Tiger Woods come Rembrandt: i suoi ferri venduti all’asta per 5 milioni di dollari

tiger woods ferri

I ferri e bastoni di Tiger Woods sono come un quadro di Rembrandt. Dopo 12 anni in una teca di un ufficio di un libero professionista a Houston gli attrezzi del mestiere del fenomeno del golf sono andati all’asta online. E sono stati pagati oltre cinque milioni di dollari.

Certo, non era un set qualsiasi. Si trattava del set Titleist 681-T, quello usato da Tiger Woods per vincere i quattro Major a cavallo tra il 2000 e il 2001. I ferri del cosiddetto Tiger Slam.

“Qualcun altro ammiri ora Tiger Woods”



Quel set era stato comprato nel 2010 da  Todd Brock, un investitore in fondi privati. Lui li aveva pagati poco più di 57mila dollari, dopo averli fatti repertare da. Se li è quindi portati in ufficio e se li è goduti ogni singolo giorno lavorativo. “ Li ho tenuti per 12 anni – ha detto Brock – e non l’ho mai detto a nessuno. Erano in una bella cornice nel mio ufficio ma non essendo il golf il mio core business nessuno li notava. Ho avuto l’opportunità di vederli per dodici anni ed è stato come vedere un Rembrandt. Quei ferri rappresentano la classica tela che uno porta al suo castello e non la si vede mai più. Mi sono sentito fortunato per aver potuto ammirarli ma è tempo che qualcun altro faccia qualcosa di più grande e migliore con loro”.

L’agenzia GoldenAge ha fiutato l’affare e messo il set all’asta lo scorso 23 marzo. Base di partenza 25mila dollari. Alla fine il rilancio decisivo si è fermato a quota 5.156.162 dollari. Si tratta del nuovo record per un memorabilia venduto da GoldenAge: il precedente era legato alla green jacket di Horton Smith, andata all’asta nel 2013 per 682mila dollari. Un putter Scotty Cameron di Tiger Woods era stato invece venduto “solo” a 393mila dollari nel 2021.


2 risposte a “Tiger Woods come Rembrandt: i suoi ferri venduti all’asta per 5 milioni di dollari

  1. Notizia pubblicata senza neanche una menzione al fatto che l’entourage di Woods abbia dichiarato che il set in questione sia conservato dallo stesso a casa sua, come peraltro già fatto in occasione della prima vendita (non è vero che non si sapeva che Brock li avesse).
    Con ogni probabilità si tratta comunque di uno dei set di backup usati per allenarsi, quindi non un falso, ma non quelli del Tiger Slam.

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