Archivi autore: Sauro Legramandi
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Gioca Barack Obama… e saltano le nozze sul green Il presidente chiama gli sposi e si scusa
Se fosse una storia del Manzoni, ci vorrebbe un “questo matrimonio non s’ha da fare”. Invece è un episodio di fine 2014 e da romanzare c’è ben poco. “Congratulazioni. Sono terribilmente dispiaciuto, nessuno mi aveva informato”: è il contenuto della telefonata di Barack Obama (nei panni dei manzoniani bravi) a una coppia di sposi che ha dovuto spostare il luogo delle nozze perché combaciava con il giro di golf del presidente. Natalie Heimel e Edward Mallue Jr, entrambi militari, avrebbero dovuto infatti sposarsi al Kaneohe Klipper Golf Course, nella base della Marina alle Hawaii, sulla buca 16 del percorso scelto però da Obama durante il suo relax natalizio.
“Se mi avessero accennato che ci sarebbe stato un matrimonio alla 16, l’avremmo saltata. Spero che alla fine tutto si sia risolto”, ha aggiunto il golfista Obama, scusandosi in evidente imbarazzo.
Al presidente degli Stati Uniti d’America non si può dire di no, ancor di più se riveste anche i panni del Commander in chief delle Forze Armate Usa e convolare a giuste nozze sono due militari: così sabato, a 24 ore dal matrimonio, i due giovani hanno dovuto trovare un’altra location.
La coppia sapeva della presenza del presidente nel giorno del loro matrimonio e lo aveva pure invitato. Ma, oltre alla lettera di Obama che li informava di non poter partecipare, ai due è stato comunicato di dover Continua a leggere
Junior Orange Bowl, azzurrini a metà
In Florida sono a metà classifica Federico Zuckermann, Guido Migliozzi e Virginia Elena Carta, i tre azzurri impegnati nel 51° Junior Orange Bowl International Golf Championship, il prestigioso torneo giovanile di Coral Gables.
Zuckermann è al 14° posto con 215 colpi (71 72 72, +2) e Migliozzi al 23° con 219 (72 72 75, +6). Nuovi leader con 210 (-3) colpi sono l’argentino Alejandro Tosti (68 72 70) e il cileno Joaquin Niemann (67 71 72).
Carta è risalita dal 25° al 20° posto con 231 (+18). Ha preso il largo con 208 (68 72 68, -5) la colombiana Maria Hoyos, che ha quattro colpi di vantaggio sulla coreana Juwon Jeong (212, -1).
Accompagna gli azzurri l’allenatore Alberto Binaghi.
Lo scorso anno la gara è stata vinta da Renato Paratore, secondo italiano a conquistare il titolo dopo Continua a leggere
Tiger Woods Foundation, un Natale particolare
Un video virale per augurare a tutti il miglior Natale possibile. Se Bubba Watson si traveste e diventa BubbaClaus in un video rap, Tiger sceglie la beneficenza della sua fondazione per ricordarsi di tutti, benefattori e no. Il filmato è anche ben fatto…
Rory McIlroy: così piccolo, così avanti…
Washington, un 80enne spara e uccide l’amico dopo gara di putt (vinta)
E se Barack Obama aprisse a Cuba per giocare a golf?
Se Parigi val bene una messa, una partita a golf a Cuba potrebbe ben valere la fine dell’embargo. Nell’annunciare le prove tecniche di disgelo, Barack Obama potrebbe aver unito l’utile (riconquistare la popolarità perduta) al dilettevole, ossia giocare a golf a Varadero, l’unico 18 buche attivo oggi sull’isola castrista.
Siamo in piena fantapolitica, certo, ma un pizzico di follia non guasta mai soprattutto dopo che la Casa Bianca ha ventilato una possibile e/o imminente incursione (pacifica) del presidente nell’isola.
Tra una stretta di mano, una foto ricordo e un tweet vuoi che non ci scappi qualche ora per un giro in campo? L’uomo più potente del mondo ha un debole per mazze e palline nonostante chi lo abbia visto sul tee di partenza giuri non si tratti proprio di un campione.
Ma questo sport è una droga, crea un’assuefazione che ti fa odiare il pitch ad ogni flappa e moltiplicare l’adrenalina ogni volta che quella maledetta pallina finisce in buca. Obama è arrivato a giocare 17 di handicap e pratica alla Casa Bianca, alle Hawaii e dovunque il protocollo consenta.
Nell’ormai ex isola nemica, Obama avrebbe oggi ben poca scelta: l’unico 18 buche è il Varadero Golf Club. Altrimenti non resta che fermarsi all’Avana ma accontentarsi di un nove buche, par 35. Il primo (par 72) è il campo storico dell’isola, bello e con vista sul mare: lungo circa 3,5 chilometri, questo percorso è aperto a tutti senza vincoli di handicap.
La proprietà è canadese, la Golf Design Services. Sia che giochi a Varadero che all’Avana Obama deve farsi omaggiare del green fee: con Continua a leggere
A Natale Bubba Watson diventa Bubbaclaus
C’è il quindicesimo acuto azzurro nel 2014: il 17enne Guido Migliozzi vince in Florida
Un altro azzurro vincente: Guido Migliozzi si è aggiudicato il Junior World Match Play, disputato a Longboat Key Club (par 71), in Florida. Il portacolori del Golf della Montecchia si è assicurato il titolo battendo in finale per 1 up il colombiano Ivan Camilo Ramirez Velandia, mentre in semifinale aveva eliminato per 2/1 lo statunitense Matt Corio. Altro protagonista dell’evento è stato
Edoardo Lipparelli (17enne del C.G. Torino) che è arrivato fino alle semifinali dove ha poi ceduto per 1 up a Velandia.
In finale Migliozzi è passato due down alla dodicesima buca ma ha riequilibrato il match con birdie alla 13ª e alla 16ª. L’epilogo alla 18ª, dove con un forte vento contrario il veneto ha effettuato un drive di circa 250 metri e poi ha posto la palla in green a sei metri dall’asta.
Il 17enne veneto è al terzo successo stagionale in campo internazionale, dopo essersi imposto a marzo nell’European Nations Championship al RCG Sotogrande, Continua a leggere