Una Ryder Cup “senza spendere un solo euro pubblico stanziato dal governo come garanzia statale” e Tiger Woods in campo in un Open d’Italia: sono due dei sogni nel cassetto di Gian Paolo Montali. Ai sogni lui ci crede e ci lavora, come spiega in un’intervista all’agenzia di stampa Ansa. Continua a leggere
Archivi autore: Sauro Legramandi
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La lettera: il golf in Italia è defunto, vi dico perché
Sullo stato del golf in Italia il dibattito è sempre vivo. Per assurdo, secondo un nostro lettore – Andrea Menichini – il golf in Italia è defunto da tempo per svariati motivi. Che ne pensi? Lo spazio per dire la tua c’è: basta lasciare un commento in fondo al post o inviare una e-mail cliccando qua
Il golf in Italia è defunto
di Andrea Menichini
“Buongiorno,
quando capita di guardare le classifiche delle gare di circolo e si scopre che la categoria più corposa è sempre quella dei seniores vuol dire che quello sport, almeno per quanto concerne l’Italia, è defunto. Continua a leggere
Un’italiana alla Casa Bianca: si chiama Virginia Elena Carta e gioca a golf
Un’italiana alla Casa Bianca: è Virginia Elena Carta, 23enne milanese che studia (a Cambridge) e gioca (benissimo) a golf. E non si è trovata lì per caso o in gita turistica. L’italiana e le sue (ex) compagne della Duke University sono state invitate da Donald Trump in persona. “Ho accettato l’invito – dice a “Golfando” – per rispetto della mia squadra, di Duke e di un Paese che mi ha ospitata“.
Jon Rahm come Severiano Ballesteros: sua la Race to Dubai 2019
Da Severiano Ballesteros a Jon Rahm: lo spagnolo ha vinto la Race to Dubai 2019, subentrando al nostro Francesco Molinari. Per farlo ha “dovuto” vincere il DP World Tour Championship 2019. E per vincere a Dubai ha “dovuto” imbucare l’ultimo putt all’ultima buca dell’ultimo giorno. Quel colpo da due metri vale cinque milioni di dollari.
WAGC 2019 nella terra di Sandokan, un’esperienza unica
Una grande trasferta quella vissuta in Borneo dai giocatori italiani alla venticinquesima edizione del World Amateur Golfer Championship, ossia il WAGC 2019… ossia il Campionato del Mondo Amatoriale di Golf.
DP World Tour Championship 2019, irrompe Jon Rahm
(Sabato 23 novembre) – Nel DP World Tour Championship 2019 irrompe Jon Rahm. Lo spagnolo (201 colpi, -15) aggancia in vetta Mike Lorenzo-Vera (63 69 69) e guarda con ottimismo alla vittoria nella Race to Dubai. Dietro di loro McIlroy, terzo con 203 (-13), autore di un 65 (-7).
Golf a scuola, al “Mare di Roma” 50 bambini hanno superato l’esame
Il golf entra in punta di bastoni e piedi nella scuola. Tra gli esempi riusciti di questo cammino c’è il Progetto Scuole lanciato da diversi anni dal “Mare di Roma” Golf Club. Alle porte della Capitale si invitano ed ospita le scuole di Ardea, Pomezia e Anzio. Così, durante l’orario scolastico, intere classi possono imparare sul campo le basi del golf.
Haley, Lucy e Karine, storie di Golfiste con la G maiuscola
di Sauro Legramandi – @Sauro71
Haley, Lucy e Karine sono tre donne con le palle. Non c’è francesismo che tenga davanti a queste tre giocatrici che, per un motivo o un altro, sono salite alla ribalta del golf professionistico internazionale. Ognuna con una storia diversa alle spalle, ma ogni storia è meritevole di essere raccontata e condivisa.
Golfisti dalla Russia con furore… in tutta Europa ma non in Italia
Ampliamo i nostri orizzonti: un nostro attento lettore, Stefano Corapi, analizza il golf in Russia. Si tratta di un mondo tutto sommato ancora inesplorato, senza professionisti conosciuti a livello internazionale (tranne la proette Maria Verendova) ma con potenzialità immense. Visto il clima, sempre più russi cercano percorsi in Europa dove poter praticare tutto l’anno.
La Russia, nuova frontiera del golf mondiale
di Stefano Corapi
“Dopo Asia e India, la Russia rappresenta e rappresenterà sempre più un immenso bacino di golfisti per il prossimo decennio. Continua a leggere
Sbaglia pallina e si autodenuncia: Russell Henley perde la gara ma guadagna tanto rispetto
Una lezione di sportività e stile arriva ancora una volta da un percorso di golf. Russell Henley, professionista americano di 30 anni, ha infranto la one ball condition, ha preso otto colpi di penalità e non ha passato il taglio al Mayakoba Golf Classic, in Messico. Dove sta la notizia? Semplice: lui stesso si è autodenunciato a secondo giro finito.