Sciame di api fa spaventare il team di Molinari: tutti a terra | Video

Api attaccano un gruppo di golfisti
Tutti giù per terra per un attacco di api (Molinari compreso) – Foto PGA Tour

Anche le api nel loro piccolo attaccano. Ne sanno qualcosa Francesco Molinari, Erik con Rooyen e Chez Reavie, presi di mira da uno sciame di insetti e costretti a gettarsi a terra durante una gara del PGA Tour. Il tutto sotto l’occhio delle telecamere. L’episodio è avvenuto nel primo giro del Mexico Open, in corso a Vidanta Vallarta Golf Club .

Il primo ad accorgersi del pericolo è stato il sudafricano van Rooyen che, dopo aver preso lo stance per colpire, si è abbassato di colpo. Il 33enne probabilmente ha notato gli insetti alzando gli occhi e così ha cercato subito di togliersi dalla loro direzione. Vista la malparata van Rooyen è stato tempestivamente imitato dai compagni di team, dai caddies e dai cameramen al seguito del team. Così, all’improvviso si è visto un gruppo di sette o otto persone stese a terra, il tutto in religioso silenzio.

“Nessuno mi credeva – ha detto van Rooyen a fine giro – a partire dal mio caddie. Anche Frankie e Chez non capivano ma poi mi hanno imitato”.

Nemmeno il telecronista in studio non ha colto al volo la situazione. Da remoto non si vedevano ne gli insetti ne si sentiva il loro rumore. Il giornalista ha intuito che qualcosa non andava nell’attimo in cui sentito in cuffia i professionisti urlare “api api”. Dal campo invece, un collega ha realizzato tutto:  “Oh mio Dio, ragazzi, sono fortunato. Sono a circa 150 metri di distanza ma in tutti i miei anni non ho mai visto prima una scena simile”. Da studio qualcuno ha poi spiegato: “È come se una nebbia di api fosse volata sul fairway”.

Api a parte, la gara…

Api a parte, la gara di Vallarta non ha deluso con l’americano Smotherman bravo a chiudere le prime 18 buche al comando della classifica con uno score di 63 (-8) colpi, uno di vantaggio nei confronti proprio di Erik Van Rooyen e dell’argentino Tana Goya, entrambi 2/i con 64 (-7).

Lo spagnolo Rahm, numero 1 mondiale e campione in carica, al termine del è 14esimo con 67 (-4) dopo una prova con sei birdie e due bogey. Alle sue spalle, ad un solo colpo c’è, tra gli altri, Francesco Molinari. Il torinese, trentunesimo con 68 (-3), dopo un bogey alla buca 4 ha siglato quattro birdie.