#ItalianProTour via con il Nazionale Open In campo anche Manassero, Tadini e Gagli

Torna l’Italian Pro Tour con le sue undici emozionanti gara in giro per lo Stivale. Primo appuntamento sarà il Campionato Nazionale Open, la competizione più antica della FIG in programma al bolognese Le Fonti dal 6 al 9 aprile. La 77esima edizione del torneo vedrà Marco Crespi, Alessandro Tadini, Matteo Manassero, Matteo Delpodio e Lorenzo Gagli. In generale in questi dieci anni l’Italian Pro Tour può vantare numeri che ne certificano lo spessore: oltre 90 gare organizzate, 11.000 professionisti in campo con 8.000 giocatori stranieri impegnati nel circuito. Soltanto nel 2015 sono stati 894 i professionisti che si sono contesi il montepremi complessivo di 1.930.000 euro.

Matteo Manassero (Foto Scaccini)

Matteo Manassero (Foto Scaccini)

 

Il calendario – Con l’introduzione del Senior Open e del PGAI Championship, il calendario si compone, come detto, di ben 11 tappe, compresi due tornei del Challenge Tour e cinque gare dell’Alps Tour. Grande attesa per la 73esima edizione dell’Open d’Italia, che verrà disputato nuovamente al Golf Club Milano dal 15 al 18 settembre.

Il Campionato Nazionale Open – Saranno 120 i partecipanti (107 professionisti) a prendere parte alla prima gara ufficiale: scenderanno in campo anche molti dei migliori amateur del panorama nazionale. Si giocherà sulla distanza di 72 buche, suddivise in 4 round da 18. Dopo i primi due giri resteranno in gara i primi 40 classificati e i pari merito. Continua a leggere



L’amateur Lee McCoy arriva quarto a Valspar ma non incassa i 292mila dollari di premio

Lee McCoy, giocatore di golf non professionista, ha finito al quarto posto solitario il Valspar Championship davanti a tantissimi professionisti (basti pensare che il n.1 al mondo, Jordan Spieth, è arrivato 22esimo), ha vinto un assegno di 292.800 dollari e non ne ha incassato nemmeno uno.

Esatto: tanta, tantissima gloria ma nessun centesimo sul conto in banca. Il suo status di amateur gli impedisce infatti di giocare per il vil denaro.

PALM HARBOR, FL - MARCH 13: Amateur Lee McCoy watches his shot off the 15th tee as Jordan Spieth looks on during the final round of the Valspar Championship at Innisbrook Resort Copperhead Course on March 13, 2016 in Palm Harbor, Florida. Mike Lawrie/Getty Images/AFP

PALM HARBOR – Lee McCoy sul tee della 15 con Jordan Spieth nel giro finale del Valspar Championship (Foto Afp)

A Valspar, dopo il playoff, ha vinto Charl Schwartzel che ha chiuso a -7 come Bil Haas: a spareggio effettuato, il sudafricano ha incassato quasi un milione e centomila dollari, lasciando all’americano 658mila dollari.

Terzo Ryan Moore (n.61 al mondo) con -5 colpi e 418mila dollari intascati.

Quarto da solo Lee McCoy (-4 colpi). Il 22enne tesserato per la University of Georgia ha “passato” il lauto assegno a chi è arrivato dietro di lui, vale a dire Graham DeLaet e Charles Howell III. Continua a leggere



Scott Hend vince il True Thailand Classic

L’australiano Scott Hend ha vinto con 270 colpi (-18) il True Thailand Classic, torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour sul percorso del Black Mountain (par 72), a Hua Hin in Thailandia. L’unico italiano in gara, Renato Paratore, ha chiuso 85° con 144  ed è rimasto fuori al taglio per due colpi di troppo.

Scott Hend alza il trofeo ("AFP PHOTO / ASIAN TOUR / PAUL LAKATOS")

Scott Hend alza il trofeo (“AFP PHOTO / ASIAN TOUR / PAUL LAKATOS”)

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Valspar, Francesco Molinari non passa il taglio

Un rovinoso parziale di 77 (+6) colpi ha messo fuori gioco Francesco Molinari, 95° con 148 (+6), nel Valspar Championship (PGA Tour). Avvicendamento in vetta dove ora sono con 137 (-5) Will MacKenzie (70 67) e Steve Stricker (71 66), che da tempo non indossava i panni del leader. Seguono con 138 (-4) Daniel Berger, Bill Haas e il canadese Graham DeLaet e con 139 (-3) il sudafricano Retief Goosen insieme ad altri cinque concorrenti.
Molinari hole in one
Decisa reazione alla falsa partenza (76, +5) di Jordan Spieth, numero uno mondiale e campione uscente, risalito dal 117° al 43° posto con 144 (76 68, +2) grazie a un 68 (-3). E’ affiancato dal sudafricano Branden Grace e dall’inglese Luke Donald,

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A Valspar Jordan Spieth rischia il taglio, Francesco Molinari 25esimo

Partenza in salita per Jordan Spieth al Valspar Championship: l’atteso numero uno al mondo ha chiuso il primo giro in 117esima posizione con 76 colpi (+5), a forte rischio taglio. In testa per ora Keegan Bradley, Ken Duke e Charles Howell III che guidano con 67 (-4) colpi sul percorso del Copperhead Course (par 71), Palm Harbour in Florida.

E’ in buona posizione Francesco Molinari, 25° con 71 (par), affiancato da Patrick Reed, Matt Kuchar, dallo svedese Henrik Stenson e dal sudafricano Charl Schwartzel.

Jordan Spieth in attesa di giocare sulla 11 (FotoAfp)

Jordan Spieth in attesa di giocare sulla 11 (FotoAfp)

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Il PGA a Valspar: brutta aria per Spieth? In campo Chicco Molinari, “paura” coccodrilli

Dopo la doppietta sul PGA di Adam Scott in otto giorni, occhi puntati su Jordan Spieth che difende il titolo nel Valspar Championship (10-13 marzo) sul percorso del Copperhead Course all’Innisbrook Resort di Palm Harbour in Florida. Presente per la sua sesta gara stagionale Francesco Molinari, che nelle precedenti cinque ha ottenuto quattro piazzamenti (il miglior il 33° posto nel Sony Open) e non ha superato un taglio.

Graeme_coccodrillo

Coccodrillo fuori programma per McDowell

L’azzurro non attraversa un buon momento di forma e sta anche lentamente scendendo nella classifica mondiale (80°), dove ha perso 14 posizioni da inizio anno, e naturalmente ha assoluta necessità di ritornare rapidamente entro i primi 50 se non vorrà saltare i tornei che contano.

Il montepremi è di 6.100.000 dollari con prima moneta di 1.098.000 dollari.

Lascia qualche dubbio sulla sua condizione anche Jordan Spieth, che probabilmente sta calibrandosi per arrivare al top in occasione del Masters (7-10 aprile, Augusta, Georgia) dove ha chiaramente l’obiettivo di bissare il successo del 2015. Continua a leggere



Alla Pinetina il 31/3 “In buca per Giacomo” Il ricavato al Comitato Maria Letizia Verga

Questa nostra passione per mandare il prima possibile una pallina in una buca in un prato verde ogni tanto ci fa compiere una bella azione.

In buca per Giacomo

In buca per Giacomo, la locandina

Alzi la mano chi non ha partecipato a una gara per ricordare un amico prima e un tesserato poi: quella che si terrà il prossimo 31 marzo alla Pinetina sarà una gara per un amico, una gara che si chiama “In buca per Giacomo”.

“Giacomo era mio figlio, se n’è andato qualche anno fa. – spiega Alberto Perissinotto – Aveva sette anni ed è morto per una leucemia. Tutto il ricavato della nostra gara andrà in beneficenza al Comitato Maria Letizia Verga per lo studio e la cura della leucemia”.

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Rickie Fowler imbuca al volo e regala un mln di dollari a Ernie Els contro l’autismo

Il miglior colpo della sua vita Rickie Fowler l’ha messo a segno senza i suoi ferri e senza le sue scarpe. In un Pro-Am all’Old Palm Golf Club, il 27enne ha imbucato al volo da 103 metri: “in palio” c’era un milione di dollari da destinare alla fondazione di Ernie Els per la ricerca contro l’autismo. E Rickie ce l’ha fatta, facendo esplodere il pubblico in un boato e il campione sudafricano in un pianto di gioia..

 Ernie Els "alza di peso" Rickie Fowler

Ernie Els “alza di peso” Rickie Fowler

La fondazione “Els for Autism” è stata lanciata nel 2009 da Ernie Els per aiutare chi come suo figlio Ben soffre di questa malattia, costruendo centri d’eccellenza per l’accoglienza e la ricerca.

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Donald Trump tra golf e primarie in Florida E incassa il voto di John Daly

Con alle spalle il SuperTuesday, Donald Trump ha il tempo di concedersi al golf. In attesa di sfidare sul green anche Obama, Trump non perderà occasione di presenziare al World Golf Championships-Cadillac Championship, in programma da giovedì a domenica in Florida. Perché il tycoon si dà al golf? Prima di tutto perché è una sua vecchia passione (e un suo business), poi perché il Cadillac si gioca in casa sua, al Trump National Doral di Miami e anche perché il 15 marzo ci sono le primarie repubblicane proprio in Florida.

Trump in una delle edizioni passate

Trump in una delle edizioni passate

Prima di bere l’amaro calice della politica e di incassare vittorie su vittorie nelle primarie repubblicane, Trump passava l’intera settimana di gara nel suo resort tra giocatori, sponsor e  appassionati a caccia di un selfie o di un autografo. “Adesso ho i servizi segreti alle calcagna – ha detto qualche ora fa scherzando con GolfWeek – ma ci sarò lo stesso, anche solo per un po’ ma ci sarò”.

L’idea di sovrapporre la politica a una gara di golf non piace molto alla PGA che da sempre cerca di allargare il bacino di utenza di pubblico e praticanti. Non è un mistero che le parole di Trump su musulmani e sul muro col Messico non siano piaciute anche nello sport ma nessuno può arginare il tycoon, anche perché il Doral è un suo resort. Continua a leggere



Honda Classic, Gary Woodland gioca in mutande

Adam Scott ha vinto l’Honda Classic in Florida ma le luci della ribalta non sono tutte per lui. A ritagliarsi un piccolo spazio ci ha pensato Gary Woodland, pro americano rimasto letteralmente in mutande sulla buca sei del quarto e ultimo giro della gara di Palm Beach Gardens. Soprattutto i social hanno evidenziato la performance dello giocatore Usa che ha spedito il tee shot (il primo colpo di ogni buca) direttamente in un ostacolo d’acqua, nell’avvallamento di un laghetto.

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Gary Woodland in mutande all’Honda Classic

Si trattava di un par 4 e evidentemente Woodland non gradiva né giocare con i piedi fradici né girare con i pantaloni bianchi macchiati di fango. Quindi si è tolto scarpe, calze e calzoni per colpire al meglio la pallina che dall’ostacolo d’acqua è finita poi in bunker. Nonostante sfortuna e look, alla fine però Gary ha chiuso la buca in par.
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