C’è voluta una buca di playoff ma alla fine Dustin Johnson ce l’ha fatta. Il numero uno del mondo ha ribaltato i pronostici dopo il terzo giro e ha vinto il Northern Trust. Spieth era partito con tre colpi di vantaggio ma davanti a un DJ così ispirato c’è stati poco da fare. Il numero uno è quindi tornato al successo dopo cinque mesi imponendosi con 267 colpi (65 69 67 66, -13). Verrà ricompensato con un assegno da 1.575.000 dollari.
Sul percorso del Glen Oaks Club (par 70), a Old Westbury (New York), Johnson ha messo a segno un giro finale impeccabile con quattro birdie senza bogey (66, -4). Il quinto birdie se l’è tenuto per il playoff. Confermata la sua leadership nell’ordine di merito e nella FedEx Cup.
Spieth, dopo due birdie in avvio, ha avuto un black out con un doppio bogey alla buca 6 e un bogey alla 9 prima del giro di boa. Jordan con altri due birdie (69, -13) ha agguantato lo spareggio.
Al terzo posto con 271 (-9) Jon Rahm e Jhonattan Vegas. Al quinto con 274 (-6) Paul Casey, al sesto con 275 (-5) Webb Simpson, Justin Thomas, Kevin Chappell e Jason Day, autore di un buon recupero. Al decimo con 276 (-4) Bubba Watson, Matt Kuchar e Justin Rose. Ha rimontato anche Henrik Stenson, 17esimo con 277 (-3), hanno ceduto Patrick Reed, campione uscente, e Rickie Fowler, 20.i con 278 (-2). Mai stati in partita Rory McIlroy, 34esimo con 282 (+2), e Phil Mickelson, 54esimo con 286 (+6). E’ uscito al taglio dopo due giri Francesco Molinari.
Altra “medaglia” per DJ
Dustin Johnson, 33enne di Columbia (South Carolina), ha portato a 16 i titoli, comprensivi di un major e cinque WGC, sul circuito dove ha disputato 218 gare. Aveva iniziato la stagione con tre successi tra febbraio e marzo, poi era stato fermato da una caduta per le scale alla vigilia del Masters e ha avuto bisogno di tempo per riprendersi. Non vinceva dal WGC-Dell Technologies Match Play, giocatosi a marzo.
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