Come in una reazione a catena, l’emergenza coronavirus e golf ferma tutto il professionismo americano. Dopo quello dell’Augusta Masters, il PGA Tour ha annunciato il rinvio del PGA Championship 2020, secondo Major di stagione in programma al TPC Harding Park di San Francisco dall’11 al 17 maggio.
“Durante tutto il nostro processo di valutazione, ci siamo impegnati a seguire le linee guida delle autorità sanitarie pubbliche. Il rinvio è la decisione migliore per tutti i soggetti coinvolti” ha affermato Seth Waugh, ceo di PGA America. “Questo è il riflesso di un processo ponderato – ha aggiunto -. Stiamo lavorando e abbiamo lavorato d’accordo con il commissioner Jay Monahan e i nostri partner del PGA Tour per trovare una data alternativa che funzioni per tutti”. In corso contatti con il sindaco Breed e il suo team a San Francisco. L’ipotesi è giocare il PGA Championship in estate. Anzi: il sogno è giocarlo in estate.
Ma non finiscono qua le cancellazioni in America per coronavirus e golf. Annullate (e non rinviate) quattro tappe fondamentali del massimo circuito mondiale. Saltano l’RBC Heritage (13-19 aprile), lo Zurich Classic di New Orleans (20-26 aprile), il Wells Fargo Championship (27 aprile-3 maggio) e l’AT&T Byron Nelson (4-10 maggio).
Lo stop ai tornei, per il momento, durerà fino alla fine di maggio.
A questo punto va considerato a rischio anche il terzo torneo del Grande Slam in territorio americano, lo Us Open (18-21 giugno).
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