Nasce il Costantino Rocca Players Team Giulia Sergas: sento il suo talento addosso

Costantino Rocca torna quasi alle origini ossia su un campo pratica per insegnare golf. Nel verde dell’Albenza il campione bergamasco dava lezioni ai giovani quando, a metà anni Ottanta incontrò il coach Tom Linskey che lo convinse a mettersi in gioco e diventare un professionista. Sette Open vinti, tre Ryder Cup (una vinta) e un playoff al British Open 1995 dopo, Rocca si rimette a insegnare e preparare golfisti per un mondo, quello agonistico attuale, completamente diverso da com’era quello di Costantino.

Oggi un giocatore deve essere tecnicamente preparato, fisicamente pronto e psicologicamente allenato. Con questo fine è stato fondato il “Rocca Players Team“, un gruppo di professionisti del settore.

PHOENIX – Giulia Sergas e Costantino Rocca

Tutto ruota attorno al 59enne di Almenno che cura personalmente l’allenamento dei giocatori, sia dal punto di vista tecnico che strategico. Accanto a lui Continua a leggere



Adam Scott dice no alle Olimpiadi di Rio

Adam Scott non parteciperà alle Olimpiadi di Rio. L’intenzione era nell’aria e ora il numero 7 del ranking l’ha ufficializzata ora con un comunicato dove si parla di “decisione presa in base a un calendario pieno di impegni professionali e personali”.

Adam Scott

Adam Scott

Scott ha già avvisato la Federazione e il selezionatore, “augurando ogni fortuna al team olimpico australiano”. Qualcuno spera in un ripensamento ma una presa di posizione così netta non lascia spazio a illusioni.

Scott era uno dei giocatori che Continua a leggere



Il maestro di golf risponde

Nuovo spazio dedicato agli appassionati lettori di Golfando: da oggi Ferruccio Crotti, maestro e campione di simpatia, risponderà a qualsiasi domanda alberghi nella vostra mente. Non abbiate timori o remore: chiedete e vi sarà risposto.

Ferruccio Crotti

Ferruccio Crotti

Se non vi riesce un colpo, se cercate qualche dritta per un acquisto, una spiegazione sull’applicazione di una regola non dovete far altro che scrivere e otterrete quello che cercate. Crotti lo farà con un post sul nostro blog o, se la domanda lo richiede, con un video dedicato interamente alla/alle richiesta/e.

Come fare? Continua a leggere



In Spagna vince Johnston, ok Bertasio – Dopo vent’anni nessuno finisce sotto il par

Prima vittoria per Andrew Johnston sull’European Tour e grande piazzamento per Nino Bertasio: l’Open di Spagna a Valderrama, segnato da vento e pioggia, finisce così. L’inglese Johnston ha chiuso con 285 colpi (+1) mentre l’italiano ha finito a +7. Edoardo Molinari si è piazzato al 42° posto (+15), Renato Paratore 56esimo (+18). Il tracciato ostico non ha concesso a nessun concorrente di terminare sotto par e così, dopo venti anni, si è avuto un vincitore sopra par: non accadeva dal 1996 quando il gallese Ian Woosnam si impose nello Scottish Open. Aveva comunque fatto lo stesso Justin Rose in un major (US Open, 2013).

Andrew Johnston

Andrew Johnston

Johnston ha regolato l’olandese Joost Luiten (+2) e lo spagnolo Sergio Garcia, promotore dell’evento con la sua Foundation, che dopo tre turni a basso ritmo ha avuto una impennata d’orgoglio portandosi in terza posizione (+3) grazie a un 67 (-4) score più basso di giornata.

Andrew Johnston, 27enne londinese con due titoli nel Challenge Tour, secondo dopo tre turni, ha avuto la meglio con un parziale di 70 (-1) frutto di tre birdie, l’ultimo decisivo alla buca 16, e di due bogey. Per lui un assegno di 333.330 euro su un montepremi di due milioni di euro. Continua a leggere



Open Spagna: Bertasio, E.Molinari e Paratore passano il taglio

Con un bel -3 complessivo (139 colpi) Pablo Larrazabal è il nuovo leader Open de España, torneo sul percorso del Real Club Valderrama (par 71), nella località da cui prende nome il circolo sulla Costa del Sol spagnola.

Pablo Larrazabal (foto Afp)

Il tracciato, come di consueto, mette in difficoltà i concorrenti al punto che solo i primi due hanno un punteggio sotto par. Sono rimasti in gara tre azzurri: Nino Bertasio, da 52° a 19° con 146 (+4), Edoardo Molinari, da 52° a 24° con 147 (+5) e Renato Paratore, 60° con 151 (+9).

Sono usciti il dilettante Guido Migliozzi, 70° con 152 (+10) e fuori per un colpo, Matteo Manassero, 97° con 155 (+13), Francesco Laporta, 104° con 156 (+14), e Nicolò Ravano, 127° con 160 ( +18). Continua a leggere



Vijay Singh non andrà alle Olimpiadi di Rio: “Ho paura del virus Zika”

Vijay Singh esce allo scoperto e avvisa la federazione delle Isole Fiji e anche il mondo intero: lui alle Olimpiadi di Rio 2016 non giocherà. Non lo farà per soldi (a Rio in palio solo medaglie, non assegni), non lo farà per impegni già presi bensì perché ha paura: Singh ha paura del virus Zika. Lo ha candidamente ammesso ai microfoni di Golf Channel: “Le Olimpiadi? In quel periodo giocherò sul PGA, è un periodo con molte gare. E poi, sapete con quel virus, il virus Zika… non mi fido a portare la mia famiglia da quelle parti“.

Vijay Singh

Vijay Singh (Foto Afp)

Proprio il Brasile è stata la culla di Zika che si trasmette con la puntura delle zanzare , insetto particolarmente “a suo agio” tra stagni e laghi. Proprio come quelli che ci sono nel campo di gara olimpico brasiliano: due artificiali nel percorso, altri naturali al suo esterno. Continua a leggere



Il post del maestro Crotti – Il Trackman

Con questo articolo inizia la collaborazione tra il nostro blog e il maestro Ferruccio Crotti che analizzerà alcuni spunti tecnici e risponderà con un video alle domande dei lettori e degli appassionati. Per le domande basta cliccare qua (s.l.)

Il Trackman è un dispositivo molto sofisticato che ha permesso di scoprire alcuni aspetti dello swing invisibili ad occhio nudo ma capaci di rimettere in discussione alcune convinzioni su cui si è basata per anni la tecnica del golf. In estrema sintesi si tratta di un radar che analizza nei minimi particolari i parametri cruciali dello swing:  la traiettoria del bastone, la posizione della faccia al momento dell’impatto, la velocità della palla e ovviamente la velocità della testa stessa. Le scoperte fatte con questo marchingegno sono a dir poco incredibili: alcune hanno letteralmente stravolto il pensiero che avevamo sul volo della palla.

Ferruccio Crotti

Ferruccio Crotti

COME CAMBIA IL DRAW – Ad esempio, si è sempre pensato che per giocare una palla con il draw (palla che parte verso destra e poi curva a sinistra verso il bersaglio) ci si dovesse addressare con la faccia rivolta al bersaglio e i piedi allineati verso destra lasciando che la faccia del bastone si chiudesse al momento dell’impatto. Per promuovere la chiusura la tecnica classica prevede un address con palla tenuta maggiormente verso il piede sinistro. Bene, analizzando nei dettagli lo swing con il Trackman si è scoperto che si può tranquillamente tirare una palla con il draw tenendo la palla più centrale rispetto ai piedi a patto di lasciare la faccia del bastone aperta all’impatto. Ma come diamine è possibile che la palla rientri verso sinistra se abbiamo lasciato la faccia del bastone aperta all’impatto? In realtà quello che conta, ripeto, per

Continua a leggere



Borgo di Camuzzago, ok la Demo Tour 2016

Un pomeriggio all’insegna del golf aperto a tutti quello vissuto sabato 2 aprile a Bellusco (Monza), centro della Brianza alla cui periferia sorge il Golf Borgo di Camuzzago, realtà capace di far avvicinare decine di neofiti a questo sport.

Camuzzago ha ospitato una tappa del Demo Tour 2016 di Golf E Turismo. E i risultati sono documentati dalle foto.

Golf Borgo di Camuzzago

Image 1 of 6


Continua a leggere



Danny Willett, Masters dedicato a un figlio già nato Ma che crollo per Spieth: un par 3 in 7 !

Danny Willett ha vinto l’Augusta Masters 2016, entrando prima nell’Olimpo del golf mondiale poi nella top ten del World Ranking (oggi è nono). L’inglese di Sheffield deve ringraziare due persone per la storica affermazione: uno è Jordan Spieth che, leader indiscusso del torneo fino alla buca 12 del quarto giro, è andato completamente in tilt. L’altro è Zacharias James Willett, il secondogenito di Danny che, secondo natura e medici avrebbe dovuto venire al mondo proprio domenica 9 aprile: lui invece ha voluto fare un regalo a papà e mamma Nicole, anticipando il primo vagito e consentendo a papà di volare in Georgia, vincere e incassare una prima moneta da 1,8 milioni di dollari.

Danny Willett

AUGUSTA – Danny Willett indossa la Green Jacket. Dietro di lui il campione uscente  Spieth con un’espressione emblematica (Foto Afp)

Willett, 28 anni, quattro titoli in Europa e un sesto posto come miglior piazzamento in un major (il British Open), deve riconoscere che la sua gara è stata perfetta ma anche che il black out di Spieth ha reso possibile il suo trionfo. Lo statunitense aveva iniziato il giro finale a -3 mentre Danny era a +3. Dopo aver guadagnato ancora un colpo nelle prime nove,  il primo cedimento del campione Usa alla 10 e alla 11 proprio dove Willett aveva marcato due birdie. Il crollo alla 12, un par 3 chiuso in sette colpi quando…

Masters - Spieth chiude sconsolato

Image 1 of 5

Tocca al caddie Michael Greller aiutare il campione Usa a non abbattersi


Continua a leggere



Italian Pro Tour, Filippo Bergamaschi vince il Nazionale Open

Sigillo bergamasco sulla prima gara dell’Italian Pro Tour: Filippo Bergamaschi ha vinto il Campionato Nazionale Open al Golf Club Le Fonti,  a Castel San Pietro. Il successo del 25enne di Treviglio (con “carta” per il Challenge Tour) è arrivato al termine di un appassionante confronto con Francesco Laporta (-21) e Nino Bertasio, terzo (-20). In quarta posizione  (-17) il duo formato da Cristiano Terragni e Matteo Delpodio. Sesto posto per Lorenzo Gagli con (- 16), seguito da Enrico Di Nitto, (-13). In ottava posizione il quartetto Bolognesi- Rota-Migliozzi-Saracino. Gli ultimi due sono dilettanti: a Saracino il premio come miglior amateur in virtù dello score dell’ultimo round. Non è riuscito a trovare il ritmo giusto Matteo Manassero, 23° (-6). Ottima la cornice di pubblico con circa tremila persone.

Filippo Bergamaschi, vincitore Campionato Nazionale Open 2016 (foto Bellicini)

CASTEL SAN PIETRO – Filippo Bergamaschi (foto Bellicini)

Il sorpasso di Bergamaschi – Filippo Bergamaschi, al quale vanno 7,250 euro dal montepremi di 50.000, scrive il suo nome nell’albo d’oro della 77esima edizione del torneo più longevo della FIG, primo evento italiano nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022. Una bella iniezione di fiducia in vista della

Continua a leggere