Si chiama Tiger Woods il sogno di tutti i golfisti italiani, giustamente condiviso dai vertici del movimento golfistico di casa nostra. “Sogniamo Tiger Woods alla Ryder Cup 2023. Abbiamo già provato a portarlo all’Open d’Italia e ci riproveremo”. Ad uscire allo scoperto sono Franco Chimenti e Gian Paolo Montali (che ne aveva già parlato qua).
Il presidente di Federgolf e il direttore generale del Progetto Ryder Cup ne hanno parlato da Trento, dalla quinta edizione del Festival dello Sport. I due non hanno celato le loro ambizioni. L’obiettivo è avere il fenomeno del golf l’anno prossimo al Marco Simone se non ci pensasse Team Usa (magari come vice del capitano Zac Johnson).
Rocca: “Non volevo giocare contro Tiger Woods…”
“Era l’unico contro cui non avrei voluto giocare, ma Tiger sono riuscito a batterlo” ha raccontato a Trento Costantino Rocca, anche lui tra i protagonisti dell’evento Ryder Cup il golf più bello che c’è. Primo azzurro a giocare (nel 1993) la gara più importante nel mondo del green, il bergamasco nel 1997 si è levato la soddisfazione di battere nel singolo proprio Woods. Nei suoi occhi, ancora le emozioni di un tempo. “La Ryder Cup è l’appuntamento più speciale che possa esserci. Tutti vorrebbero giocarla, in pochi riescono a farlo. Lì i soldi non contano. Far parte del Vecchio Continente è qualcosa d’inspiegabile. Verso Roma, tra gli azzurri, ne vedo alcuni che possono giocarsi le proprie carte” dice Costantino Rocca, definito da Chimenti “un apripista e un’icona per molti”.
I nomi dei potenziali azzurri per Roma 2023 sono arrivati dal presidente federale in persona. Da Francesco Molinari, “che nel 2018 ha vissuto la Ryder Cup da protagonista nel suo momento magico e che sta mostrando segnali di ripresa”, sottolinea Chimenti, a Guido Migliozzi. Per il futuro e chissà se anche per il 2023, Chimenti punta su Celli. “In passato dissi che i fratelli Molinari sarebbero arrivati in alto. Non mi sbagliavo. Ora sono certo che Celli avrà un futuro roseo” spiega.
Ryder Cup a Roma, le prossime tappe
Montali ricorda i prossimi appuntamenti riguardanti le celebrazioni a un anno dalla Ryder Cup, in programma dal 3 al 5 ottobre Roma. Prima uno show al Marco Simone con tanti giovani e i capitani dei due team, Luke Donald per l’Europa e Zach Johnson per gli Usa. Poi, un tee shot simbolico dal Tempio di Venere (di fronte al Colosseo), una cartolina per Roma. Dunque un’udienza privata dal Papa.
La Città Eterna prepara il suo show…
La federazione vuole Tiger woods alla ryder e non da una wild card a Tommaso Perrino agli open d’Italia……meditate di più…una occasione unica di far vedere che un portatore di handicap poteva giocare con i normodotati con un ritorno mondiale di visibilità ed è stata persa….questa è la lungimiranza dei dirigenti👎🏻.