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Pallina da golf sulla tempia: 27enne muore in Nuova Zelanda

La passione per il golf è costata la vita a un ragazzo di 27 anni. Jaden Goldfinch-Booker è morto in un campo neozelandese, il Frankton Golf Course nella città di Queenstown. Come? Colpito da una pallina.

Jaden Goldfinch-Booker (foto Facebook)

L’episodio è accaduto il 17 febbraio ma il decesso è avvenuto mercoledì scorso. Secondo la ricostruzione di alcuni giornali locali il giovane era andato al circolo per giocare qualche buca in compagnia di amici. Il tempo di arrivare alla 2, di sistemare la sacca vicino alla partenza ed è accaduto l’incidente.

Goldfinch-Booker era vicino a un amico e insieme stavano studiando quale ferro usare dal tee quando hanno sentito un sibilo nell’aria. Questione di attimi: nemmeno il tempo di ripararsi che la pallina ha colpito Jaden alla tempia. Chi gioca a golf comprenderà subito il dolore atroce di una situazione simile. Chi non gioca può facilmente immaginarlo.

Jaden ha perso i sensi e si è accasciato a terra. Il 27enne è stato trasportato all’ospedale di Dunedin dove i medici gli hanno indotto il coma. Quindi è finito in sala operatoria nel disperato tentativo di ridurre la pressione del sangue in circolo. Ma non c’è stato nulla da fare: dal coma indotto Jaden non si è più ripreso.

A darne conto è stata questa pagina Internet aperta dalla famiglia per una raccolta fondi. Comprensibile lo shock di genitori, sorella e fidanzata.

Qualcuno ha urlato “fore” per quella pallina?

Jessica Crabb

Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta anche se da stabilire c’è evidentemente poco o nulla. Improbabile che ci sia del dolo, da appurare di chi è la colpa. E’ necessario capire se chi ha tirato quel colpo rivelatosi mortale abbia urlato “fore” come prevede il regolamento del golf. Davanti a quell’urlo qualsiasi giocatore è tenuto a ripararsi per evitare di essere raggiunto da una pallina fuori traiettoria.

Questo triste episodio rimette in luce come anche il golf possa essere uno sport pericoloso. In passato abbiamo raccontato casi simili ma, fortunatamente, con un finale diverso. E’ stato così per la giovane barista Jessica Crabb che, ad ottobre, fu colpita poco sopra un occhio. La ragazzina era seduta sulla sua golf car e aspettava di servire acqua e bibite ai giocatori del circolo di Edmond, in Oklahoma. Se l’è cavata con cinquanta punti di sutura e “qualche” intervento chirurgico.

Joakim Boden

Di gran lunga meglio è andata a Joakim Boden, amateur svedese che nell’agosto del 2014 fu colpito in fronte mentre girava sul percorso di Bro Hof. “Nessuno ha gridato fore” disse lui poco dopo essersi ripreso e fatto medicare.

Morire di golf: i precedenti

Questo sport porta con sè tante, tantissime belle storie. Purtroppo ci sono anche situazioni drammatiche come quella di Jaden Goldfinch. Nel marzo 2017 scrivevamo che “nel 2014 trentamila persone sono state ricoverate per incidenti legati al golf negli Stati Uniti”. E c’erano anche morti assurde. Eccole:

Morire di golf: i dieci casi più assurdi

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