Ascanio Pacelli racconta i numeri impressionanti della macchina-da-soldi chiamata Augusta Masters. Chi centra l’impresa di trovare un biglietto, entra all’Augusta National senza smartphone. Per dimostrare di esserci stato veramente non resta che mettere radici in un megastore e spendere dollari (tanti dollari) nel merchandising ufficiale.

“Ogni anno che vengo a seguire questo torneo come inviato della rivista Golf&Turismo, rimango sbigottito dalla continua ricerca della perfezione e da quanto sia sempre più una macchina da soldi in continua espansione. Riuscire ad accaparrarsi i biglietti per vivere il Masters è un’impresa titanica o, per meglio dire, serve una grandissima botta di fortuna.
di Ascanio Pacelli