Più che il golf in piazza sembrava una piazza di golf: quella del Duomo a Milano è stata una gran bella cornice per l’open day verso la Ryder Cup 2023 di golf a Roma (che sogna anche l’Expo 2030). Nella Capitale il corollario è stato un angolo di Villa Borghese. In entrambi i casi persone che non hanno mai visto il golf da vicino si sono incuriosite provando a colpire una pallina, stavolta gialla e di gomma. Secondo la Federazione in totale sono state 10mila le persone tra Milano e Roma. Prossimo appuntamento a Bergamo il primo aprile e Brescia il giorno seguente.
di Sauro Legramandi
Milano chiama…
A Milano con vista Duomo centinaia di passanti si sono lasciati sedurre dall’animazione e dal colore degli stand di Federgolf. Una volta oltrepassate le transenne si apriva un mondo nuovo per tutti. Dodici buche con altrettanti professionisti pronti a spiegare grip e stance a grandi e piccoli. Ad accogliere golfisti e non solo c’erano, tra gli altri, Matteo Del Podio e Filippo Celli. Tra i tanti appassionati anche un gruppo numeroso di calciatori: in Duomo c’erano Dossena, Cabrini, Mauro, Tassotti e Beccalossi. A rappresentare le istituzioni c’era Daniela Santanchè. “Dobbiamo essere orgogliosi come italiani – ha detto Santanchè – che la nostra Nazione, con la Federazione Italiana Golf, ha portato la Ryder Cup che si giocherà a Roma a fine settembre”.
…Roma risponde
L‘evento è stato organizzato dalla Federgolf con Infront come official advisor e partner istituzionali come i ministeri di Turismo, Esteri, Sport oltre all’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo). Oltre alle due amministrazioni comunali, nella Capitale tra gli sponsor anche il Comitato Promotore Expo 2030 Roma.
La Ryder Cup (portata in Italia sotto l’egida del governo Renzi) potrebbe infatti diventare una vetrina internazionale per l’attuale maggioranza di centrodestra proprio in vista di Expo 2030. “La Ryder un volano per il 2030? Certamente sì e mi auguro che sia anche un contributo per la pace” dice il ministro Abodi a Roma che poi aggiunge che “cercheremo di aiutare la Federazione a lasciare in eredità con la Ryder Cup molti campi pubblici: la chiave di volta è avvicinare il golf alle persone”. “Ci auguriamo – aggiunge Tajani – che tutti i golfisti di rilievo che verranno qui, possano tornare nel loro Paese e possano dire ‘organizziamo anche l’Expo 2030 qui a Roma’”.
Franco Chimenti, numero uno di Federgolf, rilancia: “La Ryder Cup di Roma – dice – è motivo di orgoglio per tutto il Paese, un appuntamento incredibile che vedrà il Team Europe, unito sotto un’unica bandiera, sfidare al Marco Simone il Team Usa nel terzo evento sportivo più importante al mondo. Questi open day avvicineranno sempre più persone a questo sport. Perché il golf è di tutti e per tutti”.
Dello stato dell’arte parla invece Gian Paolo Montali. “I lavori per la Ryder Cup sono partiti e procedono bene. Sono già cominciati gli ampliamenti delle strade, per le idi di maggio e l’Open d’Italia avremo già le quattro corsie, la Tiburtina sarà pronta anche dopo dieci anni di lavori. Questo a dimostrazione che i grandi eventi possono portare un grande valore, soprattutto per la qualità della vita delle persone che abitano in quei territori”.