Danny Willett, Masters Champions 2016, è tornato. A quella vittoria ad Augusta sono seguiti anni di quasi anonimato, eccezion fatta per l’acuto al DP World Tour Championship di Dubai, nel finale di 2018. Adesso Danny Willett vince e succede a Francesco Molinari nel BMW PGA Championship, il cosiddetto “quinto Major”.
WENTWORTH Danny Willett col figlio dopo la vittoria (Foto di Paul ELLIS / AFP).
L’inglese è al settimo successo in carriera ma Wentworth è la prima volta in casa sua. Nel momento buio era arrivato ad essere il numero 462 del ranking mondiale
Willett ha chiuso con 268 colpi (68 65 68 67, -20) il quarto degli otto eventi delle Rolex Series. All’inglese va un assegno di 1.056.662 euro su un montepremi di 6.351.000 circa (sette milioni di dollari).
Il 32enne di Sheffield ha battuto in un acceso duello finale Jon Rahm (271, -17) con il quale aveva iniziato al vertice l’ultimo giro. Danny Willett ha condotto la sua corsa vincente con sei birdie, di cui due a chiudere, e un bogey per il 67 (-5). Jon Rahm (70, -2, quattro birdie, due bogey) non ha mai trovato il passo giusto per se non gli è mancata la grinta.
Non solo Danny Willett: c’è ancora Hovland
Bella performance del sudafricano Christiaan Bezuidenhout, terzo con 272 (-16). Quarta piazza (-15) per Patrick Reed e Billy Horschel. Ha ceduto Justin Rose, da terzo a ottavo con 276 (-12), anticipato da Rafa Cabrera Bello e da Richie Ramsay, sesti con 275 (-13). Shane Lowry e Paul Casey, attesi all’Open d’Italia all’Olgiata hanno condiviso l’undicesima posizione (270, -10) con il giovane Viktor Hovland. Il norvegese ha chiuso in 70 colpi, (-2) di giornata, portando a 24 i giri consecutivi effettuati sotto par.
Gli italiani
Francesco Molinari, defending champion, è terminato 14esimo con 279 (69 70 69 71, -9). Al 41esimo posto Renato Paratore (287 -1), al 46esimo Andrea Pavan (288, par) e al 64esimo Edoardo Molinari (292, +4).
Nell’ultimo giro Chicco è partito con un doppio bogey dopo quattro buche. Quindi ha rimediato con tre birdie per il 71 (-1) di domenica. Per Paratore 74 (+2) colpi con un birdie e tre bogey. Per Pavan un parziale di 69 (-3) con sei birdie e tre bogey e per Edoardo Molinari un 72 (par) con cinque birdie e cinque bogey.
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