“Ho avvicinato al golf sei persone: una sola è rimasta”

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Un nostro lettore, Lorenzo Antelmi, ha risposto al nostro post su quante persone abbiate mai portato in un campo pratica a provare il gioco del golf. Lui ci ha provato e spiega anche cosa – secondo lui – non ha funzionato con le altre cinque.

“Ho portato negli ultimi anni in un campo pratica sei persone, tre adulti più tre bambine.  Solo un adulto ha mostrato interesse tale da comprare successivamente attrezzatura e da impegnarsi a praticarlo con più assiduità e impegno in futuro. Si tratta di una persona impegnatissima al lavoro e con il beach volley.
Per le altre tre bambine solo una ha dimostrato curiosità e interesse. Le altre no, perché rispecchianti un po’ il loro carattere di non aver pazienza (hanno provato solo il putt) e perché impegnate in attività sportive di squadra e per amicizia con le proprie compagne di giochi o squadra. 

Il nostro è uno sport che ha attitudine in pochi, è per coloro a cui piace fare attività outdoor, nella natura. Prima di tutto ci deve essere curiosità e interesse nel gesto tecnico e la voglia di mettersi in discussione con sé stessi, e a conoscersi meglio. 

È uno sport e disciplina balistica, del quale bisogna rispettare delle regole specifiche.  Ma posso assicurare che prendere un’asta, un green o addirittura imbucare da distanza con un tiro, generano autostima e consapevolezza di se stessi senza eguali. 

Tirare quella pallina, con dietro tutto il ragionamento e valutazioni del caso (scelta del bastone, sensibilità, distanza, feeling, prospettiva, pendenze, percorso… ecc) ha un valore e un segreto mistico, forse unico nel suo genere”.

Buon gioco e golf a tutti”. 

Il dibattito resta sempre aperto: hai portato persone al tuo circolo per una prova gratuita o un semplice giro in campo per capire la bellezza di questo sport?