Da un addetto ai lavori (nonché amico) arriva un bilancio preliminare degli affari legati al golf negli Stati Uniti. I dati dimostrano che nonostante tutto il golf cresce ancora.
di Alessandro Dinon
Il golf cresce. Golf Datatech, la principale società di ricerche di mercato indipendente del settore del golf per le vendite al dettaglio, le tendenze dei consumatori e del commercio, ha annunciato che le vendite di attrezzature da golf negli Stati Uniti nel dicembre 2020 sono aumentate del 58% rispetto allo stesso periodo nel 2019.
Così si è superato il precedente record di dicembre, raggiunto nel 2006, del 16%.
Il dato legato a queste vendite da record arriva pochi giorni prima del rapporto completo sulle prestazioni del golf 2020 per giri giocati e vendite di attrezzature al dettaglio. L’appuntamento è infatti fissato per lunedì 25 gennaio.
Mentre proseguiamo tutti ad affrontare la pandemia nella nostra vita quotidiana, le vendite di attrezzature da golf continuano a crescere, con un aumento di oltre il 40% per il periodo di giugno-dicembre.
Le categorie trainanti per l’intero anno sono state le sacche da golf e gli wedges. Le vendite delle prime sono incrementate del 29%, quelle dei secondi del 26%. Gli acquisti complessivi di attrezzature nei negozi professionali sono saliti dell’1%. Boom invece per le vendite online, cresciute di ben il 16%.
Negli Stati Uniti le vendite hanno beneficiato dell’apertura regolare dei campi da golf, e della possibilità di viaggiare. Nonostante tutto quello che si è vissuto, all’interno degli Usa si è approfittato tantissimo di un turismo per così dire domestico.
Il golf cresce: che ne pensi?
Alessandro Dinon è un imprenditore nel settore del turismo golfistico. E’ il fondatore e titolare di I viaggi di Seve. Per il nostro blog ha scritto anche
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