Rose Zhang. Segnatevi questo nome perché ne sentiremo parlare sempre più spesso. Dopo 141 settimane da numero uno del ranking mondiale dilettanti, l’americana appena ventenne è passata professionista nei giorni scorsi e ieri ha subito vinto la prima gara disputata sul LPGA Tour. Non accadeva da 72 anni che una debuttante alzasse il trofeo al debutto tra i professionisti.
Per trovare un successo così bisogna risalire nella notte dei tempi. Correva l’anno 1951 quando la debuttante Beverly Hanson superò Babe Zaharias per aggiudicarsi l’Eastern Open. Decisamente un’altra epoca. Oggi Zhang si è portata a casa il Mizuho Americas Open dopo due buche di playoff con Jennifer Kupcho. Uno spareggio che si era quasi cercata, fallendo un facile putt alla buca numero 18.
Chi segue il golf, ritiene Zhang la giocatrice più forte nel mondo da quando nel 2009 fu Michelle Wie a mettere piede nel professionismo. Si sprecano i paragoni con Tiger Woods: entrambi sono californiani, entrambi escono da Stanford ed entrambi hanno bruciato le tappe.
Non potrebbe essere altrimenti visto cosa non ha già vinto questa 20enne. Nata ad Irvine, la californiana Rose è ritenuta la miglior dilettante di sempre. Infatti ha vinto tre volte la medaglia McCormack (il titolo dato dall’R&A alla miglior amateur mondiale) e due volte l’Annika Award (miglior giocatrice di college). Due volte consecutive campionessa NCAA, Zhang ha il record dello score più basso al college (68,81).
Rose Zhang ha già vinto tutto
In campo ha vinto lo US Women’s Amateur 2020, lo US Girls’ Junior 2021, l’Augusta National Women’s Amateur 2023. All’epoca sedicenne ha passato il taglio agli US Women’s Open 2019 mentre l’anno dopo è finita undicesima all’ANA Inspiration, uno dei primi cinque tornei del circuito pro femminile Usa. Zhang ha vinto ben dodici dei venti tornei universitari giocati. Otto su dieci di quelli disputati nel 2022. Per rendere l’idea: Tiger Woods ha vinto “solo” undici delle sue 26 gare mentre giocava a Stanford. The GOAT le ha fatto i complimenti in tempo reale.
E adesso il miglior debutto possibile, con l’affermazione con vista New York. Un successo che le ha fruttato 412mila dollari, la carta piena per giocare sull’LPGA Tour e la chance di venire convocata alla prossima Solheim Cup.
“Non riesco proprio a crederci. Solo la scorsa settimana ho vinto sul campionato NCAA con i miei compagni di squadra – ha detto trattenendo le lacrime a fine gara – Sono diventata subito professionista, sono venuta qui ed è stato semplicemente fantastico. Un viaggio davvero esaltante”.