Per chi non segue il golf, all’East Lake è nata una stella di nome Viktor Hovland. Chi invece pratica questo bellissimo sport quella del 25enne norvegese è una stella che dopo East Lake brilla ancora più di luce propria.
Viktor Hovland, 25 anni, 11 mesi e 9 giorni, ha vinto alla grande il Tour Championship e di conseguenza la FedEx Cup, l’ordine di merito del PGA Tour. Si è preso il lusso di salire in cattedra nel moving day e di chiudere a -27, lasciando Schauffele a cinque colpi di distanza. Siderale la distanza dal terzo, Clark (-16). Rory McIlroy, unico ad aver conquistato per tre volte la FedEx Cup, si è classificato quarto (-14), dietro di lui Patrick Cantlay (-13). Il numero uno al mondo, Scottie Scheffler, ha chiuso a -11. Insomma tutti i big…
Il norvegese è al sesto successo in carriera, il terzo in stagione e di sicuro il più importante visto che si porta a casa un assegno di 18 milioni di dollari (ossia il jackpot della FedEx Cup).
All’East Lake (par 70) di Atlanta Hovland nell’ultimo giro, ha controllato distinguendosi come quarto giocatore a vincere la FedEx Cup dopo aver trionfato anche nel BMW Championship. Prima di lui c’erano riusciti Woods (2007 e 2009), Horschel (2014) e Cantlay (2021). Da notare che dal 2019 (da quando i punti della FedEx Cup sono tramutati in colpi di vantaggio), mai nessuno si era imposto nella FedEx Cup con cinque colpi di distacco.
Viktor Hovland, la speranza in chiave Ryder Cup
Terzo golfista non Usa più giovane con tre o più vittorie nella stessa stagione sul PGA (dopo McIlroy e Matsuyama), Hovland quest’anno ha conquistato anche il Memorial Tournament. Solo Rahm, con quattro affermazioni, ha fatto meglio di lui. E ora il norvegese si aggiunge a Stenson (2013), McIlroy (2016, 2019 e 2022) e Rose (2018) come quarto europeo ad aver trionfato nella FedEx Cup.
Passato dalla quinta alla quarta posizione nel ranking mondiale, Hovland fa sorridere anche il Team Europe verso la Ryder Cup. Il Vecchio Continente può contare su tre tra i migliori attuali quattro giocatori al mondo. Dopo l’americano Scheffler, ai piani più alti del world ranking ecco McIlroy (secondo), Rahm (terzo) e, appunto, Hovland.
