Open d’Italia 2022, God save king Rory McIlroy

Rory McIlroy
Rory McIlroy (Getty Images)
di Sauro Legramandi

GUIDONIA MONTECELIO (ROMA) – God save the king… of golf. Con un birdie all’ultima buca quasi all’imbrunire Rory McIlroy diventa leader dell’Open d’Italia 2022 col suo -9 totale (-5 di giornata). Un Open che, a metà gara, parla tutte le lingue del mondo tranne l’italiano. Per trovare il tricolore nel leaderboard bisogna scorrere fino alla posizione numero 21. Ma è un ventunesimo posto da incorniciare: lo occupa Flavio Michetti, 18enne amateur di Ascoli Piceno. Il giovane è tesserato per il Marco Simone: il suo invito per giocare l’Open è arrivato solo martedì pomeriggio.

“Il tee shot su questo percorso è fondamentale – dice Michetti -, occorre inoltre ‘puttare’ al meglio. Ho ricevuto l’invito per giocare un’ora prima che chiudessero le iscrizioni. Dal 20 al 23 settembre sarò a Bogogno per il primo stage delle Qualifying School del DP World Tour”.

Prima di lui un arcobaleno di bandiere, con l’Inghilterra a farla da padrone. Secondo e terzo sono infatti Mat Fitzpatrick (-8, autore di cinque birdie consecutivi in avvio) e Tom Lewis -7.

Flavio MIchetti Foto Capretti
Flavio Michetti (Foto Capretti)

Quarto il francese Victor Perez (-6), quinti lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, l’olandese Joost Luiten, e l’australiano Lucas Herbert. Nella top ten provvisoria altri tre sudditi di re Carlo III a -5 (Hatton, Smith, Donald), tutti a -5.

All’Open d’Italia Rory McIlroy ha girato con Francesco Molinari e Rasmus Hojgaard. Attorno a loro un serpentone umano , molti tifosi di Chicco ma altrettanti fan del nordirlandese. L’attuale numero due al mondo ha “controllato” nelle prime dieci buche per poi deliziare tutti con una serie di colpi da manuale del golf. Lo show è iniziato con il par alla 11, proseguito con un eagle alla 12 e altri birdie alla 14, 16 e 18. Morale della favola: Rory potrebbe tornare a vincere in Italia sedici anni dopo Biella.

La gioia di Celli, il rimpianto di Molinari


Detto della prestazione da tramandare ai posteri di Michetti va sottolineata ancora una volta l’ottima giornata di Filippo Celli. Al debutto da professionista, il romano (premiato con la Pallina d’Oro – Targa Fulvio Golob dall’Associazione Italiana Giornalisti Golfisti) occupa la posizione numero 33 in compagnia di Guido Migliozzi e Francesco Molinari (-1).

Francesco Molinari (Getty Images)

Se il vicentino ha giocato la seconda parte del percorso sulle montagne russe (un doppio bogey, quattro birdie e tre bogey), il piemontese ha prima fatto sognare e poi lasciato l’amaro in bocca agli appassionati italiani. Dopo il +2 di giovedì, Chicco ha ingranato la marcia a metà giro con cinque birdie tra la otto e la 16. Poi un errore sul putt corto dell’ultima buca gli ha fatto alzare gli occhi al cielo.

Il cielo di Roma sabato ne vedrà delle belle. A partire dal destino di tanti azzurri: il secondo giro è stato sospeso per oscurità, lasciando parecchi giocatori in bilico. Solo sabato mattina si saprà cosa ne sarà di Stefano Mazzoli e di Marco Florioli (ora +1). Hanno possibilità di recuperare anche Andrea Saracino, Andrea Romano e Giovanni Manzoni (+2).


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