver impartito la prima lezione di golf della carriera ad Andres Iniesta, grande giocatore del Barcellona, si è messo a disposizione sulla 10 regalando qualche consiglio di tecnica a tutti. Continua a leggere



Francesco Molinari ammesso al British Open

The Memorial Tournament Presented By Nationwide - Round Four

Francesco Molinari al Memorial Tournament

Una bella notizia per il golf italiano: Francesco Molinari è stato ammesso al British Open, il major per eccellenza del circuito mondiale. Una sorta di Wimbledon, nel tempio di questo sport, S.Andrews. Oltre al torinese ripescati anche David Lingmerth, Matt Jones, Tim Clark, Harris English e la matricola PGA Daniel Berger. Continua a leggere



Al Travelers ottavo titolo per Bubba Watson

Travelers Championship - Final Round

Bubba Watson nel giro finale al Travelers (Afp)

Bubba Watson ha vinto il suo ottavo titolo nel circuito: lo ha fatto conquistando con 264 colpi il Travelers Championship (PGA Tour) disputato a Cromwell nel Connecticut.  La vittoria è arrivata dopo due buche di playoff con Paul Casey che lo ha agganciato in extremis con un gran finale. Ha mancato lo spareggio per un colpo Brian Harman, terzo con 265 (-15) dopo essere partito da leader per il turno conclusivo. Francesco Molinari si è classificato 25° con 273 colpi che ha ottenuto 41.234 dollari e si trova all’85° posto con 886.563 dollari nella money list, dominata da Spieth ($ 7.863.838). Watson, 37enne… Continua a leggere


Crisi diplomatica tra Svizzera e Venezuela: tutta colpa di una pallina da golf

Incidente diplomatico in vista tra Venezuela e Svizzera. Le feluche transalpine sono sul piede di guerra e sembrano intenzionate ad andare fino in fondo visto che a loro dire Caracas violerebbe la Convenzione di Vienna sulle relazione diplomatiche del 18 aprile 1961. Visto che non si tratta di due nazioni proprio confinanti quale sarà l’oggetto del contendere? Una pallina da golf. La sede dell’ambasciata elvetica in Venezuela – come quelle di altri Paesi – è stata costruita nei pressi del Caracas Country Club che, tra discipline evidentemente meno guerrafondaie come tennis ed equitazione, annovera il anche golf. La Svizzera non vuole che palline venezuelane finiscano entro il perimetro della sua ambasciata considerato territorio elvetico a tutti gli effetti in base al principio internazionale dell’extraterritorialità.

Il cartello che avvisa i golfisti

In pratica, un tee shot sbagliato sulla buca 3 di Caracas è considerato un pericolo per un qualsiasi angolo di Svizzera, Cantone o pampa che sia.

Golfista avvisato, mezzo salvato: i diplomatici hanno affisso un eloquente cartello vicino alla suddetta buca 3 dove si legge “Estimado golfista… tirare palline in questo sito è un pericolo per chiunque sia in territorio svizzero e considereremo una violazione dell’art.30 della Convenzione se una pallina dovesse ferire o uccidere una qualsiasi persona in territorio svizzero”. Il primo comma del citato articolo recita che “la dimora privata dell’agente diplomatico gode della medesima inviolabilità e protezione delle stanze della missione” Continua a leggere



Ryder Cup 2022 in Italia: ecco il sito Web

Si torna a parlare di Ryder Cup e di Ryder Cup in Italia: la Federazione ha messo in Rete una piattaforma multimediale per far conoscere a tutti lo stato di “avanzamento dei lavori” e raccogliere il parere degli utenti. Digitando italy2022.rome.com si potrà vedere il video ufficiale nel dossier presentato al Bid Management Team della Ryder Cup oppure l’information pack, il documento che consente di conoscere più nel dettaglio i motivi e le opportunità di ospitare a Roma un evento di questa importanza.

Ryder Cup 2022

Una schermata del sito

In Rete la storia della competizione che mette di fronte due mondi di golf e anche le caratteristiche tecniche del campo prescelto, il Marco Simone Golf & Country Club già sede dell’Open d’Italia e di competizioni internazionali.

L’aspetto più coinvolgente è senza dubbio l’interattività. Oltre al… Continua a leggere



Us Open, vince ancora Jordan Spieth Molinari chiude 27esimo

Il golf statunitense ha un nuovo re: proprio quando sembra eclissarsi la stella di Tiger Woods, si accende quella di Jordan Spieth, vincitore dello Us Open dopo aver vinto anche il Masters. Spieth ha trionfato con 275 colpi (-5), dopo un convulso ed emozionante finale staccando di un solo colpo sia Dustin Johnson che Louis Oosthuizen..

Al quarto posto con 277 (-3) Branden Grace, Cameron Smith e Adam Scott, rinvenuto dal 19° con un 64 (-6 con sei birdie) miglior score in assoluto del torneo e quasi un miracolo su un campo assolutamente ostico. Molinari si è classificato al 27esimo posto (+5). Decimo McIlroy che ha fatto fuochi d’artificio nel giro finale e a un certo punto è stato ad un passo dai primi. Ha ricevuto un assegno di 1.800.000 dollari su un montepremi di  nove milioni di dollari e ha consolidato la sua posizione di leader nella money list statunitense con 6.063.838 dollari.  Nel world ranking, secondo con 11.06 punti,  ha ridotto  notevolmente le distanze da Rory McIlroy (p. 12,77).

U.S. Open - Final Round

Jordan Spieth vince lo Us Open

LE PAROLE DI SPIETH – “E’ difficile dire cosa provo in questo momento. Sono stupito che non si debba giocare domani, perché ritenevo che Johnson potesse segnare il birdie per lo spareggio. Sull’ultima buca ho pensato che dovevo darmi ancora una possibilità. Per farlo avrei dovuto effettuare un bel drive e l’ho eseguito. Anzi, non potevo collocare la palla in un posto migliore.

Poi al momento del putt mi sono detto che i grandi campioni non lasciano la palla corta. Quando ho finito il giro speravo solo di poter andare al playoff. Cosa significa per me questo successo? Non lo so ancora, non riesco a capacitarmi di quanto mi è accaduto. Sono riuscito ad alzare un trofeo che alla buca 17 pensavo di aver perduto. E’ veramente incredibile”.

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Us Open, tutte le foto del terzo giorno Quattro al comando, Molinari 19esimo

E’ un quartetto di tutto rispetto a guidare lo Us Open sulla partenza del quarto giro: a Chambers Bay in testa con 206 colpi (-4) ci sono Jordan Spieth (68 67 71), Dustin Johnson (65 71 70), Jason Day (68 70 68) e Branden Grace (69 67 70). Staccati J. B. Holmes, Louis Oosthuizen, Cameron Smith e Shane Lowry, quinti con 209 (-1). Molinari è 19esimo con 213 (68 73 72, +3) e ha guadagnato due posizioni nel 115° US Open. Ha perso terreno Patrick Reed, leader insieme a Spieth dopo due giri e ora al nono posto con 211 (+1), dopo un 76 (+6), affiancato dallo svedese Henrik Stenson. In recupero, peraltro tardivo, il sudafricano Charl Schwartzel, da 35° a 15° con 212 (+2), e  Rory McIlroy, da 44° a 25° con 214 (72 72 70, +4), che – grande favorito insieme a Spieth – si avvia comunque verso un risultato deludente. Continua a leggere



Us Open, è golf o paesaggio lunare? FOTO In testa volano Spieth e Reed

Francesco Molinari ha rallentato il ritmo e con un parziale di 73 colpi (+3)  e lo score di 141 (+1) è arretrato dal settimo al 21° posto nel secondo giro dello US Open. Al comando con 135 (-5) Jordan Spieth e Patrick Reed che hanno un colpo di vantaggio sul sudafricano Branden Grace e su Dustin Johnson (136, -4). Da segnalare che Jason Day ha accusato vertigini sull’ultima buca, diagnosticate da sanitari come un problema all’orecchio. Ma quello dell’australiano non è l’unico disagio dell’edizione 2015 del major: nel mirino il percorso scelto, caratterizzato da decine di bunker e poco fairway verde. Chambers Bay sorge infatti su una ex cava di sabbia e ghiaia, nei pressi di Tacoma (Washington). Vi passa ancora la ferrovia e la vista è da cartolina, sulla stretto di Puget. Ha un solo albero.

Sergio Garcia alla buca 14

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